Informazioni riguardo a ripetute esposizioni a radiazioni

Gentili dottori, specifico che mi trovo all'estero dove ho avuto necessità di una visita odontoiatrica relativamente urgente per dolore ad un dente.
Purtroppo non avevo possibilità di recarmi dal mio dentista di fiducia in Italia e ho dovuto cercare dei dentisti nelle vicinanze.
Sono stato ad un centro che mi ha fatto una tomografia computerizzata "cone beam" (CBCT) che ha evidenziato una possible carie tra due denti e successivamente una radiografia locale più piccola che ha confermato questa diagnosi.
Siccome sono stato inizialmente raggirato con informazioni poco chiare riguardo l'accettazione di un'assicurazione sanitaria (che poi non è stata realmente accettata una volta visto il preventivo), sono dovuto andare in un secondo centro che mi ha assicurato l'accettasse il giorno dopo.
Ho spiegato tutto l'accaduto ma mi hanno detto che anche loro avrebbero dovuto ripetere le radiografie per avere il quadro completo della mia bocca.
A distanza di meno di 24 ore sono state rifatte tomografia e radiografia più piccola.
Inutile dire che poi lamentandomi con la prima clinica mi è stato detto che mi avrebbero mandato le radiografie fatte in prima sede.
Purtroppo quando ci si muove in una situazione d'urgenza e si è lontani dalle proprie conoscenze, si fanno degli errori di valutazione.
Oramai quel che fatto è fatto.
Volevo solamente chiedere informazioni riguardo la quantità di radiazioni che emettono queste procedure diagnostiche e la quantità di radiazioni potenzialmente assorbite, se eccessive rispetto al rischio cui ci si espone generalmente quando si accetta di sottoporsi a questi accertamenti necessari al fine di giungere ad una diagnosi.


Grazie mille per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Auletta Dentista, Ortodontista 1.5k 38
Gentile utente certamente fare una come bean per lo studio di un processo carioso è decisamente eccessivo come indagine iniziale.
La cosa mi insospettisce.
Fatta questa premessa le come bean anche se sono indagini tomografiche,hanno la caratteristica di avere una bassa emissione di raggi.
Avendone fatte 2 in tempi brevissimi eviterei altre esposizioni di tali livelli nei prossimi mesi.

Per le endorali , se eseguite con apparecchio digitale,per il numero che ci ha indicato non dovrebbero rappresentare alcun problema.

La risposta ha il solo scopo informativo.

Dr.Giovanni Auletta

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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 593 17
Buonasera
Aggiungerei che se la cone beam è stata effettuata solo nel sito ove presente la lesione ( fov 5x5) la radiazione emessa è relativamente bassa e simile ad una radiografia endorali standard o poco più. Mi rendo conto sia un informazione tecnica ma se l esame che ha eseguito comprende l intera bocca allora è davvero eccessivo ed inutile come giustamente detto dal collega e con una dose di radiazioni assolutamente ingiustificata. Cordialmente

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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Utente
Utente
Da quello che ho capito questi centri dentali fanno una specie di prima visita gratuita dove di fatto creano la tua cartella clinica compresa di panoramica e scannerizzazione 3D. Ovviamente tutto non richiesto! Non mi farò mai più fare nessun trattamento se non dettagliatamente giustificato. Difatti il secondo centro mi ha subito parlato di una mala occlusione di tipo 2 mai diagnosticata fin ora che necessita di un trattamento ortodontico di un anno e mezzo consigliato attraverso ortodonzia invisibile. Io ho già portato apparecchio da adolescente e mi era stato detto che chiudevo bene la bocca, poi i denti si sono riaccavallati un po' perché non ho portato bite notturno. Comunque la persona che mi ha detto tutto ciò ho scoperto essere una igienista dentale. Spero che chi ha letto la radiografia fosse almeno dottore. Di fatto ora ho una carie (forse! Almeno ho avuto le radiografie di un centro invitatemi via messaggi) ma non ho ancora un dentista di cui mi fido. Aggiungiamoci che è anche agosto ed è stata una impresa trovare qualcuno aperto. Purtroppo mi sono affidato alle recensioni online, come altro potrei trovare un professionista? Quasi nessuno mette il suo curriculum sul sito! Non c'è bisogno di fare 2 più 2 per capire che è tutta una mafia per farti restare al centro dopo averti fatto le radiografie e venderti trattamenti nel corso del tempo. Adesso o mi fido del centro che prende l'assicurazione e mi fa una carie grande e una piccola al dente adiacente che mi ha diagnosticato, oppure con le radiografie già fatte, sperando si veda qualcosa, cercare un professionista vero. Ora per tornare al punto della questione, quanto è impattante aver fatto tutte queste radiografie così in due giorni di seguito?
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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 593 17
Mi rammarico per quanto le è accaduto e se può servirle ha fatto ciò che poteva in un paese i cui canali sono riferibili solo ad informazioni estrapolate su internet. Il consiglio che posso darle è: si faccia curare solo il dente maggiormente compromesso da cui parte con ogni probabilità la sensibilità dolorifica , mentre per il resto attenda il rientro. Non si angusti per le dosi ricevute eviti solamente nel limite del possibile altre cone beam per quest anno. ( se eseguite su tutta la bocca ). Cordialmente
Ps tenga le indagini radiografiche che le hanno fatto possono sempre essere utili come confronto in caso di dubbio diagnostico valgono almeno sei mesi.

