Pareri su idoneità operazione PRK
Quest’oggi mi sono sottoposto ad alcuni esami per valutare l’idoneità per la correzione della miopia.
Stante la sottigliezza della mia cornea (481 micron per entrambi gli occhi), è stata indicata come unica soluzione l’operazione PRK per correggere le 4.25 diottrie mancati.
Il medico oculista, data la mia età (23 il prossimo mese) ha lasciato un margine di insicurezza, seppur minimo, a lungo termine (15-20 anni) dell’intervento, legato ad una possibile modificazione corneale.
Volevo avere diversi pareri, prima di decidere se e quando sostenere l’intervento.
Grazie in anticipo.
Stante la sottigliezza della mia cornea (481 micron per entrambi gli occhi), è stata indicata come unica soluzione l’operazione PRK per correggere le 4.25 diottrie mancati.
Il medico oculista, data la mia età (23 il prossimo mese) ha lasciato un margine di insicurezza, seppur minimo, a lungo termine (15-20 anni) dell’intervento, legato ad una possibile modificazione corneale.
Volevo avere diversi pareri, prima di decidere se e quando sostenere l’intervento.
Grazie in anticipo.
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Salve, concordo in linea teorica con il collega che ha già consultato circa l’opportunità di una tecnica di superficie nel suo caso, come una PRK tradizionale o la più recente TransPRK.
Occorre però non valutare solo lo spessore della cornea, ma anche le sue caratteristiche topografiche, sia della superficie corneale anteriore che di quella posteriore. Importante è anche lo studio dei criteri di Belin Ambrosio al Pentacam e di altre analisi dei dati che mettono in rapporto spessore e curvatura della cornea, procedendo dai settori corneali superiori a quelli inferiori. Inoltre consiglio di valutare anche l’idoneità all’impianto di una ICL (lente intraoculare collamerica) che spesso in casi come il suo conduce a risultati migliori in termini di qualità della vista post intervento.
Occorre però non valutare solo lo spessore della cornea, ma anche le sue caratteristiche topografiche, sia della superficie corneale anteriore che di quella posteriore. Importante è anche lo studio dei criteri di Belin Ambrosio al Pentacam e di altre analisi dei dati che mettono in rapporto spessore e curvatura della cornea, procedendo dai settori corneali superiori a quelli inferiori. Inoltre consiglio di valutare anche l’idoneità all’impianto di una ICL (lente intraoculare collamerica) che spesso in casi come il suo conduce a risultati migliori in termini di qualità della vista post intervento.
Dr. alessandro galantuomo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 12/04/2023.
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