Estrazione per riassorbimento osseo davvero necessaria?

Buongiorno, ho una parodontite e ho mobilità nel dente del giudizio superiore a sinistra e nel settimo molare superiore a destra (il dente del giudizio, accanto a questo è stato già estratto per eccessiva mobilità).
Gli altri denti sembrano stare bene.
Attorno al settimo ho un riassorbimento osseo che secondo il dentista che mi ha in cura è "molto esteso" e secondo lui l'unica soluzione è l'estrazione.
Ha effettuato una TAC e guardando la TAC mi ha detto che rimane pochissimo osso e che rischio che si diffonda alla mascella e ho la radice scoperta.
Ho consultato un altra dentista che invece (con panoramica, no TAC) mi ha detto che si può fare endodonzia cioè devitalizzazione ed eventuale rizectomia.
Invece secondo il mio dentista è inutile.
Ovviamente entrambi mi hanno detto che devo fare sedute di scaling per togliere il tartaro e che devo eliminare il giudizio dall'altro lato mobile.
Quindi, pareri diversi.
Ho avuto due episodi dolore risolti con antibiotico, credo ascessi gengivali.

Io ho 42 anni e non voglio rimanere con un solo molare nella zona superiore destra, non riuscirei a masticare, soprattutto se non posso sostituirlo con un impianto.
Ho fatto presente al mio dentista se si può fare una terapia rigenerativa post-estrazione per fare ricrescere l'osso e mettere un impianto, oppure mettere un impianto zigomatico o "corto" ma è scettico e mi dice solo che bisogna estrarre e basta e devo farlo subito.
Io sinceramente non riesco ad accettarlo e voglio chiedere altri consulti prima di procedere ma allo stesso tempo ho paura che il riassorbimento "contagi" l'altro molare al momento sano.
Se qualcuno di voi è disponibile potrei mandare per mail anche la mia panoramica.

Non si può tentare con la devitalizzazione prima di estrarre?
o con la terapia rigenerativa?
I due dentisti mi hanno detto cose diverse.
Vi prego aiutatemi.