Consulto dentistico per corona su dente devitalizzato
Buongiorno, scrivo per consulto su esito corona molare arcata superiore.
Mi si è rotto molare già otturato e devitalizzato.
Mi è stata messa una corona provvisoria dopo impronta tradizionale corretta nel posizionamento per correggere precontatti; l’ho tenuta 1 mese senza problemi se non un po’ di fastidio in appoggio con lingua per presenza di un gobbetta sul lato palato poi molata dal dentista in un successivo controllo.
Dopo un mese verificato che era tutto ok, il dentista mi ha rifatto l’impronta per il definitivo, questa volta in formato digitale.
Mi aspettavo che il dente fosse già giusto o che, al limite necessitasse di un minimo ritocco, invece, una volta posizionato per la verifica, ma, sentivo più che un precontatto, un gradino; il dentista me lo ha tolto e riposizionato 2 volte dopo correzione, poi me lo ha cementato anche se non lo sentivo ancora bene.
Una volta cementato me lo ha limato ancora più volte per correggere i precontatti.
Adesso il dente è a posto però ha una parte estesa molata e non più liscia, ruvida al passaggio della lingua.
Guardandolo con lo specchietto mi pare di capire che, dove è stato limato, è stato asportato il rivestimento in ceramica; il dente è in zirconio/ceramica; se fosse stato in metallo ceramica ci sarebbe stata l’esposizione del metallo.
Ho espresso le mie perplessità al dentista che mi ha risposto che necessità di ritocchi possono capitare.
A me ha dato l’impressione fin da subito che ci fosse stato un errore o del laboratorio o nell’impronta perché sentivo troppo precontatto; penso più del laboratorio perché, in sostanza, aveva a disposizione 2 impronte, una tradizionale e una digitale.
Chiedo, visto che è la prima volta che metto una corona, è di consuetudine tutto questo?
Alla fine, non ne faccio una questione economica, a me interessa il risultato, però, ho speso quasi 1600 euro per una corona che, intonsa, pronti via, è stata in parte molata, non più liscia nella zona trattata e, cosa ancora più importante, non so se magari anche più fragile e quindi più soggetta a rischio crepe o fratture perché non credo abbia un grande spessore.
Avrei dovuto forse essere più chiaro con il dentista e dirgli subito che lo sentivo troppa differenza in appoggio, se era il caso di rimandarla in laboratorio per correzione ma, non sono solito interferire su questioni che non mi competono, e, soprattutto è un dentista storico, di cui mi son sempre fidato, quindi, ho pensato, se lo cementa in definitivo vuol dire che va bene.
Voi che ne pensate sulla base della Vs esperienza e professionalità.
Grazie,
Cordialmente
Mi si è rotto molare già otturato e devitalizzato.
Mi è stata messa una corona provvisoria dopo impronta tradizionale corretta nel posizionamento per correggere precontatti; l’ho tenuta 1 mese senza problemi se non un po’ di fastidio in appoggio con lingua per presenza di un gobbetta sul lato palato poi molata dal dentista in un successivo controllo.
Dopo un mese verificato che era tutto ok, il dentista mi ha rifatto l’impronta per il definitivo, questa volta in formato digitale.
Mi aspettavo che il dente fosse già giusto o che, al limite necessitasse di un minimo ritocco, invece, una volta posizionato per la verifica, ma, sentivo più che un precontatto, un gradino; il dentista me lo ha tolto e riposizionato 2 volte dopo correzione, poi me lo ha cementato anche se non lo sentivo ancora bene.
Una volta cementato me lo ha limato ancora più volte per correggere i precontatti.
Adesso il dente è a posto però ha una parte estesa molata e non più liscia, ruvida al passaggio della lingua.
Guardandolo con lo specchietto mi pare di capire che, dove è stato limato, è stato asportato il rivestimento in ceramica; il dente è in zirconio/ceramica; se fosse stato in metallo ceramica ci sarebbe stata l’esposizione del metallo.
Ho espresso le mie perplessità al dentista che mi ha risposto che necessità di ritocchi possono capitare.
A me ha dato l’impressione fin da subito che ci fosse stato un errore o del laboratorio o nell’impronta perché sentivo troppo precontatto; penso più del laboratorio perché, in sostanza, aveva a disposizione 2 impronte, una tradizionale e una digitale.
Chiedo, visto che è la prima volta che metto una corona, è di consuetudine tutto questo?
Alla fine, non ne faccio una questione economica, a me interessa il risultato, però, ho speso quasi 1600 euro per una corona che, intonsa, pronti via, è stata in parte molata, non più liscia nella zona trattata e, cosa ancora più importante, non so se magari anche più fragile e quindi più soggetta a rischio crepe o fratture perché non credo abbia un grande spessore.
Avrei dovuto forse essere più chiaro con il dentista e dirgli subito che lo sentivo troppa differenza in appoggio, se era il caso di rimandarla in laboratorio per correzione ma, non sono solito interferire su questioni che non mi competono, e, soprattutto è un dentista storico, di cui mi son sempre fidato, quindi, ho pensato, se lo cementa in definitivo vuol dire che va bene.
Voi che ne pensate sulla base della Vs esperienza e professionalità.
Grazie,
Cordialmente
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Gentilissimo utente abbiamo molti tipi di rilevamento di impronte con sistemi digitalizzati, chiaramente quelli di ultima generazione sono i migliori e un odontoiatra non può permettersi il cambio attrezzatura ogni 6 mesi, quindi è possibile che il sistema superato, non sia completamente affidabile e necessità di ritocchi. Alla fine però il paziente non deve preoccuparsi più di tanto, perché l'odontoiatria sarà sempre responsabile delle cure praticate.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 361 visite dal 23/03/2024.
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