Scintigrafia ghiandole salivari per ipersalivazione
Egr. Dr. utente 75703. Da anni soffro di periodi di scialorrea.
Referto della visita odontostomatologica: Il paziente riferisce di soffrire da anni di periodi di scialorrea, di essere in trattamento con farmaci per vescica ipersensitiva e di aver avuto una diagnosi di reflusso (iniziata terapia da dieci giorni), di aver assunto per anni Trittico e sospeso da circa un mese, di soffrire saltuariamente di ipersensibilità a qualche dente. In passato eseguita ECO e RMN alle ghiandole salivari con esito negativo.
All’EO odierno la mucosa orale è idratata ma non ci sono segni di eccessiva salivazione. Alla spremitura delle parotidi non si apprezza flusso salivare. Si consiglia di continuare terapia antireflusso, di curare la riferita ipersensibilità dentale (attualmente negativa) e di eseguire una scintigrafia con studio funzionale e una ecografia di controllo. Egr. Dr. di Medicitalia, durante la visita ho dimenticato di dire al collega alcune cose. Questa ipersalivazione si è ripresentata, dopo mesi di benessere, immediatamente dopo aver eseguito Manometria esofagea e PH-Impedenzometria delle 24h eseguiti nella stessa giornata. A differenza delle altre volte questa volta non riesce a calmarsi, ho sempre quell’acquolina in bocca e devo ingoiare continuamente e se aumenta ancora di più l’ipersalivazione il continuo mandare giù mi provoca fastidio/lieve dolorini alle mandibole, ai muscoli delle guance e alcuni denti diventato sensibili. Per ridurre questa ipersalivazione serro le labbra, resisto nell’ingoiare, ma di contro mi viene un fastidio/sensibilità all’interno della bocca (non so se alle gengive o ai denti e a volte sento delle pulsazioni come battiti cardiaci). In passato anche dopo mesi di cura per il reflusso di cui non ho mai avuto sintomi clinici, l’ipersalivazione si è sempre ripresentata (quindi escluderei il reflusso).
Vorrei chiedervi:
1. Cosa andrei a valutare con la scintigrafia delle ghiandole salivari con studio funzionale, in quanto ho letto che questo esame viene indicato per chi non produce saliva. Vorrei evitare inutili esposizione alle radiazioni, in quanto, per mia sfortuna, sin dall’età di 17 anni fino all’anno scorso ne ho eseguiti tanti e oltretutto, non so se è una coincidenza, ma dopo sei mesi dell’ultimo esame radiologico, impegnativo dal punto di vista di assorbimento radiazioni ed inutile dal punto di vista diagnostico come terapia ho notato da settembre 2023 un abbassamento delle piastrine (la mia mediana era sui 180, adesso oscillano: (settembre 2023 127, 150, 129, 140 di un mese fa). Sono preoccupato che queste radiazioni abbiano accelerato un processo di invecchiamento del midollo (Mielodispasie) o speriamo che questo abbassamento delle piastrine sia dovuto solo all’età
2. Perché questa scialorrea si è ripresentata immediatamente dopo aver eseguito manometria esofagea e PH- Impedenzometria? Che nesso ci può essere stato?
3. Una rinite vasomotoria o allergica può dare ipersalivazione
Cordialmente
Referto della visita odontostomatologica: Il paziente riferisce di soffrire da anni di periodi di scialorrea, di essere in trattamento con farmaci per vescica ipersensitiva e di aver avuto una diagnosi di reflusso (iniziata terapia da dieci giorni), di aver assunto per anni Trittico e sospeso da circa un mese, di soffrire saltuariamente di ipersensibilità a qualche dente. In passato eseguita ECO e RMN alle ghiandole salivari con esito negativo.
All’EO odierno la mucosa orale è idratata ma non ci sono segni di eccessiva salivazione. Alla spremitura delle parotidi non si apprezza flusso salivare. Si consiglia di continuare terapia antireflusso, di curare la riferita ipersensibilità dentale (attualmente negativa) e di eseguire una scintigrafia con studio funzionale e una ecografia di controllo. Egr. Dr. di Medicitalia, durante la visita ho dimenticato di dire al collega alcune cose. Questa ipersalivazione si è ripresentata, dopo mesi di benessere, immediatamente dopo aver eseguito Manometria esofagea e PH-Impedenzometria delle 24h eseguiti nella stessa giornata. A differenza delle altre volte questa volta non riesce a calmarsi, ho sempre quell’acquolina in bocca e devo ingoiare continuamente e se aumenta ancora di più l’ipersalivazione il continuo mandare giù mi provoca fastidio/lieve dolorini alle mandibole, ai muscoli delle guance e alcuni denti diventato sensibili. Per ridurre questa ipersalivazione serro le labbra, resisto nell’ingoiare, ma di contro mi viene un fastidio/sensibilità all’interno della bocca (non so se alle gengive o ai denti e a volte sento delle pulsazioni come battiti cardiaci). In passato anche dopo mesi di cura per il reflusso di cui non ho mai avuto sintomi clinici, l’ipersalivazione si è sempre ripresentata (quindi escluderei il reflusso).
