Chirurgia refrattiva e MGD
Gentile comunità medica,
vorrei sottoporvi un quesito che mi pongo da tempo (anche perché mi riguarda in prima persona): come viene gestita la chirurgia refrattiva oggi in pazienti che soffrono di MGD?
Mi piacerebbe sapere, in termini generali, se la patologia è gestibile e conciliabile con le svariate tecniche di chirurgia refrattiva e se tra queste ve ne sono alcune che in partenza meglio si prestano alla correzione del difetto refrattivo con il minor rischio calcolabile.
Se avrete pazienza, accoglierei volentieri l’invito alla lettura di qualche articolo scientifico in merito.
Per concludere vorrei lasciarvi i dettagli dei miei difetti e chiedervi, nel limite del consulto online, se posso continuare a sperare di potermi sottoporre ad un intervento oppure in partenza devo già abbandonare la causa... è da tempo che ci penso insistentemente.
(la cosa di cui più ho timore è peggiorare sensibilmente la questione dry eye ed arrivare ad un punto di non ritorno)
La prescrizione è la seguente:
Occhio DX: -6.5 miopia, -2.25 asse 10 pachimetria: 567 micron
Occhio SX: -7.5 miopia, -3.00 asse 169 pachimetria: 573 micron
vorrei sottoporvi un quesito che mi pongo da tempo (anche perché mi riguarda in prima persona): come viene gestita la chirurgia refrattiva oggi in pazienti che soffrono di MGD?
Mi piacerebbe sapere, in termini generali, se la patologia è gestibile e conciliabile con le svariate tecniche di chirurgia refrattiva e se tra queste ve ne sono alcune che in partenza meglio si prestano alla correzione del difetto refrattivo con il minor rischio calcolabile.
Se avrete pazienza, accoglierei volentieri l’invito alla lettura di qualche articolo scientifico in merito.
Per concludere vorrei lasciarvi i dettagli dei miei difetti e chiedervi, nel limite del consulto online, se posso continuare a sperare di potermi sottoporre ad un intervento oppure in partenza devo già abbandonare la causa... è da tempo che ci penso insistentemente.
(la cosa di cui più ho timore è peggiorare sensibilmente la questione dry eye ed arrivare ad un punto di non ritorno)
La prescrizione è la seguente:
Occhio DX: -6.5 miopia, -2.25 asse 10 pachimetria: 567 micron
Occhio SX: -7.5 miopia, -3.00 asse 169 pachimetria: 573 micron
[#1]
Salve,
è sempre meglio e possibile tenere sotto controllo la disfunzione delle ghiandole di meibomio, prima della chirurgia refrattiva, che non è controindicata in questi casi. Ad ogni modo è possibile pensare alla tecnica smile, che influisce poco-nulla sulla secchezza oculare.
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
è sempre meglio e possibile tenere sotto controllo la disfunzione delle ghiandole di meibomio, prima della chirurgia refrattiva, che non è controindicata in questi casi. Ad ogni modo è possibile pensare alla tecnica smile, che influisce poco-nulla sulla secchezza oculare.
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
[#2]
Utente
Gentile dott. D'Ambrosio,
la ringrazio per la risposta e la disponibilità. Per tenere "sotto controllo" la disfunzione delle ghiandole di Meibomio da anni a questa parte realizzo più volte a settimana la pulizia palpebrale con prodotti prescritti dall'oculista, utilizzo un gel idratante prima di andare a dormire, instillo lacrime artificiali all'occorrenza e faccio lo stesso con blandi antinfiammatori.. in inverno quando posso utilizzo la mascherina riscaldabile e recentemente mi sono sottoposto anche a due sedute di luce pulsata con scarsi risultati. Il mio problema più grande resta il dolore oculare al risveglio insieme a fotofobia ed un antiestetico occhio rosato, mai completamente "bianco".
Tornando alla questione chirurgia refrattiva ho sentito pareri contrastanti riguardanti questa nuova e complessa tecnica chirurgica, la quale non ha ancora numeri confrontabili, in termini di pratica clinica, con altre tecniche; in aggiunta pare che la percentuale di soddisfazione dei pazienti sottoposti a smile non sia incoraggiante.. cosa mi sa dire a riguardo?
