Un oculista che mi ha diagnostico una cheratite , mi prescrisse dei colliri cortisonici dicendomi

gentili medici,
circa tre anni fa ho contratto una cheratite vitale di ritorno dalle vacanze.
Non potendo andare dal mio medico (era agosto) mi recai al pronto soccorso dove mi fu prescritto il COLBIOCIN.
Dopo circa due settimane di cura la situazione non migliorava affato, anzi la vista diveniva sempre piu appannata e sfocata.
Decisi quindi di andare da un oculista che mi ha diagnostico una cheratite , mi prescrisse dei colliri cortisonici dicendomi che il decorso sarebbe stato piuttosto lungo.
Dopo vari mesi di cura (circa sei) la situazione , dopo un iniziale miglioramento, si stabilizzo, nel senso che vedevo certamente meglio, ma avevo perso ormai una visione nitida.il medico disse che era normale e che l'occhio sarebbe guarito pian piano che le cicatrici alla cornea si sarebbero chiuse.
Mi ridusse gradualmente i cortisonici passando a colliri FANS, fino a mettere solo lacrime artificiali.
A distanza di tempo però continuo a non vedere bene,ho una visione sfocata,e a tratti vedo come "graffiato". Ho cambiato medico , iil quale mi ha detto che ho delle "recidive" ma che sono cicatrizzate e che per lui non dovrebbero compromettere la vista.
Io invece posso giurare di non avere per niente una vista nitida e avendo l'altro occhio pigro, mi trovo in una situazione davvero precaria.Ormai ho rinunciato a guidare di notte perche le luci hanno dei fastidiosi aloni intorno.
Vi chiedo se e vero che col tempo la situazione migliorerà(sono passati gia tre anni) e se esista nel caso un intervento correttivo della cornea per risolvere il mio problema.
Vi ringrazio anticipatamente , distinti saluti.