Impianto mal posizionato

Gentili Dottori,
due giorni fa ho messo un impianto al 35, che però risulta mal posizionato, eccessivamente all'interno, non segue la linea dei denti.
È invece centrato tra i due denti a fianco.

La domanda è, come si procede in questi casi?
È per caso possibile rimuoverlo prima dell'integrazione?
Con che rischi?

Ringrazio da subito chi mi darà informazioni.
Sono molto preoccupato.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.3k 395
Gentilissimo utente, chi le ha detto che è mal posizionato?
Il problema se ci fosse, è di competenza del suo odontoiatra e non è lei che lo deve risolvere.
Ne parli apertamente con il suo odontoiatra, che riceverà tutte le spiegazioni del caso.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Ruffoni,
il fatto che sia mal posizionato è 'visibile' da chiunque, ed eventuali arfifici protesici potrebbero risolvere il solo lato esterno.
Purtroppo il problema è mio, ma chiaramente lo può risolvere solo un odotoiatra.
Sono qui per avere informazioni sulla fattibilità, e soprattutto per un consiglio su come procedere. Ad esempio non so se un altro odontoiatra accetterebbe di occuparsene.
Grazie mille
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.3k 395
Non capisco, l' odontoiatra che ha posizionato l'impianto le ha forse scritto che l'impianto è mal posizionato e che dovrebbe rivolgersi ad un altro odontoiatra?

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Ruffoni,
la ringrazio per la risposta.
Vorrei tuttavia cambiare la domanda, ringraziando sin d'ora lei, e tutti i colleghi che vorranno contribuire, per l'eventuale risposta.
Dobbiamo partire dal presupposto che c'è un impianto fatto 15 giorni fa che va tolto perché mal posizionato, per ragioni che al momento non sappiamo valutare.
La domanda è:
quali rischi comporta l'operazione?
C'è la probabilità che l'osso alveolare e la gengiva vengano compromesse?
Ci sarà bisogno di un innesto osseo?
Siamo nei tempi?
Altri aspetti da considerare?
Grazie mille
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.3k 395
La medicina non è matematica, dipende da fattori anamnestici e radiologici.
Dipende dal caso, la corretta risposta la può ottenere dopo un visita con accertamenti diagnostici.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Utente
Utente
Grazie ancora Dott. Ruffoni per la risposta.
Sono consapevole che la medicina non è matematica, ma esiste una letteratura e una base di conoscenza del pregresso. È per questo che gli stessi farmaci ricordano che in una certa percentuale di pazienti il farmaco ha causato alcuni manifestazioni indesiderate.
La mia domanda è volta capire il livello di complessità dell'intervento, ovvero se è da considerarsi routinario, oppure ad alto rischio di compromissione delle aree circostanti.
I fattori anamnestici e radiologici daranno ulteriori informazioni sulla specifica situazione soggettiva, che ovviamente non può essere valutata in questa sede.
La ringrazio e la la saluto cordialmente.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.3k 395
Ad esempio, se c'è c'è stata una finestratura è ben diversa la perdita ossea rispetto ad un impianto che conserva 3\4 mm di tessuto osseo intorno all' impianto. È ben diverso il comportamento di un paziente che assume determinati farmaci, rispetto ad uno che non li assume.
È ben diversa la risposta immunitaria in un determinato individuo rispetto a un altro.
L'intervento può essere di routine, come può essere la prima volta che un professionista tolga un impianto dopo 15 GG.
Basta porre la domanda al diretto interessato, per avere correttamente la migliore risposta.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html