Comparsa di cavità nella gengiva dopo pulizia dentale

Buonasera Dottori, sono un ragazzo di 23 anni e non ho mai avuto carie nè portato l'apparecchio per i denti, e i 4 denti del giudizio mi sono venuti fuori regolarmente intorno ai 16 anni.
Dieci giorni fa ho effettuato una pulizia dentale di routine (a distanza di circa un anno) e dal giorno stesso la parte di gengiva dietro ad uno dei denti del giudizio inferiore si è infiammata ed è abbastanza dolente.
I primi giorni non me ne sono comunque troppo preoccupato perchè mi è già capitato di avere un po' di fastidio alle gengive dopo la pulizia dei denti.
Tuttavia dopo circa 3 giorni mi sono guardato allo specchio e immediatamente dietro a contatto col dente del giudizio è presente proprio una cavità (cercando su internet non ho trovato proprio la mia situazione ma potrebbe essere una "tasca gengivale"?).
Siccome ho notato che si intrappolavano facilmente residui di cibo ho iniziato a fare risciacqui dopo i pasti con un colluttorio protezione gengive.
Dopo 7 giorni quindi, visto che la situazione non migliorava anzi, ho chiamato lo studio dentistico che mi ha fatto andare il giorno dopo per un controllo, dove il dentista mi ha detto che in effetti è presente una cavità che sta per fare infezione e mi ha così prescritto l'antibiotico per una settimana e se non migliora la situazione mi ha detto che devo tornare per farmi estrare il dente del giudizio.

Partendo dal preuspposto che i miei denti del giudizio sono sani e non mi hanno mai dato problemi, non vedo per quale motivo dovrei farmi togliere un dente sano (tra l'altro a mie spese quando il danno è stato fatto da loro) e non piuttosto interessarsi alla rimarginazione della gengiva che confina sì con il dente del giudizio ma quest'ultimo è sanissimo.


Volevo gentilmente sapere cosa ne pensate e cosa mi consigliate di fare.
Attualmente sono al secondo giorno di antibiotico e la situazione è sempre uguale.


Grazie infinite
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11k 385 2
Gentilissimo utente, spesso il paziente vede sano un dente che forse non lo è, perché non è un medico e non ha studiato la materia.
Nel suo caso si tratta di malattia parodontale, il dente sano non presenta tasca parodontale. Gli strumenti utilizzati tendono a portare verso guarigione la tasca parodontale, ma non in tutti i casi si ha il successo del trattamento.
Il suo odontoiatra non ha colpe, anzi ha fatto del suo meglio per prestarle le migliori cure.
Ora termini la cura farmacologica e poi segua le indicazioni del suo odontoiatra.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html