Ho l'orecchi destro ovattato e dolore vicino l'orecchio destro

Lei necessita di una visita da un medico-chirurgo odontoiatra esperto in gnatologia
per il momento eviti di forzare l'apertura e faccia impacchi caldo-umidi all'esterno dell'articolazione interessata
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

Concordo sulla necessita' di un consulto con lo gnatologo.
C'e' una apposita sezione di questo sito dedicato agli specialisti in gnatologia.veda li
saluti

Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it

Sembrerebbe una artrite acuta dell'articolaze destra che tipicamente interessa i tessuti retrodiscali (coinvolgimento orecchio) e può associarsi a limitazione dell'apertura orale anche severa. La causa dell'infiammazione è principalmente microtraumatica e si sovrappone a fenomeni di danno articolare preesistenti. I denti del giudizio non hanno ruolo in questa malattia.
Se il collega gnatologo dovesse confermare la diagnosi la prima cosa da fare è ridurre l'infiammazione secondaria e riportare l'articolazione alla condizione iniziale.

Dr Andrea Gizdulich
Prof. a.c. Disordini Cranio Mandibolari
Dip. di Odontostomatologia - Università degli Studi di Firenze.
www.dccm.it

Vi ringrazio per la vostra cortesia.. stamattina sono stata visitata da un ortodontroiata gnatologo esperto proprio nelle nelle malfunzioni dell'atm.. mi ha valutato la condizione della bocca dalla posizione della labbra alle eventuali impronte dei denti sulla lingua nonchè la muscolatura.. a un primo esame ha detto che il dolore è dovuto a una situazione di mal masticazione pre-esistente che si è aggravata ultimamente forse a causaanche di situazioni di stress.. e mi ha detto che ci sono 2 vie o il byte accompagnato da una rieducazione neuro muscolare oppure ulteriori esami per stendere un progetto che comprenda l'ortodonzia ed eventualmente l'intervento chilurgico.. i costi per l'apparecchio si aggirerebbero sui 7.8 mila euro che sono parecchi ma lui mi ha consigliato quest'ultima ipotesi dato che sono giovane e si può ancora intervenire e fare un buon lavoro.. adesso valuterò cosa fare.. ma volevo chiedere al dottor gizdulich cosa intende con ridurre l'infiammazione secondaria e riportare l'articolazione alla condizione iniziale.. grazie

Se esiste infiammazione dei tessuti articolari, il gonfiore che ne consegue può alterare la dinamica di movimento dei capi articolari (fino al blocco articolare appunto) nascondendo per dire ogni danno preesistente al disco articolare. Superata l'infiammazione ed il dolore loco-regionale conseguente è possibile identificare con maggiore chiarezza se vi sia dislocazione del disco, di che grado o se esistano fenomeni degenerativi, segni indispensabili per costruire una prognosi e terapie adeguate.

ho capito.. quindi il primo passo è continuare a prendere l'infiammatorio e la seconda fase dovrà essere valutata dallo specialiscta in base agli esami.. ho speranza che passata l'infiammazione riuscirò a riaprire la bocca oppure per questo risultato è necessario eseguire la terapia che credo richiederà tempo per sistemare questa situazione pre- esistente?

se la mia ipotesi è corretta dovrebbe recuperare l'apertura orale entro pochi giorni magari con la ricomparsa di alcuni rumori... non è il caso di aspettare as oltranza la guarigione spontanea perchè una infiammazione acuta può anche cronicizzare...

Non intraprenda nessun tipo di ortodonzia, ceh le sposta irreversibil,mente i denti, senza aver risolto PRIMA il problema del dolore articolare (verosimilmente con un bite).
Ma questo un buono gnatologo l'ha perfettamente presente.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

il dottore da cui sono andata io mi ha detto che c'erano 2 stade o l'eventuale terapia che comprende molto probabilmente l'ortodonzia oppure il byte.. quindi secondo lei l'antifiammatorio da solo non è sufficiente a risolvere il poblema articolare? e si può adirittura cronicizzare?

PRIMA il bite e la risoluzione dei sintomi, POI l'ortodonzia (eventualmente).

