Cherocongiuntivite
L'estate scorsa mi è stata diagnosticata una congiuntivite virale. Più precisamente, a quanto ricordo, una cherocongiuntivite, determinata da un virus che sembra essersi installato nella mia cornea "risvegliandosi" di tanto in tanto. Questa almeno è stata la diagnosi del medico cui mi sono rivolta.
Ora, la domanda che vorrei fare è probabilmente molto sciocca, ma sarei felice di avere una risposta: è possibile che una tale congiuntivite mi sia stata determinata dalla clamidia? Ed è possibile che si sia "trasformata", anche nella clamidia più classica, cioè quella che aggredisce l'apparato genitale?
Mi scuso ancora per la domanda, ma vorrei una qualche chiarificazione, se possibile...
Grazie.
Ora, la domanda che vorrei fare è probabilmente molto sciocca, ma sarei felice di avere una risposta: è possibile che una tale congiuntivite mi sia stata determinata dalla clamidia? Ed è possibile che si sia "trasformata", anche nella clamidia più classica, cioè quella che aggredisce l'apparato genitale?
Mi scuso ancora per la domanda, ma vorrei una qualche chiarificazione, se possibile...
Grazie.
[#1]
mia cara signorina
lei e' una ragazza in gamba ed ha formulato una domanda intelligente
le cheratiti virali che possono risvegliarsi sono quelle da herpes simplex,
mentre laa Clamidia e' un batterio.
la clamidiasi è una malattia sessualmente trasmissibile tra le più comuni, causata da un batterio, Chlamydia trachomatis (agente del TRACOMA grave congiuntivite cronica e non cheratite)
. Anche se le manifestazioni sintomatiche sono molto leggere, tanto da non essere spesso riconosciute dalle persone che ne sono colpite, può essere comunque causa di seri danni all’apparato riproduttivo femminile, fino a dare infertilità. Nella maggior parte dei casi l’infezione interessa le donne, soprattutto le adolescenti e le giovani donne sessualmente attive.
La Clamidia si trasmette attraverso i rapporti sessuali di ogni tipo, vaginali, anali e orali. Una donna infetta può però trasmetterla, attraverso il parto, anche al figlio neonato, causando un’infiammazione agli occhi e all’apparato respiratorio. E’ infatti una delle prime cause di congiuntivite e di polmonite nei neonati.
Le donne affette da Clamidia hanno una probabilità di rischio di contrarre il virus dell’AIDS cinque volte più alta.
Molto raramente, l’infezione può dare una forma di artrite accompagnata da lesioni epidermiche e infiammazione agli occhi e all’uretra, una condizione definita sindrome di Reiter.
La Clamidia è identificata grazie a due tipi di test in laboratorio, sia dal prelievo di tessuti infetti che da un campione delle urine.
Data la natura batterica dell’infezione, la Clamidia è trattabile con antibiotici. (tetracicline)
non credo che cpmunque lei possa avere una congiuntivite cronica o una cheratocongiuntivite da clamidia...
una visita medica oculistica ed uno striscio congiuntivale ci chiariranno ogni dubbio
a presto
suo Luigi marino
lei e' una ragazza in gamba ed ha formulato una domanda intelligente
le cheratiti virali che possono risvegliarsi sono quelle da herpes simplex,
mentre laa Clamidia e' un batterio.
la clamidiasi è una malattia sessualmente trasmissibile tra le più comuni, causata da un batterio, Chlamydia trachomatis (agente del TRACOMA grave congiuntivite cronica e non cheratite)
. Anche se le manifestazioni sintomatiche sono molto leggere, tanto da non essere spesso riconosciute dalle persone che ne sono colpite, può essere comunque causa di seri danni all’apparato riproduttivo femminile, fino a dare infertilità. Nella maggior parte dei casi l’infezione interessa le donne, soprattutto le adolescenti e le giovani donne sessualmente attive.
La Clamidia si trasmette attraverso i rapporti sessuali di ogni tipo, vaginali, anali e orali. Una donna infetta può però trasmetterla, attraverso il parto, anche al figlio neonato, causando un’infiammazione agli occhi e all’apparato respiratorio. E’ infatti una delle prime cause di congiuntivite e di polmonite nei neonati.
Le donne affette da Clamidia hanno una probabilità di rischio di contrarre il virus dell’AIDS cinque volte più alta.
Molto raramente, l’infezione può dare una forma di artrite accompagnata da lesioni epidermiche e infiammazione agli occhi e all’uretra, una condizione definita sindrome di Reiter.
La Clamidia è identificata grazie a due tipi di test in laboratorio, sia dal prelievo di tessuti infetti che da un campione delle urine.
Data la natura batterica dell’infezione, la Clamidia è trattabile con antibiotici. (tetracicline)
non credo che cpmunque lei possa avere una congiuntivite cronica o una cheratocongiuntivite da clamidia...
una visita medica oculistica ed uno striscio congiuntivale ci chiariranno ogni dubbio
a presto
suo Luigi marino
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la risposta così articolata. Quello che mi era sfuggito è che la Clamydia non è un virus ma un batterio. Quindi non può essere collegata con la congiuntivite virale che mi è stata trovata. Comunque si secondo l'oculista da cui sono andata soffro proprio di una sorta di congiuntivite cronica, a causa di un virus che vive nella mia cornea. Magari, su suo consiglio, farò visite un po' più approfondite.
Buona serata e ancora grazie.
Buona serata e ancora grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 05/07/2009.
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