Dolore breve e spontaneo ad un molare
M47.
Varie otturazioni.
In particolare 46 devitalizzato > 20aa fa e 47 devitalizzato > 10aa con capsula coronale.
A febbraio 2024 diagnosi di carie interprossimale al 36 sulla faccia accanto al 37.
Da panoramica a ca.
1mm dal cornetto pulpare dx.
L'odontoiatra l'ha trattata con incappucciamento indiretto ed otturazione in composito.
Nelle sedute successive (feb-mar 2024) è stato trattato il 37 per carie interprossimale con interessamento della dentina (otturazione composito) più varie carie (quasi tutte interprossimali) dei denti dell'arcata superiore sx (23, 24, 25, 26).
Carie infiltrante sul 27 che, causa estensione, necessiterà d'intarsio o devitalizzazione qualora ci fosse sintomatologia dolorosa importante post rimozione della carie.
Nelle prime settimane post trattamento del 36 ho avuto senso di fastidio al dente e dolore spontaneo, intenso ma di brevissima durata (< 1 sec) e sporadico (es.
assente per giorni oppure 1-2 episodi a nel corso della giornata).
Nessun dolore a percussione, pressione, spazzolamento.
No fastidio al freddo, raramente fastidio al caldo.
Trattato quando era più frequente con paracetamolo ed ipubrofene con beneficio.
Ne ho parlato con l'odontoiatra il quale suggeriva di monitorare la situazione e ritrattare il dente (credo con trattamento canalare) solo se il dolore fosse diventato "irreversibile".
Senza dolore da metà mar 2024 a gran parte apr 2024.
Oggi (maggio 2024) il dolore è tornato con caratteristiche simili: spontaneo, più intenso, durata 1 - raramente 2 sec.
, trafittivo raramente pulsante.
Frequenza: può essere assente per qualche gg così come posso 1gg con 2-3 episodi ravvicinati o distribuiti nel corso della giornata. Passo gran parte della giornata senza dolore.
No dolore a percussione, spazzolamento, pressione.
Raramente fastidio/dolore al freddo che comunque cessa al cessare dello stimolo, lievissimo dolore sporadicamente al caldo che cessa al cessare dello stimolo.
Lo localizzo prevalentemente alla faccia del 36 accanto al 37.
Talvolta sembra all'interno del 36, la faccia del 37 prossimale al 36, se non addirittura una delle cuspidi del 37.
Faccio fatica a localizzarlo perché è brevissimo. Di notte non problemi a dormire, né dolore.
A giorni avrò le sedute per trattare il 27 con intarsio o devitalizzazione.
Ho timore che il dolore diventi persistente, non controllabile e non trattabile in tempi brevissimi (es.
weekend o festività).
Dettaglio: è comparso dolore simile ma meno frequente e molto meno intenso al 27.
Premesso che parlo da paziente, non sono medico, odontoiatra e non mi aspetto un parere che sostituisca la visita del mio odontoiatra, mi devo mettere nell'ottica che non sia stato efficace l'IDC e quindi l'unica strada sia la devitalizzazione dai sintomi?
A me interessa non temere di provare dolore e, se l'elemento dentario è vitale e non sintomatico, mi è sempre stato detto che è da preferire un trattamento conservativo.
Varie otturazioni.
In particolare 46 devitalizzato > 20aa fa e 47 devitalizzato > 10aa con capsula coronale.
A febbraio 2024 diagnosi di carie interprossimale al 36 sulla faccia accanto al 37.
Da panoramica a ca.
1mm dal cornetto pulpare dx.
L'odontoiatra l'ha trattata con incappucciamento indiretto ed otturazione in composito.
Nelle sedute successive (feb-mar 2024) è stato trattato il 37 per carie interprossimale con interessamento della dentina (otturazione composito) più varie carie (quasi tutte interprossimali) dei denti dell'arcata superiore sx (23, 24, 25, 26).
Carie infiltrante sul 27 che, causa estensione, necessiterà d'intarsio o devitalizzazione qualora ci fosse sintomatologia dolorosa importante post rimozione della carie.
