Vista doppia e sensibilità alla luce
Salve a tutti, provo a esporre il mio problema che mi sta causando non poche preoccupazioni.
Da due settimane i miei occhi (anche separatamente) ogni tanto raddoppiano su un asse verticale le immagini distanti.
Non avviene con tutto ciò che guardo, o meglio, lo noto di più con oggetti dai bordi particolarmente nitidi (tipo le lettere delle insegne luminose) o direttamente fissando le luci tipo quelle del semaforo.
L'immagine che si sdoppia in realtà non è completa ma solo parziale ed è più un'immagine diciamo "fantasma" nel senso che la doppia non è nitida e precisa come l'originale. Insomma, ben lungi da confondere una dall'altra.
E questo avviene anche un occhio chiuso alternandoli.
oltre ciò mi capita che quando sono in condizioni di bassa luminosità l'occhio sinistro abbia come un senso di "illuminazione maggiorata", non so bene spiegarlo perché la vista non è compromessa, non provoca dolori o fastidi neanche fissando le luci, solo un senso come se fosse più illuminato.
La cosa mi capita anche chiudendo l'occhio, come se mi puntassero una leggera luce sull'occhio chiuso.
Tutto ciò mi avviene particolarmente la mattina appena sveglio.
Aggiungo anche queste informazioni:
Sono in attesa di una visita oculistica completa, nel frattempo, siccome utilizzo le lenti a contatto anche 16 ore al giorno e passo molto tempo al PC, sono andato a farmi vedere da un ottico circa dieci giorni fa.
Dall'analisi che effettuò con un apparecchio mi disse che avevo perso una diottria sull'occhio sinistro, modificandomi di conseguenza la lente a contatto.
Sono andato avanti una decina di giorni, sempre in attesa della visita oculistica completa, con un senso di fastidio quando guardavo lontano. Tanto che ad un certo punto ho iniziato prima a girare senza lenti e poi con le lenti della vecchia gradazione.
Non soddisfatto, stamane sono andato da un altro ottico che mi ha eseguito un nuovo esame della vista (questa volta con il controllo classico "delle letterine") e mi ha smentito la perdita di un grado, ridimensionata ad un quarto scarso di grado. Ovviamente con le lenti nuove sono passati i fastidi.
Aggiungo infine che sto soffrendo di cervicale e sono in attesa di una risonanza magnetica completa della colonna vertebrale.
Questo altro problema mi ha provocato non poco stress e, soprattutto, ha alimentato una mia ipocondria nervosa di avere qualche malattia più grave.
E infatti mi è venuta una vera e propria "paranoia da diplopia" unitamente ad un terrore costante di rilevare qualche nuovo sintomo associabile a malattie neurologiche gravi.
Siccome per la risonanza magnetica il tempo da aspettare è ancora parecchio, vorrei iniziare a capirci di più di questi problemi per me assolutamente inusuali.
Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
Da due settimane i miei occhi (anche separatamente) ogni tanto raddoppiano su un asse verticale le immagini distanti.
Non avviene con tutto ciò che guardo, o meglio, lo noto di più con oggetti dai bordi particolarmente nitidi (tipo le lettere delle insegne luminose) o direttamente fissando le luci tipo quelle del semaforo.
L'immagine che si sdoppia in realtà non è completa ma solo parziale ed è più un'immagine diciamo "fantasma" nel senso che la doppia non è nitida e precisa come l'originale. Insomma, ben lungi da confondere una dall'altra.
E questo avviene anche un occhio chiuso alternandoli.
oltre ciò mi capita che quando sono in condizioni di bassa luminosità l'occhio sinistro abbia come un senso di "illuminazione maggiorata", non so bene spiegarlo perché la vista non è compromessa, non provoca dolori o fastidi neanche fissando le luci, solo un senso come se fosse più illuminato.
La cosa mi capita anche chiudendo l'occhio, come se mi puntassero una leggera luce sull'occhio chiuso.
Tutto ciò mi avviene particolarmente la mattina appena sveglio.
Aggiungo anche queste informazioni:
Sono in attesa di una visita oculistica completa, nel frattempo, siccome utilizzo le lenti a contatto anche 16 ore al giorno e passo molto tempo al PC, sono andato a farmi vedere da un ottico circa dieci giorni fa.
