Fistola gengivale a carico di 46 che presenta apicectomia
Gentilissimi,
a gennaio di quest'anno mi è comparso un piccolo punto bianco sulla gengiva (parte interna) in corrispondenza del dente 46.
Su questo dente era stata eseguita una apicectomia 25 anni fa, per la presenza di un granuloma (ho 52 anni).
Premetto che il dente 46 con apicectomia non mi ha mai dato problema e, anche in occasione di radiografie di controllo periodiche, non è mai stato riscontrato nulla.
Sono stata dal mio dentista che ha identificato una fistola gengivale e, in considerazione dell'ultima radiografia datata 2022 e trattandosi di dente con apicectomia, ha consigliato una TAC, che ho effettuato a fine gennaio 2024.
Ecco, di seguito, l'esito:
"quesito clinico: valutazione 46 e 47
Riassorbimento osseo diffuso.
Osteolisi a carico di 46 che presenta apicectomia della radice mesiale, utile correlazione clinica.
Tasca di retrazione ossea a ridosso di 47, trattato endodonticamente e di cui appaiono allargati gli spazi periapicali".
Il puntino a gennaio era piccolo, appariva e poi scompariva del tutto.
Da fine marzo, ha iniziato ad aumentare di dimensioni e ad essere doloroso.
Anche in questo caso, ho alternato settimane in cui la fistola diminuiva di dimensioni ad altre, in cui era più evidente.
Il mio dentista ha, infine, optato per una nuova cura canalare del 46 (dato che era possibile procedere) a luglio di quest'anno.
Ha lasciato passare un mese tra una seduta e l'altra per permettere alla fistola di regredire, ma quando sono tornata per la seconda seduta non vi era stato nessun miglioramento.
Nel corso della seconda seduta, il medico mi ha detto di essere riuscito a pulire completamente i canali.
Il dente è stato chiuso ed ora farò il nuovo ed ultimo controllo tra 15 giorni.
Non sto notando nessun miglioramento tuttavia...
La fistola potrebbe interessare il 47?
Anche questo è un dente devitalizzato, ma con presenza di perno che, purtroppo, non permetterebbe una nuova cura canalare.
Che cosa mi consigliate di fare, se la situazione resta invariata?
Il mio dentista mi ha proposto l'estrazione, ma vorrei evitare soluzioni così invasive, in considerazione delle mie condizioni di salute fragile (sono fibromialgica e con particolare percezione dolore alterata e ho tolleranza ai farmaci molto bassa).
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
a gennaio di quest'anno mi è comparso un piccolo punto bianco sulla gengiva (parte interna) in corrispondenza del dente 46.
Su questo dente era stata eseguita una apicectomia 25 anni fa, per la presenza di un granuloma (ho 52 anni).
Premetto che il dente 46 con apicectomia non mi ha mai dato problema e, anche in occasione di radiografie di controllo periodiche, non è mai stato riscontrato nulla.
Sono stata dal mio dentista che ha identificato una fistola gengivale e, in considerazione dell'ultima radiografia datata 2022 e trattandosi di dente con apicectomia, ha consigliato una TAC, che ho effettuato a fine gennaio 2024.
Ecco, di seguito, l'esito:
"quesito clinico: valutazione 46 e 47
Riassorbimento osseo diffuso.
Osteolisi a carico di 46 che presenta apicectomia della radice mesiale, utile correlazione clinica.
Tasca di retrazione ossea a ridosso di 47, trattato endodonticamente e di cui appaiono allargati gli spazi periapicali".
Il puntino a gennaio era piccolo, appariva e poi scompariva del tutto.
Da fine marzo, ha iniziato ad aumentare di dimensioni e ad essere doloroso.
Anche in questo caso, ho alternato settimane in cui la fistola diminuiva di dimensioni ad altre, in cui era più evidente.
Il mio dentista ha, infine, optato per una nuova cura canalare del 46 (dato che era possibile procedere) a luglio di quest'anno.
Ha lasciato passare un mese tra una seduta e l'altra per permettere alla fistola di regredire, ma quando sono tornata per la seconda seduta non vi era stato nessun miglioramento.
Nel corso della seconda seduta, il medico mi ha detto di essere riuscito a pulire completamente i canali.
Il dente è stato chiuso ed ora farò il nuovo ed ultimo controllo tra 15 giorni.
Non sto notando nessun miglioramento tuttavia...
La fistola potrebbe interessare il 47?
Anche questo è un dente devitalizzato, ma con presenza di perno che, purtroppo, non permetterebbe una nuova cura canalare.
Che cosa mi consigliate di fare, se la situazione resta invariata?
Il mio dentista mi ha proposto l'estrazione, ma vorrei evitare soluzioni così invasive, in considerazione delle mie condizioni di salute fragile (sono fibromialgica e con particolare percezione dolore alterata e ho tolleranza ai farmaci molto bassa).
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
[#1]
Gentilissima utente, per darle la corretta risposta, occorrerebbe conoscere il risultato di una semplice fistolografia, che indica il dente che ha creato il tragitto fistoloso.
Di solito l'odontoiatria esegue la fistolografia prima di iniziare le cure e probabilmente è stata fatta anche a lei; si faccia spiegare il risultato così poi ne possiamo riparlare.
