estrazione martedì pomeriggio per un ascesso dentale (fallito con la devitalizzazione)
Martedì pomeriggio ho effettuato un estrazione al 47 molare inferiore (dente già devitalizzato) per una devitalizzazione fallita (Ascesso dentale).
I sintomi come i L’infonodi sono andati a regredire solo che ancora ho un l’infinodo un poco gonfio (al lato opposto) ma senza dolore (pochissimo dolorante) (secondo il vostro parere ce la
Fa a regredire fino a domani mattina con le
Ultime ultimi 2 bustine di antibiotico oppure ho una complicanza ulteriore?
Sono super preoccupato dato che é la prima volta che affronto questo malessere
I sintomi come i L’infonodi sono andati a regredire solo che ancora ho un l’infinodo un poco gonfio (al lato opposto) ma senza dolore (pochissimo dolorante) (secondo il vostro parere ce la
Fa a regredire fino a domani mattina con le
Ultime ultimi 2 bustine di antibiotico oppure ho una complicanza ulteriore?
Sono super preoccupato dato che é la prima volta che affronto questo malessere
[#1]
Il tempo necessario affinché la linfoadenopatia controlaterale che lei descrive (Secondaria a un ascesso dentale) regredisca a uno stato fisiologico non palpabile, può variare in base a diversi fattori, tra cui la gravità dell'infezione, l'individuale risposta immunitaria ed il tipo di trattamento.
In generale, con un trattamento appropriato come gli antibiotici che le hanno prescritto per trattare l'ascesso dentale e controllare l'infezione, la linfoadenopatia può iniziare a migliorare nel giro di pochi giorni fino a una settimana.
***Tuttavia, la sua risoluzione completa può richiedere diverse settimane.***
È fondamentale in ogni caso che lei segua le raccomandazioni del suo medico, sia per il trattamento e le cure di follow-up, così da garantire la completa risoluzione dell'infezione e la risoluzione della linfoadenopatia associata.
Se in futuro ci fossero dubbi sulla persistenza della linfoadenopatia (Oltre i tempi indicati) o se questa peggiori nonostante il trattamento, è importante che lei si rivolga nuovamente ad un medico per ulteriori valutazioni e possibilmente indagini strumentali.
In generale, con un trattamento appropriato come gli antibiotici che le hanno prescritto per trattare l'ascesso dentale e controllare l'infezione, la linfoadenopatia può iniziare a migliorare nel giro di pochi giorni fino a una settimana.
***Tuttavia, la sua risoluzione completa può richiedere diverse settimane.***
È fondamentale in ogni caso che lei segua le raccomandazioni del suo medico, sia per il trattamento e le cure di follow-up, così da garantire la completa risoluzione dell'infezione e la risoluzione della linfoadenopatia associata.
Se in futuro ci fossero dubbi sulla persistenza della linfoadenopatia (Oltre i tempi indicati) o se questa peggiori nonostante il trattamento, è importante che lei si rivolga nuovamente ad un medico per ulteriori valutazioni e possibilmente indagini strumentali.
[#2]
Utente
La ringrazio ma non so cosa fare per gli esami sono ignorante in materia spero di risolvere presto perché martedì dovrei togliere i punti sì ho portato tra dolore alla gengiva e estrazione quasi 2 mesi il dente era infetto a detta del dentista il dente estratto. Spero di risolvere presto
[#3]
Se lei ha quindi seguito la terapia antibiotica secondo le indicazioni e la sintomatologia che ha descritto persiste senza regredire da diversi mesi, le suggerisco nuovamente di rivolgersi ad un medico per ulteriori valutazioni; potendo essere necessario un cambio di terapia o un trattamento aggiuntivo.
[#5]
Utente
Sì sto seguendo la terapia antibiotica post estrazione di martedì dottore il dolore dato dal post estrazione é passato il problema é come già ho scritto i l’infonodo gonfio simil tonsillite dove mi passa ogni tanto come effetto da destra a sinistra(si muove) credo sia un effetto comunque dell’’ascesso che prima che mi estraessero il dente mi dava dolore alla spalla e dolori in tutto il corpo adesso invece pare di no da dopo l’estrazione adesso sto al 4 giorno e mezzo di terapia antibiotica post estrazione e devo seguirla per 5 giorni oppure 7 finché il l’infonodo non regredisce.
Se non é così devo procedere con l’esame strumentale e vedere le condizioni del mio povero collo
Se non é così devo procedere con l’esame strumentale e vedere le condizioni del mio povero collo
[#7]
Buongiorno,
Le rispondo brevemente agli ultimi due messaggi:
Innanzitutto, tengo a precisare che la terapia antibiotica è da proseguire seguendo in modo preciso l'indicazione del medico, senza prolungarla di propria iniziativa; fondamentalmente, il ritorno a dimensioni pre-ascesso, come ho già scritto richiede diverso tempo, rimanendo palpabile anche con una certa mobilità ed è possibile e normale che in fase acuta il dolore irradi ad una regione limitrofa o anche a tutto il corpo, il che può comprensibilmente generare un certo grado di allarme. Ma da quello che ha scritto, pare che con la terapia antibiotica, la sua sintomatologia dolorosa sia regredita naturalmente.
Perciò le suggerisco nuovamente di portare pazienza per il momento e di provare a non focalizzarcisi troppo; mentre nel caso in cui la sintomatologia persistesse per diverso tempo o peggiorasse, valuti sinceramente la possibilità di un'ulteriore visita medica e/o esami strumentali (es. ecografia al collo).
La sensazione di "infiammazione" nella regione periauricolare, è con tutta probabilità una sensibilità irradiata dall'ascesso e dovrebbe tranquillamente risolversi con la terapia. In ultimo, non si preoccupi per la temperatura, che fino ai 37 è abbastanza normale, nonostante vi sia una certa variabilità individuale.
Le rispondo brevemente agli ultimi due messaggi:
Innanzitutto, tengo a precisare che la terapia antibiotica è da proseguire seguendo in modo preciso l'indicazione del medico, senza prolungarla di propria iniziativa; fondamentalmente, il ritorno a dimensioni pre-ascesso, come ho già scritto richiede diverso tempo, rimanendo palpabile anche con una certa mobilità ed è possibile e normale che in fase acuta il dolore irradi ad una regione limitrofa o anche a tutto il corpo, il che può comprensibilmente generare un certo grado di allarme. Ma da quello che ha scritto, pare che con la terapia antibiotica, la sua sintomatologia dolorosa sia regredita naturalmente.
Perciò le suggerisco nuovamente di portare pazienza per il momento e di provare a non focalizzarcisi troppo; mentre nel caso in cui la sintomatologia persistesse per diverso tempo o peggiorasse, valuti sinceramente la possibilità di un'ulteriore visita medica e/o esami strumentali (es. ecografia al collo).
La sensazione di "infiammazione" nella regione periauricolare, è con tutta probabilità una sensibilità irradiata dall'ascesso e dovrebbe tranquillamente risolversi con la terapia. In ultimo, non si preoccupi per la temperatura, che fino ai 37 è abbastanza normale, nonostante vi sia una certa variabilità individuale.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 870 visite dal 06/04/2024.
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