Gengivite cronica nonostante cure

Buongiorno, sono un ragazzo di 26 anni e soffro di gengivite cronica.

Circa due settimane fa ho effettuato una pulizia dentale in cui mi sono state trovate delle gengive molto infiammate ed hanno perso molto sangue.

Dopo la pulizia ho avuto circa 1-2 giorni di gengive rosa e sane prima di tornare ad essere di nuovo gonfie, arrossate e deformate.

Uso lo spazzolino elettrico e passo il filo interdentale ogni giorno, le manovre di igiene orale sono perfette, ma nonostante i miei sforzi ho le gengive che appunto mi destano preoccupazione.

Il dentista mi ha detto appunto che soffro di questo problema ma non mi ha dato nessuna cura in particolare, circa un mese fa ho usato per due settimane un collutorio alla clorexodina ma l'ho usato prima della pulizia e non è migliorato nulla.

Mi chiedo come faccio ad avere le gengive in questo stato anche senza placca, forse potrei avere qualche problema relativo all'alimentazione?
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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 593 17
Buongiorno
Ammesso che esegua regolare e corretta igiene orale domiciliare ed usi per un periodo di non meno un mese un colluttorio a base di clorexidina, il problema va ricercato nel dosaggio ormonale ad esempio il cortisolo e gli ormoni tiroidei che possono provocare un quadro cone quello da lei descritto. Bisognerebbe prima controllare in modo approfondito con una visita parodontale lo status parodontale e quindi se necessario valutare altri condizioni ( come dicevo appunto il dosaggio ormonale è uno degli aspetti). Cordialmente

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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Utente
Utente
Salve dottore, le assicuro che sono assolutamente in grado di effettuare una buona igiene orale domiciliare, il collutorio come le dicevo l'ho usato per due settimane, insomma non pecco di ignoranza da questo punto di vista.
Riguardo al mio status parodontale ho lasciato che il mio dentista controllasse tutto, a me sembra strano che non abbia effettuato dei sondaggi visto la fragilità che colpiscono le mie gengive, una volta notò che c'era un dente con una profondità di 5mm, quindi una situazione non ottimale, ma poi mi sembra strano che non abbia continuato a monitorare la situazione, ma si è limitato a dire semplicemente che tendo a soffrire di questa gengivite cronica.
Riguardo al dosaggio ormonale se lei si riferisce agli ormoni tiroidei alterati che causano ipertiroidismo o ipotiroidismo ho in famiglia una sorella che soffre di questo problema, ma proprio per questo ho anche io effettuato questi esami e rientra tutto nella norma.
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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 593 17
Il sondaggio parodontale vagliato dall’ esecuzione di rx endorali è fondamentale in caso di Parodontite. La presenza dunque di tasche parodontali propende per una situazione di compromissione parodontale e non solo gengivale. Detto ciò non tutti gli odontoiatri si occupano attivamente dí parodontologia, per cui le consiglio di recarsi anche presso altro collega che si occupi in modo più preciso di questa disciplina. Solo dopo sarà possibile escludere anche un problema sistemico ( cioè ormonale , immunologico, enzimatico o per la presenza di altra patologia sé genetica o meno). Cordialmente

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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Utente
Utente
Gentile dottore, con tutto rispetto per gli operatori del vostro campo, ma la mia fortuna è che sono giovane e molto in allerta quando si tratta di questi problemi, ma se fosse capitato ad una persona più ignorante di me, si sarebbe trovata con i denti in mano senza capirne il motivo.
La morale di ciò che ho detto fa riferimento al fatto che se non è lo stesso dentista di fiducia a dirmi di dover visitare un parodontologo esperto, allora chi me lo può dire?
Diverso tempo fa scrissi proprio se fosse necessario dovermi far visitare da un parodontologo vista la mia condizione, ma un vostro collega quassù rispose che un odontoiatria cura già di per sé le malattie parodontali quindi non ce ne era bisogno.
Onestamente mi sento esausto da questa situazione.
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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 593 17
Infatti il collega che le ha risposto in quel modo ha ragione, tutti gli odontoiatri sono preparati a trattare i pazienti per patologie riguardanti ogni disciplina, c’è chi tuttavia si occupa prettamente e solo di quella disciplina specifica ( ad esempio chirurgia, ortodonzia o appunto parodontologia)ove ha conseguito un master oltre la laurea o perfezionamento e quindi tratta l argomento in modo più profondo e più specifico.
Vorrrei precisare inoltre che noi professionisti rispondiamo ai suoi consulti senza conoscere alcunché del suo status generale, dentale e parodontale, abbiamo solamente la sua descrizione che per quanto articolata non è sufficiente a formulare una diagnosi, ( ad esempio parla di gengivite e successivamente rivela che l avevano inquadrata per una tasca parodontale di 5mm quindi non più una gengivite ma una Parodontite). Ecco perché ribadisco di consigliarle un collega odontoiatra che si occupa ATTIVAMENTE di parodontologia ed in maniera più precisa e scrupolosa qualora lei lo ritenesse opportuno per la sua situazione. Cordialmente

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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Utente
Utente
Dottore purtroppo io posso farci poco o nulla se lo stesso dentista non si prende cura attivamente della salute dei miei denti, io mi chiedo se nella mia cartella clinica vi è scritto di questo sondaggio, perché a quanto pare non ha senso che prima mi fa una diagnosi e poi non se ne prende cura attivamente di quella tasca.
Non riesco ad avere fiducia di nessuno! questo è il punto; non posso scoprire di avere una parodontite solo grazie ad un telefono ed un sito di medicina, dovrebbe essere il mio dentista stesso a darmi una diagnosi certa e indirizzarmi verso qualcuno di esperto.
Mi creda non so che fare, so solo che la mia pulizie casalinga vale meno di zero perché è effettuata in modo chirurgico ma l'infiammazione anziché diminuire aumenta.
A questo punto prenderei in considerazione di andare direttamente dal mio medico di base, poiché il sondaggio era riferito solo ad un dente, ma l'infiammazione riguarda l'intera arcata
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