Predisposizione al cheratocono

Gentili dottori,

nel corso di un normale controllo, il mio oculista ha rilevato un astigmatismo "oscillante", che l'ha indotto a sottopormi a una topografia corneale. In particolare, il medico si è accorto di un anomalo peggioramento dell'astigmatismo, avvenuto negli ultimi anni (e in particolare negli ultimi mesi, fra dicembre e oggi). Lo strumento ha escluso la presenza del cheratocono nell'occhio destro, mentre avrebbe evidenziato una "predisposizione al cheratocono" nell'occhio sinistro. L'oculista mi ha rassicurato, dicendomi che il quadro emerso dalla topografia non è compatibile con il cheratocono. Tuttavia, il dottore mi ha spiegato il fatto che fosse visibile una "predisposizione" alla malattia. Mi ha consigliato di sottopormi a una visita annuale di controllo e mi ha inoltre precisato che, nel caso in cui l'astigmatismo dovesse peggiorare ulteriormente, è possibile intraprendere il trattamento del crosslinking. La mia domanda è la seguente: questa "predisposizione" di cui mi ha parlato il medico, è da considerarsi un inizio della malattia oppure no? Esistono altri esami specifici per accertare, eventualmente, la presenza del cheratocono? L'oculista ha continuato a rassicurarmi, dicendomi che attualmente il problema non sussiste. Come devo interpretare, allora, questa "predisposizione"?
Nel frattempo devo cambiare gli occhiali, perchè l'astigmatismo è aumentato, ma la miopia è diminuita. Secondo Voi possono risultare utili delle lenti anti-riflesso e fotosensibili, al fine di far riposare gli occhi il più possibile? Preciso di studiare e guidare parecchio, quindi sono portato a "sforzare" gli occhi. Inoltre sono molto sensibile alla luce del sole (particolare che noto quando sono al volante).
Vi ringrazio per i consigli che mi darete e Vi saluto cordialmente.
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Gentile utente,

Ecco le nostre risposte alle Sue perplessità:

Domanda: questa "predisposizione" di cui mi ha parlato il medico, è da considerarsi un inizio della malattia oppure no?

Risposta: No, la "predisposizione" non vuol dire che ci si ammalerà sicuramente.

D: Esistono altri esami specifici per accertare, eventualmente, la presenza del cheratocono?

R: Esistono, ma il migliore è proprio la topografia corneale

D: Secondo Voi possono risultare utili delle lenti anti-riflesso e fotosensibili, al fine di far riposare gli occhi il più possibile?

R: Si, possono risultare utili.

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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Risposta utile
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
La ringrazio, dott. Pascotto. Avrei un'ultima domanda: è possibile conoscere, a livello statistico, la percentuale di casi di predisposizione al cheratocono che si sono poi evoluti in malattia vera e propria? Giusto per farmi un'idea...Vi ringrazio nuovamente.
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