Le vorrei sottoporre un ultimo quesito: per minimizzare gli effetti collaterali ed in particolare il dry eye, cosa ne pensa dell’impiego di PRK? Uno specialista me ne ha parlato e me l’ha consigliata in quanto si tratta, tra le svariate tecniche, di quella che attraverso l’ablazione corneale si ferma più in superficie intaccando in misura minore il plesso nervoso che regola la secrezione lacrimale e i vari aspetti legati al film. Lo specialista mi parlava di questa PRK facendomi il confronto con il LASIK, che invece penetra (passatemi il termine) più in profondità la cornea aumentando il rischio di compromettere le terminazioni nervose in misura maggiore (e che quindi mi sconsigliava).
Aspetto sue delucidazioni,
cordiali saluti
la ringrazio per la risposta e la disponibilità. Per tenere "sotto controllo" la disfunzione delle ghiandole di Meibomio da anni a questa parte realizzo più volte a settimana la pulizia palpebrale con prodotti prescritti dall'oculista, utilizzo un gel idratante prima di andare a dormire, instillo lacrime artificiali all'occorrenza e faccio lo stesso con blandi antinfiammatori.. in inverno quando posso utilizzo la mascherina riscaldabile e recentemente mi sono sottoposto anche a due sedute di luce pulsata con scarsi risultati. Il mio problema più grande resta il dolore oculare al risveglio insieme a fotofobia ed un antiestetico occhio rosato, mai completamente "bianco".
Tornando alla questione chirurgia refrattiva ho sentito pareri contrastanti riguardanti questa nuova e complessa tecnica chirurgica, la quale non ha ancora numeri confrontabili, in termini di pratica clinica, con altre tecniche; in aggiunta pare che la percentuale di soddisfazione dei pazienti sottoposti a smile non sia incoraggiante.. cosa mi sa dire a riguardo?
Le vorrei sottoporre un ultimo quesito: per minimizzare gli effetti collaterali ed in particolare il dry eye, cosa ne pensa dell’impiego di PRK? Uno specialista me ne ha parlato e me l’ha consigliata in quanto si tratta, tra le svariate tecniche, di quella che attraverso l’ablazione corneale si ferma più in superficie intaccando in misura minore il plesso nervoso che regola la secrezione lacrimale e i vari aspetti legati al film. Lo specialista mi parlava di questa PRK facendomi il confronto con il LASIK, che invece penetra (passatemi il termine) più in profondità la cornea aumentando il rischio di compromettere le terminazioni nervose in misura maggiore (e che quindi mi sconsigliava).
Aspetto sue delucidazioni,
cordiali saluti
[#3]
sul rapporto fra lasik e prk tutto giusto, prima dell'introduzione della SMILE ormai 10 anni fa.
Inoltre è uscito il nuovo laser 4 volte più veloce per la SMILE. Migliore recupero, minore effetto su occhio secco, aberrazioni sferiche assenti, possibilità di trattare occhi altrimenti non trattabili... milioni di procedure nel mondo...... non mi pare problematica assolutamente
LA MGD è legata alla blefarite la cui causa è il demodex un piccolo acaro che vive sulle ciglia, bisognerebbe valutare una terapia idonea per quest'ultimo, gli antibiotici sono inefficaci se non a breve termine.
Inoltre è uscito il nuovo laser 4 volte più veloce per la SMILE. Migliore recupero, minore effetto su occhio secco, aberrazioni sferiche assenti, possibilità di trattare occhi altrimenti non trattabili... milioni di procedure nel mondo...... non mi pare problematica assolutamente
LA MGD è legata alla blefarite la cui causa è il demodex un piccolo acaro che vive sulle ciglia, bisognerebbe valutare una terapia idonea per quest'ultimo, gli antibiotici sono inefficaci se non a breve termine.
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 991 visite dal 06/08/2022.
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