Estrazione e ghiandola gonfia
Buongiorno dottori,
mi rivolgo a voi perchè ho un problema che mi assilla da un po di tempo. Per circa 3 anni mi sono tenuta un dente (l'ultimo molare in basso a sn) ricoperto e devitalizzato che dava spesso problemi (piccoli ascessi) Non avendo dolore, ma solo piccoli fastidi, sensazione di gonfiore alla ghiandola sottostante e un po di pus, andavo dal dentista che mi puliva la sacca gengivale e mi rimetteva a posto per un po di tempo. Il problema poi si ripresentava dopo qualche mese e ripetevo la stessa procedura. 6 mesi fa ho fatto una panoramica da dove risultava che questo dente aveva una radice rotta e mi aveva procurato una osteite. Il dentista mi ha detto che il materiale infetto e necrotico del dente che fuoriusciva dalla rottura della radice mi aveva procurato questa infezione e mi ha tolto il dente e la radice. Non mi ha dato antibiotici (perchè sa che sono un soggetto allergico), ma solo sciaccqui con dentosan e un antinfiammatorio Fortilase. L'estrazione è avvenuta al 3 giugno di quest'anno. Sembrava che il problema andasse a risolversi, invece dopo un mese dall'estrazione ho notato la comparsa come di piccole bollicine/pustoline biancastre sulla gengiva lato interno (non dolorose)e un po di glossite, e di nuovo la ghiandola gonfia. A qul punto di ha detto di prendere la Rovamicina che non mi ha fatto nulla. Il medico di base (durante la chiusura per ferie del dentista) mi ha ridato il Fortilase e gli sciacqui di Tantum Verde. Sembrava che le cose migliorassero invece oggi sono ancora con la ghiandola gonfia e fastidio alla parotide fino all'attaccatura dell'orecchio e queste bollicine sulla gengiva. Al telefono il dentista mi ha detto che può esserci stata un'infezione causata dal cibo che inavvertitamente è entrato attraverso il buco non ancora cicatrizzato dell'estrazione. Io però non so + che fare, E' possibile che la causa sia questa? Dovrò prendere un altro tipo di antibiotico? Devo fare altri esami?
Grazie
mi rivolgo a voi perchè ho un problema che mi assilla da un po di tempo. Per circa 3 anni mi sono tenuta un dente (l'ultimo molare in basso a sn) ricoperto e devitalizzato che dava spesso problemi (piccoli ascessi) Non avendo dolore, ma solo piccoli fastidi, sensazione di gonfiore alla ghiandola sottostante e un po di pus, andavo dal dentista che mi puliva la sacca gengivale e mi rimetteva a posto per un po di tempo. Il problema poi si ripresentava dopo qualche mese e ripetevo la stessa procedura. 6 mesi fa ho fatto una panoramica da dove risultava che questo dente aveva una radice rotta e mi aveva procurato una osteite. Il dentista mi ha detto che il materiale infetto e necrotico del dente che fuoriusciva dalla rottura della radice mi aveva procurato questa infezione e mi ha tolto il dente e la radice. Non mi ha dato antibiotici (perchè sa che sono un soggetto allergico), ma solo sciaccqui con dentosan e un antinfiammatorio Fortilase. L'estrazione è avvenuta al 3 giugno di quest'anno. Sembrava che il problema andasse a risolversi, invece dopo un mese dall'estrazione ho notato la comparsa come di piccole bollicine/pustoline biancastre sulla gengiva lato interno (non dolorose)e un po di glossite, e di nuovo la ghiandola gonfia. A qul punto di ha detto di prendere la Rovamicina che non mi ha fatto nulla. Il medico di base (durante la chiusura per ferie del dentista) mi ha ridato il Fortilase e gli sciacqui di Tantum Verde. Sembrava che le cose migliorassero invece oggi sono ancora con la ghiandola gonfia e fastidio alla parotide fino all'attaccatura dell'orecchio e queste bollicine sulla gengiva. Al telefono il dentista mi ha detto che può esserci stata un'infezione causata dal cibo che inavvertitamente è entrato attraverso il buco non ancora cicatrizzato dell'estrazione. Io però non so + che fare, E' possibile che la causa sia questa? Dovrò prendere un altro tipo di antibiotico? Devo fare altri esami?
Grazie
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potrebbe essere un'infezione dell'alveolo parzialmente guarito, sicuramente è consigliabile una valutazione clinica e quindi che si rechi dal suo dentista che potrà, se riterrà opportuno darle una terapia a copertura. chiaro che è facile parlare con il senno di poi ma non ha assolutamente senso mantenere un'infezione che si riaccende per 3 anni sapendo poi che l'evoluzione è comunque l'estrazione che potrà andare in contro a complicanze e che farà perdere sempre più osso in zona infetta.
mi spiace ma via mail non le possiamo consigliare o prescrivere una terapia
mi spiace ma via mail non le possiamo consigliare o prescrivere una terapia
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Ex utente
Grazie dottore per la sua risposta.
Mi pare di capire che lei è portato a pensare che è l'infezione del dente che ha influito sulla ghiandola e non viceversa. Cioè secondo lei, la competenza di questa materia è odontoiatrica, non dermatologica o endocrinologica?
Grazie ancora per la sua risposta
Mi pare di capire che lei è portato a pensare che è l'infezione del dente che ha influito sulla ghiandola e non viceversa. Cioè secondo lei, la competenza di questa materia è odontoiatrica, non dermatologica o endocrinologica?
Grazie ancora per la sua risposta
[#4]
Ex utente
Dr Finotti,
La ringrazio infinitamente della sua pronta risposta.
Oggi sono stata dal dentista a farmi visitare, il quale mi ha detto che quelle zone biancastre che compaiono sulla gengiva del dente estratto (lato interno) non sono infezione, ma si tratta dell'osso alveolare che non è stato totalmente riassorbito e che punta sulla gengiva. Mi ha detto di atttendere ancora un pochetto e nel caso si dovrà incidere.
Secondo lui non c'è infezione, la ferita si sta cicatrizzando bene e il lieve gonfiore della ghiandola potrebbe dipendere dal fatto che avevo i denti con tanto tartaro (ho effettuato la pulizia) o da ragioni non odontoiatriche. A questo punto mi rimanda al medico curante.
Non so se queste motivazioni possono essere credibili...incomincio a perdere la fiducia.
Mi piacerebbe avere un Suo autorevole parere. Grazie
La ringrazio infinitamente della sua pronta risposta.
Oggi sono stata dal dentista a farmi visitare, il quale mi ha detto che quelle zone biancastre che compaiono sulla gengiva del dente estratto (lato interno) non sono infezione, ma si tratta dell'osso alveolare che non è stato totalmente riassorbito e che punta sulla gengiva. Mi ha detto di atttendere ancora un pochetto e nel caso si dovrà incidere.
Secondo lui non c'è infezione, la ferita si sta cicatrizzando bene e il lieve gonfiore della ghiandola potrebbe dipendere dal fatto che avevo i denti con tanto tartaro (ho effettuato la pulizia) o da ragioni non odontoiatriche. A questo punto mi rimanda al medico curante.
Non so se queste motivazioni possono essere credibili...incomincio a perdere la fiducia.
Mi piacerebbe avere un Suo autorevole parere. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8k visite dal 07/09/2009.
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