In caso di malocclusione dentale e patologia dell'articolazione temporop-mandibolare non è l'ortodonzista che comanda, ma lo gnatologo.

A volte le due persone possono coincidere, ma più spesso no.

grazie mille dottor formentelli.. quello che dice sembra giustissimo anche a me.. non credo si debba sottovalutare questa infiammazione.. a questo punto posso solo aspettare le analisi e sentire quale terapia mi consiglia il mio dentista che appunto è gnatologo-ortodonzista intanto.. anche se mi sento un'pò confusa da questi pareri che al momento sembrano contrastare, dato che non me ne intendo.. posso solo sperare di trovare la giusta soluzione.. grazie ancora

prima remissione dei sintomi e studio della sua occlusione poi terapia ortodontica

grazie dottore la terrò informata

l'ortodonzista gnatologo dopo aver studiato gli esami che mi avave fatto mi ha consigliato di effettuare una terpia combinata apparecchio-intervento chirurgico, a suo papere l'unico modo per ristabilire l'armonia delle arcate in quanto quella sotto è spostata verso destra e ha detto che il blocco della mandibola è solo un sintomo che dovrebbe risolversi nel momento in cui vado a sistemare la situazione ossea..

Dovrebbe...
E se non si risolve?
Le rimettono l'osso "com'era prima"?

Proverei con un vero gnatologo.

Può trovarne un indirizzo (parziale) fra i soci odontoiatri dell'Associazione Italiana Gnatologia
www.aignatologia.it
Altri colleghi potranno darle altri nominativi di appartenenti ad altre associazioni scientifiche.

la risposta del dr Formentelli le dovrebbe chiarire che non si può affrontare la chirurgia, strada senza ritorno, con il dubbio che non sia la soluzione giusta per lei

anche i miei genitori pensano che prima di fare un intervento chilurgico bisogna che siamo veramente sicuri che sia la cosa migliore per questo farò una visita al reparto maxilo- facciale dell'ospedale e poi proverò a contattare un gnatologo.. speriamo bene perche son passati quasi 2 mesi e ancora non riesco a d aprire del tutto la bocca.. grazie di aver risposto

mi sono rivolta nel frattempo a un altro dentista specializzato in gnatologia il quale vuole farmi una risonanza magnetica dell'articolazione al fine di farmi il byte.. dice che ne sono necessari 2(uno anche mentre mangio) per 6 mesi dopo di che mi metterebbe un apparecchio a espansione rapida del palato contando, ha detto, sulla duttilità del mio osso,.. mi ha detto che il morso inverso sulla destra (la parte in cui mi è uscita l'articolzione) ha bloccato lo sviluppo della mandibola deviandola verso destra di 5 mm e tenendola indietro rispetto l'arcata sopra ma che tale deviazione ossea non è così importante.. l'altro dentista invece sostiene sia necessaria una terapia ortodontico-chilurgica xkè dice che ho l'osso già compromesso e non bisogna forzarlo troppo e che non è più possibile allargare il palato dato la mia età..(21 anni) alla mia domanda relativamente al byte innanzitutto non ritiene necessaria la risonanza e neppure il byte xkè con l'apparecchio mi ha assicurato la riapertura della bocca anche se meno velocemente rispetto al byte xchè l'apparecchio mira a ristabilire l'equilibrio delle arcate in vista dell'intervento.. e che dato che il problema è la mia masticazione sbagliata anche se mettessi il byte e riaprissi del tutto la bocca potrebbe ribloccarsi appena metto l'apparecchio perchè sarebbe impossibile tenere il byte insieme all'apparechio visto che il byte andrebbe rimoddellato ogni giorno in tal caso.. potete capire la mia confusione.. anche se voi non avete sotto gli occhi i miei esami sarebbe gradito se da professionisti potreste darmi un consiglio.. dato che non capisco come uno vuole andarmi ad aplicare un apparecchio addirittura ortopedico mentre l'altro ritiene il mio osso molto debole (a causa anche della forte muscolatura mi pare abbia detto) tale da rendere difficoltoso e di difficile durata anche il semplice riallineamento dei denti incisivi.. vi ringrazio

la risonanza può essere utile il byte è utile e il raggiungimento dell'equilibrio articolare è indispensabile prima di qualsiasi terapia ortodontico-chirurgica in quanto la " duttilità " alla sua età non esiste
a 21aa l'osso è stabilizzato e non si guida più con gli apparecchi!
cordiali saluti

La prima strada mi sembra più convincente.
Non è un giudizio, ovviamente, non ho dati oggettivi.
Ma pensare di affrontare un caso come il suo senza un bite, mi sembra...