Di solito l'odontoiatria esegue la fistolografia prima di iniziare le cure e probabilmente è stata fatta anche a lei; si faccia spiegare il risultato così poi ne possiamo riparlare.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Ruffoni,
La ringrazio molto per la sollecita risposta. Posso confermare che il mio dentista non ha eseguito nessuna fistolografia prima di iniziare la cura canalare, per cui non ho alcun risultato da poterLe sottoporre nell'immediato. Nelle prossime due settimane, lo Studio Dentistico sarà chiuso per ferie, ma appena il mio medico rientrerà mi confronterò con lui riguardo a questo. La ringrazio per il prezioso suggerimento e non appena avrò il risultato, La ricontatterò per un aggiornamento.
I miei più cordiali saluti.
La ringrazio molto per la sollecita risposta. Posso confermare che il mio dentista non ha eseguito nessuna fistolografia prima di iniziare la cura canalare, per cui non ho alcun risultato da poterLe sottoporre nell'immediato. Nelle prossime due settimane, lo Studio Dentistico sarà chiuso per ferie, ma appena il mio medico rientrerà mi confronterò con lui riguardo a questo. La ringrazio per il prezioso suggerimento e non appena avrò il risultato, La ricontatterò per un aggiornamento.
I miei più cordiali saluti.
[#3]
Ottimo, cerchi di avere cautela nel parlare al collega di questa cosa, non è successo nulla e se è ancora presente la fistola, il suo odontoiatra potrà sfruttare il nostro consiglio. Altrimenti ci spiegherà perché non è indicata nel suo caso, anche se dubito che non l'abbia già eseguita, forse sotto un altro termine.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#4]
Utente
Gent.mo Dott. Ruffoni,
come da accordi, La aggiorno dopo la visita dal mio medico e con il quale mi sono confrontata relativamente all’esame (fistolografia) da Lei suggerito. Premetto che non ci sono state variazioni sullo stato della fistola.
Confermo, come ho già indicato nella mail precedente, che l'esame (anche sotto altro nome) non è stato effettuato prima della nuova cura canalare. Il medico ha motivato la non esecuzione dell'esame con la poca efficacia riscontrata in altri casi, poiché spesso il cono di guttaperca si piega e non è possibile inserirlo oltre la fistola, a causa del percorso non sempre lineare della fistola stessa. Ha provato ad effettuare l’esame questa mattina, ma non gli è stato possibile andare oltre la piccola fistola, perché il cono si è piegato.
Posto, dunque, che il 46 con apicectomia e nuova cura canalare non sia il dente che ha originato la fistola (che sarebbe dovuta rientrare entro breve tempo, secondo quanto comunicatomi dal mio medico), resta il 47, dente devitalizzato, con presenza di perno e piccola capsula in acciaio medicale. Viste le mie condizioni di salute fragile (fibromialgia e bassa tolleranza ai farmaci) e l’auspicio di arrivare ad interventi invasivi solo come ultima soluzione, La proposta del medico, prima di procedere all'eventuale estrazione del 47, è di togliere la capsula in acciaio medicale e di andare a rimuovere con la fresa quanta più parte del perno sia possibile, in modo tale da avere una visione ampia dello stato del dente. Se vi fosse una frattura, sarebbe necessaria l'estrazione, ma se non vi fosse, il medico procederebbe a sanificare la zona e a richiudere il dente posizionando una nuova capsula, sperando che questa soluzione faccia rientrare l’infezione.
Che cosa pensa della proposta del mio medico? Come procederebbe, eventualmente, Lei? La ringrazio molto di nuovo per la disponibilità e l'aiuto. Cordiali saluti.
come da accordi, La aggiorno dopo la visita dal mio medico e con il quale mi sono confrontata relativamente all’esame (fistolografia) da Lei suggerito. Premetto che non ci sono state variazioni sullo stato della fistola.
Confermo, come ho già indicato nella mail precedente, che l'esame (anche sotto altro nome) non è stato effettuato prima della nuova cura canalare. Il medico ha motivato la non esecuzione dell'esame con la poca efficacia riscontrata in altri casi, poiché spesso il cono di guttaperca si piega e non è possibile inserirlo oltre la fistola, a causa del percorso non sempre lineare della fistola stessa. Ha provato ad effettuare l’esame questa mattina, ma non gli è stato possibile andare oltre la piccola fistola, perché il cono si è piegato.
Posto, dunque, che il 46 con apicectomia e nuova cura canalare non sia il dente che ha originato la fistola (che sarebbe dovuta rientrare entro breve tempo, secondo quanto comunicatomi dal mio medico), resta il 47, dente devitalizzato, con presenza di perno e piccola capsula in acciaio medicale. Viste le mie condizioni di salute fragile (fibromialgia e bassa tolleranza ai farmaci) e l’auspicio di arrivare ad interventi invasivi solo come ultima soluzione, La proposta del medico, prima di procedere all'eventuale estrazione del 47, è di togliere la capsula in acciaio medicale e di andare a rimuovere con la fresa quanta più parte del perno sia possibile, in modo tale da avere una visione ampia dello stato del dente. Se vi fosse una frattura, sarebbe necessaria l'estrazione, ma se non vi fosse, il medico procederebbe a sanificare la zona e a richiudere il dente posizionando una nuova capsula, sperando che questa soluzione faccia rientrare l’infezione.
Che cosa pensa della proposta del mio medico? Come procederebbe, eventualmente, Lei? La ringrazio molto di nuovo per la disponibilità e l'aiuto. Cordiali saluti.
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È vero, non sempre non sempre la fistolografia è praticabile, ma non per questo è da escludere a priori. Il 36 è stato trattato e quindi per esclusione si passa al 37, dopo controllo di vitalità del 35, che sicuramente e già stato eseguito. Durante la cura, il suo odontoiatra troverà la causa della fistola e troverà la migliore cura.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 527 visite dal 06/08/2024.
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