Dall'analisi che effettuò con un apparecchio mi disse che avevo perso una diottria sull'occhio sinistro, modificandomi di conseguenza la lente a contatto.
Sono andato avanti una decina di giorni, sempre in attesa della visita oculistica completa, con un senso di fastidio quando guardavo lontano. Tanto che ad un certo punto ho iniziato prima a girare senza lenti e poi con le lenti della vecchia gradazione.
Non soddisfatto, stamane sono andato da un altro ottico che mi ha eseguito un nuovo esame della vista (questa volta con il controllo classico "delle letterine") e mi ha smentito la perdita di un grado, ridimensionata ad un quarto scarso di grado. Ovviamente con le lenti nuove sono passati i fastidi.
Aggiungo infine che sto soffrendo di cervicale e sono in attesa di una risonanza magnetica completa della colonna vertebrale.
Questo altro problema mi ha provocato non poco stress e, soprattutto, ha alimentato una mia ipocondria nervosa di avere qualche malattia più grave.
E infatti mi è venuta una vera e propria "paranoia da diplopia" unitamente ad un terrore costante di rilevare qualche nuovo sintomo associabile a malattie neurologiche gravi.
Siccome per la risonanza magnetica il tempo da aspettare è ancora parecchio, vorrei iniziare a capirci di più di questi problemi per me assolutamente inusuali.
Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
[#1]
Oculista
Salve,
non semnrerebbe assolutamente cha ha qualcosa di grave.
Il fatto che vede comunque doppio con un occhio chiuso esclude problemi di bilanciamento dei muscoli e/o neurologico.
Si tratta probabilmente solo di un difetto di refrazione (lenti) e deve fare una visita accurata magari anche rimisurando il potere degli occhi dopo le gocce che dialatano le pupille.
La cervicale non centra nulla, stia tranquilla e dopo la visita che ha a breve sara' tutto ok.
Saluti
non semnrerebbe assolutamente cha ha qualcosa di grave.
Il fatto che vede comunque doppio con un occhio chiuso esclude problemi di bilanciamento dei muscoli e/o neurologico.
Si tratta probabilmente solo di un difetto di refrazione (lenti) e deve fare una visita accurata magari anche rimisurando il potere degli occhi dopo le gocce che dialatano le pupille.
La cervicale non centra nulla, stia tranquilla e dopo la visita che ha a breve sara' tutto ok.
Saluti
[#4]
Ex utente
Con un paio di lenti giuste il problema della luminosità è scomparso.
Persiste il problema di questa immagine un po' sdoppiata (ma con il doppio non nitido) sia con lenti che senza.
E con un occhio solo di più che con entrambi.
Tra l'altro questo effetto non è sempre uguale, a volte di più a volte di meno, ma in linea generale è presente solo quando guardo piccoli oggetti a distanza (specie scritte lontane che hanno bordi ben definiti).
Quando ho le lenti ho notato che se chiudo un occhio e sposto la lente leggermente da un lato o dall'altro, questo effetto migliora o peggiora. Come se il centro lente non fosse quello ideale per la vista, ma leggermente a sinistra/destra (dipende continuamente).
Tra l'altro con le lenti tendono a bruciarmi dopo poco gli occhi, ad appannarsi e lacrimare.
Persiste il problema di questa immagine un po' sdoppiata (ma con il doppio non nitido) sia con lenti che senza.
E con un occhio solo di più che con entrambi.
Tra l'altro questo effetto non è sempre uguale, a volte di più a volte di meno, ma in linea generale è presente solo quando guardo piccoli oggetti a distanza (specie scritte lontane che hanno bordi ben definiti).
Quando ho le lenti ho notato che se chiudo un occhio e sposto la lente leggermente da un lato o dall'altro, questo effetto migliora o peggiora. Come se il centro lente non fosse quello ideale per la vista, ma leggermente a sinistra/destra (dipende continuamente).
Tra l'altro con le lenti tendono a bruciarmi dopo poco gli occhi, ad appannarsi e lacrimare.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 21k visite dal 07/07/2009.
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