Un ulteriore ascesso al dente
Salve.
Circa un mese e mezzo fa, mentre mangiavo, si e' rotta la parte esterna di un molare dell'arcata inferiore, gia' otturato piu' volte (credo la prima gia' da bambina e poi l'ultima volta nel 2001...) SOno andata dal dentista che mi ha messo una piccola otturazione per cercare di riparare il danno. Qualche giorno dopo, purtroppo, ho comincio a sentire fastidio alla base del dente e mi sono accorta che la gengiva era un po' gonfia. Di li a poco e l'otturazione si e' rotta. Sono quindi tornata dal dentista che mi ha diagnosticato un ascesso e consigliato di togliere il dente e mettere un impianto, dal momento che una corona su quel dente non avrebbe potuto tenere per molto (a suo parere) visto che l’otturazione era molto estesa. Mi ha dato degli antibiotici e fissato un successivo appuntamento a distanza di un paio di settimane.
Ho preso gli antibiotici senza vedere nessun miglioramento. Inoltre era piuttosto reticente a togliere il mio dente, per cui circa tre settimane fa ho deciso di ricorrere a un altro dentista per avere un consulto e sapere se era possibile salvarlo. Il “nuovo” dentista ha smentito il precedente e ha affermato che il dente poteva essere salvato e proposto una terapia di pulizia dei canali e quindi successiva corona. Ha quindi aperto il dente e fatto una preliminare pulizia canalare. Nel frattempo sono andata in vacanza, per ritrovarmi a distanza di tre giorni dalla visita dentistica con una guancia gonfia e dolorante. Ho cominciato a prendere gli antibiotici (Amocivillina) che il dentista mi ha aveva dato nella remota (sic!) possibilita' che la guancia si fosse gonfiata. Devo dire che il gonfiore alla guancia e' passato, ma la gengiva e' rimasta come prima. La settimana scorsa sono quindi tornata dal dentista (impossibile vederlo prima) per successive pulizie dei canali. Il dentista e' rimasto sorpreso del fatto che il gonfiore alla gengiva non fosse diminuito. La gengiva alla base del dente infatti presenta un rigonfiamento duro al tatto e un po' dolorante se faccio pressione. Naturalmente sono preoccupata, anche perche' non sembra offrirmi una spiegazione valida. Mi ha solo detto che e' possibile che ci sia un ulteriore ascesso al dente di fronte -cosi sempre apparire dalle radiografie-. Ma non sono convinta. Quel dente e' stato infatti devitalizzato e incapsulato piu' di dieci anni fa e non mi ha mai dato problemi... Cosa devo pensare? Ogni suggerimento e possible spiegazione sono benvenuti. Grazie anticipatamente.
Circa un mese e mezzo fa, mentre mangiavo, si e' rotta la parte esterna di un molare dell'arcata inferiore, gia' otturato piu' volte (credo la prima gia' da bambina e poi l'ultima volta nel 2001...) SOno andata dal dentista che mi ha messo una piccola otturazione per cercare di riparare il danno. Qualche giorno dopo, purtroppo, ho comincio a sentire fastidio alla base del dente e mi sono accorta che la gengiva era un po' gonfia. Di li a poco e l'otturazione si e' rotta. Sono quindi tornata dal dentista che mi ha diagnosticato un ascesso e consigliato di togliere il dente e mettere un impianto, dal momento che una corona su quel dente non avrebbe potuto tenere per molto (a suo parere) visto che l’otturazione era molto estesa. Mi ha dato degli antibiotici e fissato un successivo appuntamento a distanza di un paio di settimane.
Ho preso gli antibiotici senza vedere nessun miglioramento. Inoltre era piuttosto reticente a togliere il mio dente, per cui circa tre settimane fa ho deciso di ricorrere a un altro dentista per avere un consulto e sapere se era possibile salvarlo. Il “nuovo” dentista ha smentito il precedente e ha affermato che il dente poteva essere salvato e proposto una terapia di pulizia dei canali e quindi successiva corona. Ha quindi aperto il dente e fatto una preliminare pulizia canalare. Nel frattempo sono andata in vacanza, per ritrovarmi a distanza di tre giorni dalla visita dentistica con una guancia gonfia e dolorante. Ho cominciato a prendere gli antibiotici (Amocivillina) che il dentista mi ha aveva dato nella remota (sic!) possibilita' che la guancia si fosse gonfiata. Devo dire che il gonfiore alla guancia e' passato, ma la gengiva e' rimasta come prima. La settimana scorsa sono quindi tornata dal dentista (impossibile vederlo prima) per successive pulizie dei canali. Il dentista e' rimasto sorpreso del fatto che il gonfiore alla gengiva non fosse diminuito. La gengiva alla base del dente infatti presenta un rigonfiamento duro al tatto e un po' dolorante se faccio pressione. Naturalmente sono preoccupata, anche perche' non sembra offrirmi una spiegazione valida. Mi ha solo detto che e' possibile che ci sia un ulteriore ascesso al dente di fronte -cosi sempre apparire dalle radiografie-. Ma non sono convinta. Quel dente e' stato infatti devitalizzato e incapsulato piu' di dieci anni fa e non mi ha mai dato problemi... Cosa devo pensare? Ogni suggerimento e possible spiegazione sono benvenuti. Grazie anticipatamente.
