Pallina bianca in bocca
Buonasera a tutti
da un mesetto ho una strana pallina bianca in bocca zona sinistra sopra/vicino al molare... questo molare non l'ho potuto curare e credo sia cariato (è anche un po' scavato) e presumo che vada estratto... perchè a volte mi fa molto male, prendo antibiotico per 6-7 giorni e scompare tutto il dolore e fastidio
Però da 2 3 settimane non ho dolore e nessun fastidio ma la pallina c'è sempre... ho usato anche colluttori prescritti ma non cambia nulla... , giovedi ho il controllo dal dentista ma volevo farmi un idea di cosa potrebbe essere...
leggendo su internet ho letto di ascesso, fistola.
e di alcune loro complicanze.
ma ho l'abitudine di non approfondire su internet per non crearmi pensieri sbagliati visto che soffro un po' d'ansia.
Ripeto non ho dolore, nè fastidio e la pallina non cambia... vorrei sapere se potrebbe essere qualcosa di preoccupante...
grazie a tutti per l'attenzione e scusate in anticipo se ho fatto qualche errore di grammatica
da un mesetto ho una strana pallina bianca in bocca zona sinistra sopra/vicino al molare... questo molare non l'ho potuto curare e credo sia cariato (è anche un po' scavato) e presumo che vada estratto... perchè a volte mi fa molto male, prendo antibiotico per 6-7 giorni e scompare tutto il dolore e fastidio
Però da 2 3 settimane non ho dolore e nessun fastidio ma la pallina c'è sempre... ho usato anche colluttori prescritti ma non cambia nulla... , giovedi ho il controllo dal dentista ma volevo farmi un idea di cosa potrebbe essere...
leggendo su internet ho letto di ascesso, fistola.
e di alcune loro complicanze.
ma ho l'abitudine di non approfondire su internet per non crearmi pensieri sbagliati visto che soffro un po' d'ansia.
Ripeto non ho dolore, nè fastidio e la pallina non cambia... vorrei sapere se potrebbe essere qualcosa di preoccupante...
grazie a tutti per l'attenzione e scusate in anticipo se ho fatto qualche errore di grammatica
[#1]
Buonasera gentile paziente,
Innanzitutto tengo a dirle che in questi casi, contattare il proprio dentista per un controllo è la cosa appropriata da fare. Purtroppo, non è possibile a distanza fare una precisa diagnosi, ma posso offrirle alcune informazioni generali in preparazione al controllo, che rimane l'unico modo per identificare con l'adeguata sicurezza il suo problema e stabilirne il relativo piano di cura:
La presenza di una "pallina bianca" in bocca, specie se in prossimità di un dente cariato, può essere indicativa della presenza di un ascesso: Una raccolta di pus causata da un infezione batterica, formatasi verosimilmente in seguito ad un processo carioso non trattato, o ad una lesione parodontale (gengiva, per intenderci).
La buona notizia è che al momento non riferisce né dolore né fastidi, il che potrebbe indicare che l'infezione è sotto controllo grazie all'assunzione degli antibiotici da lei menzionata. Tuttavia, è importante non sottovalutare la situazione e continuare a monitorare attentamente qualsiasi cambiamento; il suo dentista sarà in grado di esaminare la lesione, fornirle una diagnosi precisa e possibilmente correggere la terapia.
Infine, le anticipo che verosimilmente, potrebbe essere necessario un trattamento che, a seconda dell'origine della lesione, potrebbe includere dal restauro all'estrazione del dente cariato, alla gestione dell'eventuale focolaio parodontale.
Con augurio di una rapida guarigione,
Cordialmente, Dott. Haxhiu.
Innanzitutto tengo a dirle che in questi casi, contattare il proprio dentista per un controllo è la cosa appropriata da fare. Purtroppo, non è possibile a distanza fare una precisa diagnosi, ma posso offrirle alcune informazioni generali in preparazione al controllo, che rimane l'unico modo per identificare con l'adeguata sicurezza il suo problema e stabilirne il relativo piano di cura:
La presenza di una "pallina bianca" in bocca, specie se in prossimità di un dente cariato, può essere indicativa della presenza di un ascesso: Una raccolta di pus causata da un infezione batterica, formatasi verosimilmente in seguito ad un processo carioso non trattato, o ad una lesione parodontale (gengiva, per intenderci).
La buona notizia è che al momento non riferisce né dolore né fastidi, il che potrebbe indicare che l'infezione è sotto controllo grazie all'assunzione degli antibiotici da lei menzionata. Tuttavia, è importante non sottovalutare la situazione e continuare a monitorare attentamente qualsiasi cambiamento; il suo dentista sarà in grado di esaminare la lesione, fornirle una diagnosi precisa e possibilmente correggere la terapia.
Infine, le anticipo che verosimilmente, potrebbe essere necessario un trattamento che, a seconda dell'origine della lesione, potrebbe includere dal restauro all'estrazione del dente cariato, alla gestione dell'eventuale focolaio parodontale.
Con augurio di una rapida guarigione,
Cordialmente, Dott. Haxhiu.
[#3]
Buongiorno gentile paziente,
Ammesso che si tratti di una lesione periapicale odontogena, quindi derivata da un processo carioso non trattato, tipicamente tali lesioni possono evolvere cronicizzando, da ascesso a granuloma periapicale ed in seguito a cisti periapicale (Una lesione osteolitica che può richiedere la rimozione chirurgica poiché si espande nel tempo a scapito del tessuto osseo); in taluni casi tuttavia, l'ascesso può farsi strada nei tessuti sottostanti seguendo le minori resistenze, ponendo un rischio importante per la salute.
Per questo, è fondamentale la gestione della lesione tramite terapia antibiotica ed altri atti (es. drenaggio, per ascessi voluminosi), oltre alla rimozione degli elementi causanti l'ascesso; verosimilmente in casi di questo tipo, ciò può richiedere dall'estrazione dell'elemento (qualora non fosse recuperabile), al suo restauro con annessa terapia canalare.
Ma una volta eliminate le cause e gestita l'infezione, si ha la guarigione completa della regione coinvolta.
Di nuovo, con augurio di una rapida guarigione,
Cordialmente, Dott. Haxhiu.
Ammesso che si tratti di una lesione periapicale odontogena, quindi derivata da un processo carioso non trattato, tipicamente tali lesioni possono evolvere cronicizzando, da ascesso a granuloma periapicale ed in seguito a cisti periapicale (Una lesione osteolitica che può richiedere la rimozione chirurgica poiché si espande nel tempo a scapito del tessuto osseo); in taluni casi tuttavia, l'ascesso può farsi strada nei tessuti sottostanti seguendo le minori resistenze, ponendo un rischio importante per la salute.
Per questo, è fondamentale la gestione della lesione tramite terapia antibiotica ed altri atti (es. drenaggio, per ascessi voluminosi), oltre alla rimozione degli elementi causanti l'ascesso; verosimilmente in casi di questo tipo, ciò può richiedere dall'estrazione dell'elemento (qualora non fosse recuperabile), al suo restauro con annessa terapia canalare.
Ma una volta eliminate le cause e gestita l'infezione, si ha la guarigione completa della regione coinvolta.
Di nuovo, con augurio di una rapida guarigione,
Cordialmente, Dott. Haxhiu.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 560 visite dal 29/04/2024.
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