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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Utente
Utente
Gentili dottori, grazie degli esaustivi consulti e contributi.

Siccome la carie è molto profonda e potrebbe aver intaccato il nervo mi è stato comunicato che potrei aver bisogno di una canalizzazione ma fin quando non ci si addentra a rimuovere la carie non è del tutto possibile saperlo. A questo punto ho preso direttamente appuntamento con un endodontista tra una settimana esatta.

Probabilmente questa carie tra due molari me l'aveva diagnosticata il mio dentista due anni fa quando feci una pulizia; mi disse che aveva un sospetto e lo confermò con radiografia. Mi disse non è urgentissima ma torna a rimuoverla. Purtroppo per mia mancanza mi sono trascurato.

Due mesi fa ho quindi iniziato ad avere un po' di sensibilità al freddo, pensavo fosse un po' di infiammazione alle gengive poiché mi era già capitato. Ma una quindicina di giorni fa mi ha iniziato a fare male quando mangiavo. Sentivo una specie di fitta come una malaocclusione, il dolore ha iniziato ad essere diffuso e non capivo più dove fosse localizzato. Mi ha iniziato a fare molto male, anche spontaneamente e spesso si infiammava la gengiva attorno. Siccome tendo a stringere i denti di notte, pensavo fosse una infiammazione meccanica. Alla fine mi svegliavo la notte per il dolore molto forte, mentre serravo i denti, ma l'ho tenuto a bada un paio di giorni con paracetamolo e colluttorio per la gengivite. Poi ha iniziato a fare meno male, non ho avuto più dolore la notte né ho avuto bisogno di antidolorifici. È sempre sensibile al freddo ed ho notato anche al caldo. A volte se inizia a fare male dopo uno stimolo, bevendo acqua fredda per qualche minuto passa il fastidio. Il dentista mi ha picchiettato il dente con una bacchetta di metallo ma non sentivo dolore e non era sensibile agli stimoli meccanici da diverse angolazioni. Ho letto che quando un dente è in pulpite irreversibile, e poi necrotica, diminuisce la sensibilità al freddo, si accentua quella al caldo e poi alla fine diventa doloroso agli stimoli meccanici.

Volevo fare una domanda basata sulla vostra esperienza e conoscenza.

1) Questa miglioria secondo voi è data dal fatto che il nervo ormai è in necrosi e non dà più tanto fastidio o è possibile che una potenziale pulpite rientri avendo evitato stimoli, sollecitazioni e avendo sfiammato le gengive?

2) Secondo voi una settimana di attesa in questo momento è un tempo accettabile per la cura della carie descritta?

Grazie mille della disponibilità.
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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 593 17
1) Questa miglioria secondo voi è data dal fatto che il nervo ormai è in necrosi e non dà più tanto fastidio o è possibile che una potenziale pulpite rientri avendo evitato stimoli, sollecitazioni e avendo sfiammato le gengive?- Non si tratta di miglioria ma di necrosi totale, in pratica il dente è morto e l organismo ha già organizzato L infezione con la creazione del cosiddetto granuloma periapicale. In questi casi il trattamento di elezione è ia terapia endodontica onde evitare la perdita dell elemento.
2) Secondo voi una settimana di attesa in questo momento è un tempo accettabile per la cura della carie descritta?- prima è meglio è ma come dicevo sopra non si tratta di curare una carie ma di eseguire un trattamento ben più complesso e di alta valenza clinica.
Cordialmente

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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Utente
Utente
Grazie del suo parere. Per cui mi sembra di poter escludere che l'infiammazione sia rientrata momentaneamente e cedere il posto all'ipotesi che il nervo sia ormai morto. Considerato ciò, dall'ortopanoramica e dalla radiografia fatte 4 giorni fa, non c'era evidenza di granuloma e il dolore era già passato da una settimana. Immagino probabilmente ci vorrà qualche giorno prima che sia evidente. Spero di arrivare alla prossima visita senza maggiori complicazioni. Nel frattempo il dentista mi ha prescritto eventualmente antibiotico se dovessi avere dolori, evidentemente pensando alla possibilità della formazione di un ascesso.