Domande relative all'impianto di ICL

Gentile comunità medica, vorrei sottoporvi alcuni quesiti in merito all’impianto di ICL propostomi come alternativa valida al laser (motivo di esclusione: flat cornea) da uno specialista a seguito di visita pre-operatoria.

Apprezzerei se qualcuno potesse allegarmi qualche documento informativo da cui è possibile carpire informazioni utili e autorevoli.

Di seguito le domande:

- Quanto devo preoccuparmi relativamente al rischio di insorgenza di cataratta post-intervento?
Se questo inconveniente dovesse realizzarsi, come si procede?
L’eventuale cataratta post-intervento può anche essere grave al punto da dover realizzare la sostituzione del cristallino piuttosto che un semplice trattamento laser?


- Cosa cambia in termini pratici e teorici tra l’impianto di ICL in camera anteriore e in camera posteriore?
Ad oggi c’è una strategia preferenziale?


- Che differenze ci sono tra le Visian ICL, EVO ed EVO+?
Nel mio caso si tratterebbe di lenti toriche (il mio difetto è sia miopia che astigmatismo)

- Se dovessi decidere di sottopormi all’intervento di ICL potrei avere problemi nello strofinarmi gli occhi, realizzare la pulizia del bordo palpebrale e svolgere tutte le altre normali attività quotidiane?


- Esistono traumi/insulti/atteggiamenti che potrebbero facilitare l’insorgenza della cataratta e/o danneggiare le lenti?
A cosa dovrei stare attento eventualmente?


- Cosa ne pensate relativamente al fatto di impiantare le lenti in un soggetto giovane come me (23 anni)?


Perdonate le innumerevoli domande ma prima di sottopormi a qualsiasi intervento vorrei essere correttamente informato e consapevole.


Buona domenica
[#1]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.9k 170
salve,
innanzitutto con le più moderne macchine laser anche una cornea sottile riesce, entro certi limiti ad essere trattata, mi chiedo dunque se sia davvero necessaria una correzione con ICL. detto questo per rispondere alle sue domande la lente viene apposta tra l'iride e il cristallino, quindi esiste un rischio calcolato di insorgenza di cataratta post operatoria. ormai i pazienti sempre più soddisfatti e il rischio è basso. qualora insorgesse però è necessario togliere questa icl e sostituire il suo cristallino naturale, non è possibile farlo con un laser.
un trauma come un pugno o un urto forte può determinare questa cosa, ma accadrebbe in ogni caso anche se non facesse l'intervento. di impianto icl, cosa ne pensiamo è poco rilevante, tutto sta alla sua motivazione, se si sente motivato a correggere la miopia e c'è qualcuno disposto ad operarla, lo faccia pure, senza scrupoli.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Ferdinando Munno,

anzitutto la ringrazio per la tempestiva risposta e la pazienza. Comunque il mio problema non è lo spessore corneale, bensì la piattezza corneale. Lo specialista ha espresso preoccupazione relativamente alla rimozione di tutto il mio vizio refrattivo con chirurgia corneale in quanto il valore di curvatura scenderebbe troppo e intaccherebbe la qualità della visione post-trattamento (ovviamente le riporto soltanto ciò che mi è stato detto a visita). Il dottore mi ha riferito che se volessi optare per la chirurgia laser (qualsiasi essa sia nonostante le macchine più moderne a nostra disposizione), per mantenerci in confini di sicurezza, dovremmo lasciare almeno un -2 di miopia ambo gli occhi.. Le allego i valori della topografia corneale:

- Occhio dx: SimK flat ---> 39,93. SimK step ---> 41,72
- Occhio sx: SimK flat ---> 40,51. SimK step ---> 42,54

- Pachimetria. occhio dx: 567 micron, occhio sx: 564 micron

- Vizio refrattivo: Occhio dx SPH -6.50 CYL -2.25 (9 )
Occhio sx SPH -7.50 CYL -3.00 (167 )


Cosa pensa relativamente alle riflessioni del collega? Concorda o meno?
Se le dovessero servire altre informazioni sarò ben lieto di fornirgliele.

Aspetto sue notizie, saluti
[#3]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.9k 170
alla luce dei dati che mi ha inviato non posso che concordare pienamente col collega, adesso è tutto più chiaro con le diottrie mancanti del suo difetto visivo e soprattutto con i K, cioè i valori di curvatura corneale.
ICL unica soluzione.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie mille della risposta.
Se lei dovesse sottopormi a chirurgia corneale quante diottrie mi lascerebbe ? La risposta è cruciale per me nella valutazione dei benefici.. In ogni caso soltanto miopia o anche astigmatismo? È possibile utilizzare LAC post chirurgia corneale nel mio caso ipotetico?

La questione ICL mi spaventa un po’ ,soprattutto per la sostituzione del cristallino nel caso di cataratta dovuta all’impianto, credevo che il YAG laser potesse essere una soluzione.
[#5]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.9k 170
personalmente sono del parere che se devo intervenire lo faccio per togliere tutto il difetto, non per lasciarne una parte e costringere il paziente comunque all'utilizzo di una lente. lo yag laser serve per la "pulizia" del cristallino artificiale.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#6]
Utente
Utente
Gentile dottore, da paziente sono del parere che la vita con -2 diottrie a fronte delle circa 10 attuali sia un bel passo in avanti.. risparmiando così poi il cristallino. Credo che senza ausilio di lenti con -2 un bagno al mare riesca a farlo.

ma post chirurgia corneale è possibile in qualche caso utilizzare LAC? C’è differenza tra le varie tecniche, prk, lasik o smile??

Buona giornata
[#7]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.9k 170
Grosse differenze tra le varie tecniche tutte si prefiggono di annullare il difetto a seconda delle caratteristiche anatomiche. È possibile usare lac ma dopo molto tempo

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

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