Nelle prime settimane post trattamento del 36 ho avuto senso di fastidio al dente e dolore spontaneo, intenso ma di brevissima durata (< 1 sec) e sporadico (es.
assente per giorni oppure 1-2 episodi a nel corso della giornata).
Nessun dolore a percussione, pressione, spazzolamento.
No fastidio al freddo, raramente fastidio al caldo.
Trattato quando era più frequente con paracetamolo ed ipubrofene con beneficio.
Ne ho parlato con l'odontoiatra il quale suggeriva di monitorare la situazione e ritrattare il dente (credo con trattamento canalare) solo se il dolore fosse diventato "irreversibile".
Senza dolore da metà mar 2024 a gran parte apr 2024.
Oggi (maggio 2024) il dolore è tornato con caratteristiche simili: spontaneo, più intenso, durata 1 - raramente 2 sec.
, trafittivo raramente pulsante.
Frequenza: può essere assente per qualche gg così come posso 1gg con 2-3 episodi ravvicinati o distribuiti nel corso della giornata. Passo gran parte della giornata senza dolore.
No dolore a percussione, spazzolamento, pressione.
Raramente fastidio/dolore al freddo che comunque cessa al cessare dello stimolo, lievissimo dolore sporadicamente al caldo che cessa al cessare dello stimolo.
Lo localizzo prevalentemente alla faccia del 36 accanto al 37.
Talvolta sembra all'interno del 36, la faccia del 37 prossimale al 36, se non addirittura una delle cuspidi del 37.
Faccio fatica a localizzarlo perché è brevissimo. Di notte non problemi a dormire, né dolore.
A giorni avrò le sedute per trattare il 27 con intarsio o devitalizzazione.
Ho timore che il dolore diventi persistente, non controllabile e non trattabile in tempi brevissimi (es.
weekend o festività).
Dettaglio: è comparso dolore simile ma meno frequente e molto meno intenso al 27.
Premesso che parlo da paziente, non sono medico, odontoiatra e non mi aspetto un parere che sostituisca la visita del mio odontoiatra, mi devo mettere nell'ottica che non sia stato efficace l'IDC e quindi l'unica strada sia la devitalizzazione dai sintomi?
A me interessa non temere di provare dolore e, se l'elemento dentario è vitale e non sintomatico, mi è sempre stato detto che è da preferire un trattamento conservativo.
[#1]
Dr. Diego Ruffoni
Dentista
11.2k 393
Gentilissimo utente, non tutti gli incappucciamenti vanno a buon fine! Al prossimo appuntamento verrà rivalutato il 36, se presentasse caratteristiche di urgenza avrà priorità rispetto le cure programmate.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Aggiornamento.
Nei giorni scorsi mi sono recato dal dentista, il quale solo basandosi sulla descrizione dei sintomi (ovvero senza fare alcun test di vitalità pulpare) ha deciso di devitalizzare il 36.
La devitalizzazione si è svolta in due sedute: nella prima ha rimosso la polpa coronale e radicolare, pulito, deterso, sagomato i canali e medicato per poi concludere il giorno dopo la pulizia, sagomatura e riempimento con guttaperca.
Riferiva di aver dovuto pulire manualmente solo con le lime e di aver riscontratto difficoltà per lumi canalari molto stretti e lunghi (ca. 2,7-3cm per i due mediali e ca. 2,5cm il distale) e leggermente calcificati.
Ovviamente mi è sembrato che abbia verificato con cura col rivelatore apicale, ha irrigato dopo ogni utilizzo degli strumenti; seppur giudicando da paziente mi è sembrata una devitalizzazione scrupolosa.
Ci siamo congedati nell'ottica di monitorare il dente, per ora "chiuso" con cavit, per otturarlo in composito ad inizio giugno e, se esente da problemi nel lungo termine, eventualmente applicare n intarsio.
Endorale fatta al termine della seconda seduta ma senza minimamente visionarla con me o comunicarmi formalmente la corretta
La mia perplessità è che a 1 settimana dalla devitalizzazione continuo ad avere episodi, forse meno frequenti, in cui avverto ancora localizzato all'INTERNO del 36, dolore spontaneo, brevissimo (1-2 secondi), trafittivo, d'intensità forse decisamente minore rispetto al dolore pre-devitalizzazione.
