Infiammazione occhio anomala ed edema
Buongiorno, ho 29 anni e da qualche mese ho un infiammazione in un occhio (con relative emorragie nella retina) che inizialmente mi ha causato qualche disturbo visivo, e successivamente un edema moculare (da Ottobre) a causa del quale non riesco a leggere nulla con il singolo occhio, causa vista appannata.
Non so la causa dell'infiammazione, dalle analisi del sangue non risultano anomalie, sembra dunque un processo autoimmune, con effetti simile ad una trombosi.
I sintomi dunque sono: vista annebbiata/appannata/sgranata che non mi permettono di leggere con in singolo occhio, una certa sensibilità alla luce (mi "acceco" facilmente), qualche sensazione (a volte fastidio) all'occhio interessato e altri disturbi visivi casuali.
(A parte tutto ciò ho "solo" una leggera miopia e non ho mai avuto altri problemi.)
Al di là del cortisone per via generale che non ha avuto gli effetti desiderati, sto facendo alcune (2) iniezioni intravitreali antivegf con i seguenti effetti: un miglioramento della vista (totale o quasi) nelle prime (1-2-3-4) settimane ma poi la situazione peggiora improvvisamente e nell'arco di 5 giorni ritorno a non riuscire più a leggere (con il singolo occhio), perché la vista ritorna appannata come prima.
E con l'ultima (la seconda) sembra nuovamente andare in questo modo.
Mi è stato proposto di passare dalle iniezioni antivegf a quelle con il cortisone (con il rischio però di causare cataratta, a quanto mi dicono).
Mi è stato detto che è un caso anomalo alla mia età.
Ci sono alcune cose che non capisco:
- Da dove è venuta fuori questa infiammazione dato che non ho altre patologia, soprattutto correlando la cosa all'età.
- Non capisco dunque quale sia il problema, se e come finirà tutto ciò: se l'infiammazione resta e l'edema si forma sempre, dovrò andare di iniezioni intravitreali per tutta la vita?
- Ci possono essere fattori esterni che inconsapevolmente mi causano questa infiammazione?
- Le punture servono a togliere l'edema mentre si "aspetta" che l'infiammazione vada via (da sola?) ?
- Se l'antivegf non riesce a risolvere il problema, il cortisone invece può? O comunque l'infiammazione resterà, l'edema si formerà sempre (e corro solo il rischio di beccarmi anche la cataratta a 29 anni senza risolvere il problema?)
Consigli sul da farsi? (Andare all'infinito di antivegf? Andare di cortisone? Altro?)
Grazie in anticipo
Non so la causa dell'infiammazione, dalle analisi del sangue non risultano anomalie, sembra dunque un processo autoimmune, con effetti simile ad una trombosi.
I sintomi dunque sono: vista annebbiata/appannata/sgranata che non mi permettono di leggere con in singolo occhio, una certa sensibilità alla luce (mi "acceco" facilmente), qualche sensazione (a volte fastidio) all'occhio interessato e altri disturbi visivi casuali.
(A parte tutto ciò ho "solo" una leggera miopia e non ho mai avuto altri problemi.)
Al di là del cortisone per via generale che non ha avuto gli effetti desiderati, sto facendo alcune (2) iniezioni intravitreali antivegf con i seguenti effetti: un miglioramento della vista (totale o quasi) nelle prime (1-2-3-4) settimane ma poi la situazione peggiora improvvisamente e nell'arco di 5 giorni ritorno a non riuscire più a leggere (con il singolo occhio), perché la vista ritorna appannata come prima.
E con l'ultima (la seconda) sembra nuovamente andare in questo modo.
Mi è stato proposto di passare dalle iniezioni antivegf a quelle con il cortisone (con il rischio però di causare cataratta, a quanto mi dicono).
Mi è stato detto che è un caso anomalo alla mia età.
Ci sono alcune cose che non capisco:
- Da dove è venuta fuori questa infiammazione dato che non ho altre patologia, soprattutto correlando la cosa all'età.
- Non capisco dunque quale sia il problema, se e come finirà tutto ciò: se l'infiammazione resta e l'edema si forma sempre, dovrò andare di iniezioni intravitreali per tutta la vita?
- Ci possono essere fattori esterni che inconsapevolmente mi causano questa infiammazione?
- Le punture servono a togliere l'edema mentre si "aspetta" che l'infiammazione vada via (da sola?) ?
- Se l'antivegf non riesce a risolvere il problema, il cortisone invece può? O comunque l'infiammazione resterà, l'edema si formerà sempre (e corro solo il rischio di beccarmi anche la cataratta a 29 anni senza risolvere il problema?)
Consigli sul da farsi? (Andare all'infinito di antivegf? Andare di cortisone? Altro?)
Grazie in anticipo
[#1]
Gent.mo,
Le sue domande sono lecite e in effetti rappresentano un dilemma anche per noi oculisti.
Le terapia intravitreali infatti hanno risolto molti problemi, ma non sempre sono efficaci e non sempre sono risolutive a lungo termine.
