Malocclusione e prognatismo

Cari dottori,
sn una ragazza di 17 anni e dall'età di 12 anni porto l'apparecchio fisso. Inizialmente il problema che dovevo risolvere era solo di natura estetica (spazio tra i denti dell'arcata superiore). Il medico che mi ha seguito per i primi tre anni e mezzo, però, ha permesso che si sviluppasse un problema di prognatismo, proponendomi, per risolverlo, dapprima un apparecchio esterno, poi, nel caso non fosse stato sufficiente, un intervento chirurgico.
Ho deciso, insieme ai miei genitori, di rivolgermi ad un altro specialista, che, dopo visita, impronte e raggi, ha previsto il termine della terapia dopo due anni e mezzo, senza nessuna operazione, ma non con la certezza di un esito positivo! Questo medico mi segue dal maggio 2008. Sino ad ora ho portato per 4-5 mesi gli elastici e l'apparecchio esterno di notte, in modo tale da far rientrare l'arcata inferiore. Il medico si è detto soddisfatto. Mi ha applicato poi un filo di ferro più spesso sull'arcata superiore per permetterle di allargarsi andando a ricompensare la malocclusione. in realtà il problema è rimasto ed è visibile che le arcate non sono allineate. Ora porto un elastico per riavvicinare i denti anteriori superiori. Soffro spesso di mal di testa, dolori alla schiena e alle spalle e pesantezza della gambe potrebbero essere legati alla malocclusione? Inoltre ogni volta che apro la bocca percepisco un fastidiosissimo "clock".
Mi rendo conto di non essere stata molto precisa e tecnica nella descrizione del mio iter medico, ma qualcuno sarebbe in grado di dirmi se riuscirò a risolvere il problema? Ci vorranno veramente 2 anni e mezzo? Il mio attuale dentista ha affermato che il mio problema poteva essere risolto in meno di un paio danni sin dall'inizio tenendo d'occhio la situazione dell'arcata inferiore, è vero? E' stato il primo medico a creare il problema del prognatismo (non ci sono casi in famiglia)? Ora posso fidarmi di questo nuovo specialista? Sono molto confusa, vorrei solo vederci un po' più chiaro! Ringrazio sin da ora tutti coloro che potranno aiutarmi...
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
temo sia un pò sfortunata nella scelta in quanto non vedo tra i pareri contrastanti un parere professionalmente valido
purtroppo non possiamo via mail darle alcun ulteriore parere essendo privi di documentazione e di valutazione clinica, ma possiamo certamente esprimere un giudizio generale che saprà applicarlo poi sicuramente al suo caso
a fine crescita scheletrica come nel suo caso il programma terapeutico è sicuramente ben definibile in quanto si sa che dal punto di vista scheletrico la paziente non si modifica più e quindi si può lavorare esclusivamente a livello dentale ecco che chi la sta curando deve dirle come sarà il risultato finale e se il caso è o no chirurgico
se si vuole evitare la chirurgia forzando la posizione dei denti in sedi non naturali si possono determinare danni sia parodontali ( retrazione ossea e gengivale ) sia articolari ( disturbi all'articolazione con dolori e rumori, che in parte ha già ) che generali ( anche questi già presenti )
Lei ha bisogno di un medico-chirurgo specialista in ortodonzia o comunque con elevata professionalità in ortodonzia e anche gnatologo in quanto la presenza di problemi gnatologici già presenti devono essere risolti per evitare di peggiorare il quadro clinico con il proseguire della terapia.
cerchi di avere un parere da queste figure professionalità prima di proseguire e di peggiorare clinicamente
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio per la risposta
cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4.1k 84
Alla sua età ben poco può essere fatto a livelo osseo. Si tratta solo di avere delle compensazioni dentali e valutarle bene (si risolvono i problemi estetici senza danneggiare sostegno dentale ed occlusione?) Se la risposta è no, dovrebbe ricorrere alla chirurgia ortognatodontica. Ma questo può valutarlo solo un odontoiatra cosciente e preparato in campo ortodontico. Nella sua regione certo non mancano.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Se fosse mia paziente prima di tutto farei terapia per risolvere il dolore dell'articolazione. Solo dopo prenderei in considerazione altre cose.

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info