Rischio esposizione rx
gentili dottori, so che l' argomento e' alquanto controverso e comprendo l' importanza della diagnostica strumentale per pervenire alla diagnosi del problema clinico, purtroppo non sono rari i casi in cui alcuni dentisti abusano di tale mezzo quindi vi chiedo quale sia il limite normale accettabile e non pericoloso per la salute di rx endorali per seduta odontoiatrica ed quante nell' arco di un anno , e quanto tempo debba trascorrere tra un set e l' altro.
grazie a chiunque vorra' rispondermi
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Gentilissimo utente, non conosciamo una dose soglia, per questo le RX devono essere eseguite solo con precise indicazioni.Tutte le RX sono dannose per la salute, ma quando sono indicate, il rapporto costi biologici rispetto ai benefici è favorevole.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Qui trova la risposta al suo quesito.
https://studioformentelli.it/pagine/articoli/radiografie-e-radioattivita
Prenda carta e penna e potrà fare i calcoli da solo.
https://studioformentelli.it/pagine/articoli/radiografie-e-radioattivita
Prenda carta e penna e potrà fare i calcoli da solo.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#3]
Utente
spett\le dottore ,
il suo articolo o uno similare l' ho gia' letto in passato ed e' molto interessante . Le comparazioni fatte tra le radiazioni derivanti dall' ambiente con quelle relative alla diagnostica clinico-strumentale RX in linea teorica per calcolo matematico porterebbero a minimizzare il rischio delle rx. Pero' c'e' una riflessione di metodo da fare ,bisognerebbe tener conto di alcune variabili non propriamente trascurabili quali ad esempio la superficie di assorbimento , il tempo di esposizione e la capacita' di penetrazione nella materia biologica dei rx. Ad esempio la stessa quantita' di radiazioni assorbita dall' intero corpo lentamente ed in una giornata puo' essere assorbita con una o piu' endorali in un area mille volte piu' piccola (uno o due denti) con una capacita' di penetrazione molto potente. La risposta biologica e la stessa?
il suo articolo o uno similare l' ho gia' letto in passato ed e' molto interessante . Le comparazioni fatte tra le radiazioni derivanti dall' ambiente con quelle relative alla diagnostica clinico-strumentale RX in linea teorica per calcolo matematico porterebbero a minimizzare il rischio delle rx. Pero' c'e' una riflessione di metodo da fare ,bisognerebbe tener conto di alcune variabili non propriamente trascurabili quali ad esempio la superficie di assorbimento , il tempo di esposizione e la capacita' di penetrazione nella materia biologica dei rx. Ad esempio la stessa quantita' di radiazioni assorbita dall' intero corpo lentamente ed in una giornata puo' essere assorbita con una o piu' endorali in un area mille volte piu' piccola (uno o due denti) con una capacita' di penetrazione molto potente. La risposta biologica e la stessa?
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Penso che le conoscenze, probabilmente di natura professionale, che lei ha in materia di fisica medica siano superiore alle nostre, per cui ci sediamo umilmente sul banco degli studenti.
In un trattato di fisica medica c'è sritta la risposta al suo quesito, ma è incomprensibile ad ogni individuo NON fisico-medico.
Ma non è questa la sede: qui siamo noi che cerchiamo di essere utili ai pazienti.
Riguardo alla domanda che lei ci ha posto conosce perfettamente la risposta, e quindi perchè l'ha posta?
Per vedere se facciamo parte di quei fantomatici e inesistenti "alcuni dentisti che ne abusano"?
Non è lo scopo di Medicitalia, e neppure del nostro che cerchiamo di essere utili alle persone.
In un trattato di fisica medica c'è sritta la risposta al suo quesito, ma è incomprensibile ad ogni individuo NON fisico-medico.
Ma non è questa la sede: qui siamo noi che cerchiamo di essere utili ai pazienti.
Riguardo alla domanda che lei ci ha posto conosce perfettamente la risposta, e quindi perchè l'ha posta?
Per vedere se facciamo parte di quei fantomatici e inesistenti "alcuni dentisti che ne abusano"?
Non è lo scopo di Medicitalia, e neppure del nostro che cerchiamo di essere utili alle persone.
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Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 697 visite dal 16/03/2024.
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