Per completezza avverto dolore con simili caratteristiche, ad eccezione dell'intensità (nettamente inferiore) talvolta anche al 26 (carie infiltrata, oggetto d'intarsio il mese prossimo), sugli incisivi inferiori senza precisa localizzazione e d'intensità blanda e, cosa che mi lascia alquanto perplesso, rarissimamente, nel 46 devitalizzato > 20aa fa.
Non vorrei che la morfologia radicolare e canalare del mio 36 sia così atipica da non aver permesso una devitalizzazione completa e non mi spiego nemmeno perché avverto ancora dolore con queste caratteristiche.
In particolare vorrei evitare l'estrazione e mi chiedo, nello scenario descritto c'è margine per un eventuale ritrattamento? Potrebbe aver senso che mi rivolga specificatamente ad un endodontista?
L'odontoiatra mi ha detto che, a meno di dolore importante e continuo, non vede indicazioni per una rivalutazione non programmata.
Nei giorni scorsi mi sono recato dal dentista, il quale solo basandosi sulla descrizione dei sintomi (ovvero senza fare alcun test di vitalità pulpare) ha deciso di devitalizzare il 36.
La devitalizzazione si è svolta in due sedute: nella prima ha rimosso la polpa coronale e radicolare, pulito, deterso, sagomato i canali e medicato per poi concludere il giorno dopo la pulizia, sagomatura e riempimento con guttaperca.
Riferiva di aver dovuto pulire manualmente solo con le lime e di aver riscontratto difficoltà per lumi canalari molto stretti e lunghi (ca. 2,7-3cm per i due mediali e ca. 2,5cm il distale) e leggermente calcificati.
Ovviamente mi è sembrato che abbia verificato con cura col rivelatore apicale, ha irrigato dopo ogni utilizzo degli strumenti; seppur giudicando da paziente mi è sembrata una devitalizzazione scrupolosa.
Ci siamo congedati nell'ottica di monitorare il dente, per ora "chiuso" con cavit, per otturarlo in composito ad inizio giugno e, se esente da problemi nel lungo termine, eventualmente applicare n intarsio.
Endorale fatta al termine della seconda seduta ma senza minimamente visionarla con me o comunicarmi formalmente la corretta
La mia perplessità è che a 1 settimana dalla devitalizzazione continuo ad avere episodi, forse meno frequenti, in cui avverto ancora localizzato all'INTERNO del 36, dolore spontaneo, brevissimo (1-2 secondi), trafittivo, d'intensità forse decisamente minore rispetto al dolore pre-devitalizzazione.
Per completezza avverto dolore con simili caratteristiche, ad eccezione dell'intensità (nettamente inferiore) talvolta anche al 26 (carie infiltrata, oggetto d'intarsio il mese prossimo), sugli incisivi inferiori senza precisa localizzazione e d'intensità blanda e, cosa che mi lascia alquanto perplesso, rarissimamente, nel 46 devitalizzato > 20aa fa.
Non vorrei che la morfologia radicolare e canalare del mio 36 sia così atipica da non aver permesso una devitalizzazione completa e non mi spiego nemmeno perché avverto ancora dolore con queste caratteristiche.
In particolare vorrei evitare l'estrazione e mi chiedo, nello scenario descritto c'è margine per un eventuale ritrattamento? Potrebbe aver senso che mi rivolga specificatamente ad un endodontista?
L'odontoiatra mi ha detto che, a meno di dolore importante e continuo, non vede indicazioni per una rivalutazione non programmata.
[#3]
Dr. Diego Ruffoni
Dentista
11.2k 393
Tutti gli odontoiatri ha studiato l'endodonzia e non esiste una specialità in endodonzia, per cui può rimanere nelle attuali buone mani. Non tutti i trattamenti canalari vanno a buon fine anche nelle migliori mani.
Il dolore che percepisce è un buon segno, attenda e stia alle indicazioni del suo odontoiatra, mantenendolo aggiornato della sintomatologia.
Il dolore che percepisce è un buon segno, attenda e stia alle indicazioni del suo odontoiatra, mantenendolo aggiornato della sintomatologia.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 498 visite dal 01/05/2024.
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