Cerco di rispondere ai Suoi dubbi:
1- Causa dell'infiammazione: non disponendo del Suo quadro clinico, sulla base di quanto Lei ha scritto, potrei ipotizzare un quadro pretrombotico o trombotico retinico che in un soggetto giovane potrebbe far pensare ad alterazioni della coagulazione ematica, o a fenomeni embolici cardiovascolari oppure a vasculiti autoimmuni (come Le è stato prospettato).
Identificare la causa tra queste ipotesi non è semplice e, a volte, non è proprio possibile. Certamente deve procedere per esclusione, quindi analisi ematica approfondita del Suo profilo di coagulazione ematica, visita cardiologica con test microbolle e infine, qualora fossero negativi questi accertamenti, analisi degli indici infiammatori autoimmuni.
2- Andrà avanti all'infinito con le iniezioni?
I farmaci anti VEGF hanno lo scopo di ridurre l'edema ma, principalmente, di indurre il riassorbimento di eventuali neovascolarizzazioni retiniche. Non ci è dato sapere se nel Suo caso si siano formate aree retiniche ischemiche con relativi neovasi. In questo caso potrebbe giovarsi anche di trattamenti laser retinici. Ma certamente i colleghi che la seguono ne avranno tenuto. conto.
Il cortisone in effetti sarebbe il farmaco di prima scelta per il trattamento dell'edema post occlusione retinica ma, come Le è stato giustamente prospettato, presenta il rischio di ipertono oculare e cataratta. E' comunque un rischio, non una certezza.
Si affidi ai colleghi che la seguono. In ogni caso, generalmente, salvo controindicazioni, viene completato il ciclo di 3 iniezioni con antiVEGF.
con ogni cordialità
Le sue domande sono lecite e in effetti rappresentano un dilemma anche per noi oculisti.
Le terapia intravitreali infatti hanno risolto molti problemi, ma non sempre sono efficaci e non sempre sono risolutive a lungo termine.
Cerco di rispondere ai Suoi dubbi:
1- Causa dell'infiammazione: non disponendo del Suo quadro clinico, sulla base di quanto Lei ha scritto, potrei ipotizzare un quadro pretrombotico o trombotico retinico che in un soggetto giovane potrebbe far pensare ad alterazioni della coagulazione ematica, o a fenomeni embolici cardiovascolari oppure a vasculiti autoimmuni (come Le è stato prospettato).
Identificare la causa tra queste ipotesi non è semplice e, a volte, non è proprio possibile. Certamente deve procedere per esclusione, quindi analisi ematica approfondita del Suo profilo di coagulazione ematica, visita cardiologica con test microbolle e infine, qualora fossero negativi questi accertamenti, analisi degli indici infiammatori autoimmuni.
2- Andrà avanti all'infinito con le iniezioni?
I farmaci anti VEGF hanno lo scopo di ridurre l'edema ma, principalmente, di indurre il riassorbimento di eventuali neovascolarizzazioni retiniche. Non ci è dato sapere se nel Suo caso si siano formate aree retiniche ischemiche con relativi neovasi. In questo caso potrebbe giovarsi anche di trattamenti laser retinici. Ma certamente i colleghi che la seguono ne avranno tenuto. conto.
Il cortisone in effetti sarebbe il farmaco di prima scelta per il trattamento dell'edema post occlusione retinica ma, come Le è stato giustamente prospettato, presenta il rischio di ipertono oculare e cataratta. E' comunque un rischio, non una certezza.
Si affidi ai colleghi che la seguono. In ogni caso, generalmente, salvo controindicazioni, viene completato il ciclo di 3 iniezioni con antiVEGF.
con ogni cordialità
Dr. Ruggiero Paderni
Specialista in Oftalmologia
www.ruggieropaderni.it
[#2]
Utente
Ringrazio per la risposta, molto esaustiva.
Quindi le conclusioni sarebbero... :
- La possibilità (remota?) che con queste iniezioni l'infiammazione si riduca, in modo da non averne più bisogno, sperando che un giorno non mi svegli con gli stessi sintomi, dato che non so la causa e non posso quindi prevenirla...un po' vivere giorno per giorno. Dato che, come già detto, la situazione può cambiare drasticamente nel giro di pochi giorni.
- Oppure peggio, l'infiammazione non va via e mi devo rassegnare a perdere la vista nell'occhio interessato?
C'è qualcos'altro che potrei fare?
Quindi le conclusioni sarebbero... :
- La possibilità (remota?) che con queste iniezioni l'infiammazione si riduca, in modo da non averne più bisogno, sperando che un giorno non mi svegli con gli stessi sintomi, dato che non so la causa e non posso quindi prevenirla...un po' vivere giorno per giorno. Dato che, come già detto, la situazione può cambiare drasticamente nel giro di pochi giorni.
- Oppure peggio, l'infiammazione non va via e mi devo rassegnare a perdere la vista nell'occhio interessato?
C'è qualcos'altro che potrei fare?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 10/12/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.