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Il trattamento di un ascesso dentario specie di un dente che ha più radici può risultare qualche volta lungo e fastidioso per l'intervento di vari fattori,tra cui la resistenza ai farmaci da parte dei batteri.
Quindi è buona norma fare sempre una valutazione dei vantaggi nel trattarlo se eccessivamente compromesso.
Sarebbe quindi importante capire di quale molare si tratta dell'arcate inferiore,in quanto il 1° molare ha certo una importanza superiore rispetto al 2° ed ancor di più al 3°.
Se la scelta terapeutica ci indirizza al recupero del dente sarebbe giusto quindi affrontare la terapia con un protocollo farmacologico differente preferendo se le condizioni lo consentono la somministrazione degli antibiotici per via muscolare.
Resto dubbioso per l'ultima domanda che ci pone.
Quindi è buona norma fare sempre una valutazione dei vantaggi nel trattarlo se eccessivamente compromesso.
Sarebbe quindi importante capire di quale molare si tratta dell'arcate inferiore,in quanto il 1° molare ha certo una importanza superiore rispetto al 2° ed ancor di più al 3°.
Se la scelta terapeutica ci indirizza al recupero del dente sarebbe giusto quindi affrontare la terapia con un protocollo farmacologico differente preferendo se le condizioni lo consentono la somministrazione degli antibiotici per via muscolare.
Resto dubbioso per l'ultima domanda che ci pone.
La risposta ha il solo scopo informativo.
Dr.Giovanni Auletta
[#2]
gent Paziente
un dente già devitalizzato può improvvisamente dare disturbi dopo molti anni, non è un'evenienza infrequente.
i problemi potrebbero avere 2 origini
endodontica quindi la devitalizzazione va rifatta con estrema precisione per poi recuperare le radici con un perno moncone
parodontale se la frattura del dente è al di sotto del margine gengivale ed in tal caso per il recupero dell'elemento dentario è indispensabile un trattamento chirurgico gengivale ovviamente inutile se la comporta un abbassamento del livello osseo-gengivale al di sotto della biforcazione radicolare
solo una precisa valutazione clinica e radiologica può dare le risposte indispensabili per valutare se il dente è recuperabile o no
cordiali saluti
un dente già devitalizzato può improvvisamente dare disturbi dopo molti anni, non è un'evenienza infrequente.
i problemi potrebbero avere 2 origini
endodontica quindi la devitalizzazione va rifatta con estrema precisione per poi recuperare le radici con un perno moncone
parodontale se la frattura del dente è al di sotto del margine gengivale ed in tal caso per il recupero dell'elemento dentario è indispensabile un trattamento chirurgico gengivale ovviamente inutile se la comporta un abbassamento del livello osseo-gengivale al di sotto della biforcazione radicolare
solo una precisa valutazione clinica e radiologica può dare le risposte indispensabili per valutare se il dente è recuperabile o no
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#3]
Utente
Gentilissimi dottori,
Mille grazie per le vostre cortesi risposte.
Rispondendo al Dr. Auletta, il dente in questione e' nell'arcata inferiore, secondo molare.
Come dicevo nel post precedente, sono piuttosto preoccupata. Nonostante ormai tre trattamenti per curare i canali, il gonfiore alla base della gentiva rimane invariato. Sono quindi perplessa sull'efficacia di tale metodologia. Funziona sempre e comunque al fine di trattare un ascesso? Devo pensare ad altre soluzioni? Devo estrarre il dente? Sinceramente sono stanca di questo ascesso che mi ha dato fastidio ormai per un mese e mezzo e rovinato le vacanze.
Grazie mille ancora per i vostri preziosi consigli
Distinti Saluti
Mille grazie per le vostre cortesi risposte.
Rispondendo al Dr. Auletta, il dente in questione e' nell'arcata inferiore, secondo molare.