Vorrei chiedervi:
1. Cosa andrei a valutare con la scintigrafia delle ghiandole salivari con studio funzionale, in quanto ho letto che questo esame viene indicato per chi non produce saliva. Vorrei evitare inutili esposizione alle radiazioni, in quanto, per mia sfortuna, sin dall’età di 17 anni fino all’anno scorso ne ho eseguiti tanti e oltretutto, non so se è una coincidenza, ma dopo sei mesi dell’ultimo esame radiologico, impegnativo dal punto di vista di assorbimento radiazioni ed inutile dal punto di vista diagnostico come terapia ho notato da settembre 2023 un abbassamento delle piastrine (la mia mediana era sui 180, adesso oscillano: (settembre 2023 127, 150, 129, 140 di un mese fa). Sono preoccupato che queste radiazioni abbiano accelerato un processo di invecchiamento del midollo (Mielodispasie) o speriamo che questo abbassamento delle piastrine sia dovuto solo all’età
2. Perché questa scialorrea si è ripresentata immediatamente dopo aver eseguito manometria esofagea e PH- Impedenzometria? Che nesso ci può essere stato?
3. Una rinite vasomotoria o allergica può dare ipersalivazione
Cordialmente
[#1]
Gentilissimo utente, la sua ipersalivazione che non si riscontra clinicamente, non è una brutta malattia, basta conviverci come fanno la maggioranza delle persone.
Questo le evita inutili radiazioni e costi al nostro servizio sanitario nazionale, che è mantenuto dai cittadini che lavorano facendo sacrifici. Stia tranquillo, come gli è arrivata questa cosa, se ne andrà immediatamente, quando un giorno conoscerà una brutta malattia e qui penserà, speriamo che il servizio sanitario non mi abbandoni e che abbia abbastanza soldi per garantirmi le migliori cure.
Questo le evita inutili radiazioni e costi al nostro servizio sanitario nazionale, che è mantenuto dai cittadini che lavorano facendo sacrifici. Stia tranquillo, come gli è arrivata questa cosa, se ne andrà immediatamente, quando un giorno conoscerà una brutta malattia e qui penserà, speriamo che il servizio sanitario non mi abbandoni e che abbia abbastanza soldi per garantirmi le migliori cure.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Per educazione la ringrazio per avermi risposto. Mi fa molto piacere che abbia così a cuore l'economia del servizio sanitario nazionale. Spero di non conoscere mai direttamente la brutta malattia ma ne ho tante che mi fanno vivere male. In famiglia ne abbiamo già avute tante di brutte malattie
Devo conviverci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Grazie per il consiglio
Cordialmente
Devo conviverci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Grazie per il consiglio
Cordialmente
[#3]
Lo so che sono stato cattivello con lei, ma le volevo fare capire, che con le brutte malattie non ci si convive, bisogna curarle; con i fastidi è possibile convivere. Come nel suo caso lei è stato visitato, non hanno trovato segni di ipersalivazione, dimentichi tutto, come è arrivato questo fastidio, probabilmente se ne andra nello stesso modo.
Non me voglia se ho approfittato del suo caso, per colpire molti altri lettori, che involontariamente bruciano capitali al SSN, per fastidi o cure non necessarie o per accertamenti costosi senza significato, sottraendo capitali ai contribuenti e soprattutto a se stessi, nel caso abbiamo poi bisogno di cure importanti.
Non me voglia se ho approfittato del suo caso, per colpire molti altri lettori, che involontariamente bruciano capitali al SSN, per fastidi o cure non necessarie o per accertamenti costosi senza significato, sottraendo capitali ai contribuenti e soprattutto a se stessi, nel caso abbiamo poi bisogno di cure importanti.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#4]
Utente
Egr. Dr. Ruffoni alla visita sono stati trovati" non eccessivi segni di ipersalivazione" non è come mi ha risposto lei " non hanno trovato segni di ipersalivazione. Il collega infatti, ha richiesto degli esami. Voglio precisare che ci sono momenti della giornata, anzi la quasi totalità delle 24 ore che la saliva in bocca è veramente tanta e ho due opzioni: ingoiare o sputarla (non mi sembra un gesto civile ). Certo che ci convivo, sono anni che a periodi anche lunghi ci teniamo stretti per mano. Questa volta, purtroppo, non so la motivazione, l'ipersalivazione è più aggressiva e non va via. La ipersalivazione è tornata subito dopo aver eseguito la manometria esofagea e la PH-Impedenzometria delle 24h, eseguiti entrambi nello stesso momento. IL motivo per cui ho chiesto consigli ai Dottori di Medicitalia. Nel post iniziale le avevo chiesto tre quesiti (a cui lei non ha risposto) perché questa volta la sintomatologia, è più imponente e sta peggiorando, oltre ai sintomi già descritti, i miei problemi di disfunzione esofagea perché sono continuamente costretto sempre ad ingoiare. Per maggiore chiarezza voglio precisare che l'ipersalivazione si è presentata per la prima volta nel 2008, mentre la disfunzione esofagea si è presentata nel 2018 per cui non è la causa dell'ipersalivazione. Quando lei dice" dimentichi tutto, come è arrivato questo fastidio, probabilmente se ne andrà nello stesso modo" vuole farmi intendere che non ho nessuna speranza di scoprirne la causa, non indagare con esami clinici e strumentali e quindi, conviverci perché non c'è soluzione. In poche parole rassegnarmi se quel suo "probabilmente se ne andrà nello stesso modo come è arrivato. Cordialmente
[#5]
Tutte le persone, deglutiscono involontariamente saliva tutto il giorno e anche di notte, ed è perfettamente fisiologico. Probabilmente anche lei è nella stessa situazione, ma il suo stato d'animo non reagisce involontariamente, ma la porta a una deglutizione volontaria creando il problema. L'importante che non ci sia nulla di grave, se lai non da importanza al problema, il suo stato d'animo cambierà e dimenticherà questi episodi, come è successo a molte altre persone prima di lei.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 488 visite dal 22/07/2024.
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