A 21 anni il palato si può ancora allargare; non è facile, ma si può.
Occorre, in sostanza, applicare una forza che "rompa" la sutura mediana del palato; quando questa fessura si è formata, il "gioco" è fatto, perchè si disloca il palato come si vuole.
Nei bambini riesce benissimo e con facilità, nell'adulto la rottura della sutura è spesso impossibile.

A 21 anni, dal punto di vista scheletrico, la si può considerare adulta, ma le sue ossa sono ancora duttili.
Se il collega le ha proposto questa strada, vuol dire che l'ha già fatto, e che la manovra gli è riuscita.
Io, pur non avendolo mai fatto, sono a conoscenza di colleghi che hanno eseguito espansione rapida in giovani adulti con successo.

Il dott. Finotti da una parte ha ragione nella sua affermazione; il suo parere è un parere "importante", che "pesa".
Ma altre scuole con altre esperienze riescono a fare in modo diverso.
Sono delle "minority report", per parafrasare una immagine cinematografica.
Ma non è assolutamente detto che, nelle "loro mani di minoranza", a loro riescano cose che ai più non riescono.

Non mi resta di suggerirle altro che raccogliere delle referenze.
Si faccia illustrare dei casi analoghi risolti con la tecnica dell'espansione rapida a 21 anni, e dopo aver visionato la documentazione, decida quale strada scegliere.

Prima alcuni mesi senza dolore, poi decida quello che vuole.

grazie mille per i preziosi consigli, ho ancora solo poche cose da chiedere..
anche se riuscisse ad aprire la sutura del palato sono poi a posto nel senso che può bilanciare con l'apparecchio anche la deviazione della mandibola?
questo apparecchio ad espansione rapida può compromettere e far cedere l'osso come ha detto l'altro dentista? infine se la cosa non riuscisse potrei ricorrere alla chilurgia o avrei in qualche modo compromesso questa strada? se invece seguo direttamente la prima strada è possibile che l'apertura orale si possa ribloccare mentre ho l'apparecchio e se sì cosa dovrei fare? togliere l'apparecchio e rimettere il byte? faccio così tante domande perchè ho paura di fare una scelta sbagliata.. tanto più che non c'è una soluzione unica da prendere.. grazie

L'apparecchio di espansione rapida DEVE FAR CEDERE L'OSSO!

E lo deve far cedere esattamente a metà del palato, separando le due parti destra e sinistra.
Poi l'espansore posiziona le due metà nella giusta posizione, e le tiene fisse senza che possano più muoversi.
In 3 mesi le due metà si rinsaldano con nuovo osso, e la mascella avrà la "forma giusta".
Con un tradizionale apparecchio orotodontico fisso si completerà l'opera spostando i denti "nel posto giusto".

La spiegazione è ovviamente semplicistica; ho previlegiato la compensibilità alla esattezza descrittiva.

Non so dirle, naturalmente, se questa strada sia quella adatta per il suo caso: non ho potuto visitarla...

Per il momento inizierò una terapia di tre byte e nel frattempo proverò a sentire altri pareri su quale sia la soluzione iù adatta al mio specifico caso.. grazie per la disponibilità e gentilezza.. buon lavoro

3 byte, a che pro?

mi ha spiegato che sono di 3 tipi diversi... quello che sto portando adesso mi pare serva per tenere "rialzato" poi vuole farmene uno di "riposizionamento" e poi il terzo non mi ricordo.. mi scusi le ho risposto con ritardo ma non avevo visto la notifica..