Come dicevo nel post precedente, sono piuttosto preoccupata. Nonostante ormai tre trattamenti per curare i canali, il gonfiore alla base della gentiva rimane invariato. Sono quindi perplessa sull'efficacia di tale metodologia. Funziona sempre e comunque al fine di trattare un ascesso? Devo pensare ad altre soluzioni? Devo estrarre il dente? Sinceramente sono stanca di questo ascesso che mi ha dato fastidio ormai per un mese e mezzo e rovinato le vacanze.
Grazie mille ancora per i vostri preziosi consigli
Distinti Saluti
[#5]
Anche nelle mani più esperte il tratamento canalare può
fallire o quanto meno prevedere dei tempi di guarigione molto lunghi,tempi che ad alcuni soggetti possono creare grossi disagi. E' per questo che valutando l'insieme di tutta la dentatura e considerando che si tratti di un 2° molare e' da prendere in considerazione la possibilità di una estrazione dentaria.
Terapia che in un ambiente settico non azzera immediatamente la sintomatologia ma certamente ne accellera i tempi di guarigione.
fallire o quanto meno prevedere dei tempi di guarigione molto lunghi,tempi che ad alcuni soggetti possono creare grossi disagi. E' per questo che valutando l'insieme di tutta la dentatura e considerando che si tratti di un 2° molare e' da prendere in considerazione la possibilità di una estrazione dentaria.
Terapia che in un ambiente settico non azzera immediatamente la sintomatologia ma certamente ne accellera i tempi di guarigione.
[#7]
Utente
Salve,
Alla fine ho deciso di estrarre il dente. Mi era stata proposta una apicectomia con una prospettiva di riuscita del 50% e sinceramente, a parte i costi, ho deciso che non valeva la pena rischiare di trascinarsi un'infezione in bocca che poteva riattivarsi in qualsiasi momento.
Il dente e' stato estratto lo scorso mercoledi, ma la gengiva e' ancora piuttosto gonfia e cosi la guancia... stasera mi e' riapparso anche un leggero fastidio...
Mi chiedo, e vi chiedo: e' normale decorso post-estrazione oppure devo cominciare a pensare che sia rimasta un po' di infezione? Faccio presente che sto assumendo Amoxicillina 500 mg, 3 volte al giorno.
Ringrazio anticipatamente per le vostre risposte
Saluti
Alla fine ho deciso di estrarre il dente. Mi era stata proposta una apicectomia con una prospettiva di riuscita del 50% e sinceramente, a parte i costi, ho deciso che non valeva la pena rischiare di trascinarsi un'infezione in bocca che poteva riattivarsi in qualsiasi momento.
Il dente e' stato estratto lo scorso mercoledi, ma la gengiva e' ancora piuttosto gonfia e cosi la guancia... stasera mi e' riapparso anche un leggero fastidio...
Mi chiedo, e vi chiedo: e' normale decorso post-estrazione oppure devo cominciare a pensare che sia rimasta un po' di infezione? Faccio presente che sto assumendo Amoxicillina 500 mg, 3 volte al giorno.
Ringrazio anticipatamente per le vostre risposte
Saluti
[#9]
Utente
Gentilissimi Dottori,
Purtroppo sono costretta a disturbarvi di nuovo sempre a proposito della mia estrazione. Sono ormai passata due settimane, il rigonfiamento a livello della gengiva e' diminuito, ma e' ancora presente e ancora abbastanza voluminoso. Inoltre mi sono anche apparsi due piccoli rigonfiamenti sopra a quello gia' presente, quasi a livello della cavita' rimasta dopo l'estrazione (laddove prima poggiava il dente). Possono questi due rigonfiamenti essere dovuti all'estrazione? Oppure al fatto che a volte vi mastico sopra?
Vi ringrazio sentitamente per il vostro aiuto e i vostri consigli. Grazie mille ancora.
Purtroppo sono costretta a disturbarvi di nuovo sempre a proposito della mia estrazione. Sono ormai passata due settimane, il rigonfiamento a livello della gengiva e' diminuito, ma e' ancora presente e ancora abbastanza voluminoso. Inoltre mi sono anche apparsi due piccoli rigonfiamenti sopra a quello gia' presente, quasi a livello della cavita' rimasta dopo l'estrazione (laddove prima poggiava il dente). Possono questi due rigonfiamenti essere dovuti all'estrazione? Oppure al fatto che a volte vi mastico sopra?
Vi ringrazio sentitamente per il vostro aiuto e i vostri consigli. Grazie mille ancora.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 10.5k visite dal 31/08/2009.
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