Ascesso dentale

Gentili dottori,
due giorni fa, dopo aver sentito una sensazione strana vicino ad un molare dell'arcata superiore (già devitalizzato e con corona da circa due anni), toccando la gengiva, ho scoperto una sorta di pallina così dura da sembrare la gengiva stessa.

Non avevo dolore ma, dovendo partire tra una settimana per un viaggio di quasi tre fuori Europa, ieri ho deciso di recarmi dal mio dentista.
Premetto, che vivo in Germania, e che qui l'approccio dei medici in generale è spesso più superficiale rispetto a quello dei medici italiani.

Durante la visita il dentista mi dice che si tratta di un ascesso e decide di inciderlo al momento.
Molto titubante - in quanto a parte la pallina non avevo nessun fastidio - e dopo aver più
volte specificato che non volevo magari peggiorasse poi per l'incisione lasciata aperta - alla fine lo lascio fare.

Anestesia locale (abbastanza dolorosa) e in un minuto ha finito.

Mi prescrive un antibiotico (Amoxicillina 825mg/125 mg compresse rivestite 2 al dì per 7 giorni) e mi fanno una radiografia "per vedere se sotto c'è altro".

Chiedo più volte se effettivamente sotto ci sia qualcos'altro, ma mi viene solo detto che c'è l'infezione e per quello devo prendere l'antibiotico.
Mi mandano così a casa dicendo di riprendere un appuntamento quando sarò di ritorno dalle vacanze (in circa un mese quindi).

Tornata a casa, e passata l'anestesia, mi rendo conto però che, mentre prima non avevo dolore e nessun sintomo, ora sì.

Sento dolore, soprattutto se cerco di muovere la mandibola, sento la gengiva e la guancia gonfie (la guancia è anche visibilmente gonfia se mi guardo allo specchio).

Da ieri purtroppo la situazione non è cambiata, anzi, mi sembra peggiorata, nonostante abbia preso l'antibiotico prescritto: la pallina dura è ancora lì, la guancia è gonfia, e il dolore e senso di fastidio sembra aumentato in tutta la zona.

Le mie domande per voi sono le seguenti:
- il dentista ha effettuato la procedura corretta incidendo un ascesso anche se non mi dava nessun fastidio?

- il dolore e il gonfiore che sento potrebbero essere dovuti alle iniezioni per effettuare l'anestesia?
Premetto che se tocco sulla gengiva e sulla pallina non ho dolore.

- La cura antibiotica prescritta è corretta?

- Avendo problemi ad ingoiare le pasticche così grosse, le sto sbriciolando per poterle assumere.
Posso farlo?

- Dovrei far ricontrollare l'ascesso a fine cura antibiotica?
Il mio dentista mi ha detto di no.


Come indicato all'inizio, tra poco più di una settimana partirò per un viaggio di quasi tre settimane, e vorrei cercare di evitare di ritrovarmi col mal di denti e un infezione all'altro capo del mondo.

Il mio dentista tende purtroppo a non spiegare mai chiaramente quello che fa, o a dirimere i dubbi dei pazienti.
Lo ricontatterò in questi giorni (oggi è festivo), ma mi piacerebbe anche avere il parere di dentisti italiani a riguardo.


Ringrazio in anticipo e auguro un buon fine settimana.
[#1]
Dr. Mattia Fanini Dentista 208 8
Buonasera, la pallina di cui parla verosimilmente è una fistola, ovvero un canale attraverso cui un’infezione spurga il proprio contenuto.

La prima cosa da fare è identificare l’ORIGINE dell’infezione, che a quanto pare è il dente devitalizzato. Questo accade perché nonostante la devitalizzazione è rimasto qualcosa che fa perdurare l’infiammazione (i sintomi possono ripresentarsi anche dopo anni).

Compresa l’origine, bisogna poi fare una DIAGNOSI corretta: oltre a ciò che ho appena detto, potrebbe essere presente una frattura verticale di radice o trattarsi di un ascesso parodontale.

Dopodiché si può stilare un piano di trattamento congruo alla Sua situazione clinica.

Per rispondere un po’ alle Sue domande:
L’incisione (se si tratta realmente di una fistola) la reputo superflua dal momento che, come detto in precedenza, si tratta proprio di un canale che permette la fuoruscita di eventuale pus.
Il dolore/gonfiore è più probabilmente riconducibile all’insulto chirurgico piuttosto che all’anestesista.
Il farmaco prescritto è quello più indicato in caso di infezioni odontogene.
L’antibiotico è disponibile anche in bustine, se è più comodo può assumere quelle.
La situazione va sicuramente rivalutata, perché l’antibiotico non è risolutivo, bisogna seguire l’iter che ho esposto prima (diagnosi e corretto trattamento).


Resto a sua disposizione

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,

intanto La ringrazio per la risposta velocissima.

Il mio dentista per il momento mi ha solo dato l'antibiotico, da prendere per 7 giorni, e poi mi ha detto di tornare una volta rientrata dal mio viaggio.
Secondo Lei, una volta finita la cura antibiotica, per quanto ancora potrebbe durare l'effetto diciamo di protezione dato dallo stesso?
Il mio più grosso timore al momento è di ritrovarmi in Thailandia (è lì che sto andando) con infezione in corso, mal di denti, ecc.

Una volta tornata, sicuramente provvederò a fare valutare per bene la situazione per risolverla.

Per quanto riguarda l'antibiotico, a quanto pare, qui in Germania non esiste la versione in bustine per adulti. Di conseguenza l'unica soluzione rimane al momento sbriciolare le pasticche. Può andare bene lo stesso o vanifico la cura?

Grazie ancora per la disponibilità e buona giornata.
[#3]
Dr. Mattia Fanini Dentista 208 8
Non vi è una controindicazione a manipolare la compressa di antibiotico, come accade per esempio con gli antinfiammatori, ma sbriciolandola si rischia di lasciare del farmaco in eventuale bicchiere in cui viene sciolto.
Se riesce provi a tagliarla a metà ed ingerirla così con un po’ di cibo/acqua.

In ogni caso non dovrebbe esserci un’eccessiva modificazione dell’efficacia del farmaco.