Distacco di retina e formazione di neovasi

Mia figlia di due anni ha subito 6 mesi fa un distacco di retina ad un occhio. A Maggio ha avuto un'emorragia nella camera anteriore di quell'occhio, che le è stato drenato perché non si riassorbiva e la pressione nel frattempo era aumentata (40 mmHg). Pare che il distacco di retina abbia provocato la formazione di neovasi che possono provocare emorragie con conseguente aumento della pressione (glaucoma neovascolare). Vorrei avere qualche informazione più dettagliata, se ci sono terapie, anche chirurgiche, che possono risolvere il problema o se dobbiamo convivere con il problema e con la possibilità di nuove emorragie, se ci sono cose da evitare assolutamente, quali sono i controlli da effettuare e con quale frequenza. Grazie mille.
Marina
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima mia compaesana,
il glaucoma neovascolare rappresenta un’evoluzione drammatica e dolorosa delle malattie ischemiche della retina e si manifesta all’incirca nel 2% della popolazione.
Lo sviluppo del NVG è legato ad una grave, diffusa, cronica ischemia, con produzione di fattori angiogenetici da parte della retina ischemica con proliferazione neovascolare a carico dello stroma irideo e dell’angolo camerulare.
Ha un suo inquadramento clinico
I° stadio: neovasi tortuosi, congesti, lungo il margine pupillare e/o lungo il trabecolato (nessun segno di ipertensione).
II° stadio: I° stadio +aumento PIO ( NVG ad angolo aperto).
III° stadio: glaucoma ad angolo chiuso parziale o completo causato da una membrana fibrovascolare. Sinechie anteriori, ectropion uvae, rubeosi iridea vistosa.
TERAPIA MEDICA
β-bloccanti: efficacia insufficiente.
Adrenalina:efficacia insufficiente.
Acetazolamide (utile per finestre tensionali).
Mannitolo sol. E.v. 20%: anche per trasp. corneale.
Fans.
Atropina 1%.
Cortisone.
Interferone α2A: azione antiangiogenica.
Iniezione retrobulbare di alcool 1-2 cc al 50%, preceduta da Xilocaina al 2% (SOLO SE LA VISIONE E’ ORMAI COMPROMESSA !).
Trattamento parachirurgico
Panfotocoagulazione retinica.
Ciclofotocoagulazione transpupillare.
Ciclofotocoagulazione transclerale.
Endofotocoagulazione
Indagini strumentali pre/post operatori facoltativi

Ultrabiomicroscopia:

Permette di localizzare il corpo ciliare, di verificare la corretta esecuzione del trattamento, di osservare le modificazioni precoci/tardive indotte dalla fotocoagulazione.


CHIRURGIA


Iridocicloretrazione: 2 lembetti incern. al limbus
Ciclodiastasi:diastasa base iride e corpo ciliare dal guscio corneo sclerale.
Trabeculectomia sec. Cairns, modificato con introduzione cortisonici, meglio 5 fluoruracile e meglio ancora Mitomicina C
Protesi drenanti (intervento più indicato).
Un caro saluto,mi contatti pure per qualsiasi chiarimento




[#2]
Utente
Utente
Grazie della gentile risposta, dalla quale comprendo che il problema è notevole e che non esistono soluzioni definitive... spero solo di non compromettere più di tanto la qualità di vita di mia figlia...
Un cordiale saluto.
Glaucoma

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