Diplopia post trauma e frattura 2 vc
Salve,
ho letto tutti i post inerenti la diplopia (per evitare di scrivere più volte) e non ho trovato risposta al mio caso:
Nel Marzo di quest'anno ho avuto un incidente motociclistico, riportando politrauma acetabolare e frattura in anterolistesi del dente dell'epistrofeo (fortunatamente senza conseguenze di paralisi agli arti)
A seguito di tale incidente, da subito è comparsa una fastidiosa diplopia e i miei occhi non riuscivano a ruotare verso l'esterno, ma solo verso l'interno. causato questo da un deficit del VI nervo cranico, compresso da un ematoma nella zona della cervicale.
Dopo 2 mesi e mezzo circa (fine Maggio) l'occhio di destra ha iniziato a muoversi verso l'esterno, e piano piano (nell'arco di una settimana) ha recuperato la motilità, mentre quello di sinistra ancora non accenna a miglioramenti, sebbene mi sembri che un pochino (forse un millimetro) abbia superato la linea mediana verso l'esterno.
Premetto che non ho eseguito alcun esame specifico agli occhi, se non una visita ortottica in ospedale a inizi Giugno, dove mi si diceva che dovevo attendere almeno 6 mesi dal trauma e che in caso non cambi nulla si poteva intervenire chirurgicamente.
La mia domanda è:
E' davvero plausibile pensare di aspettare 6 mesi per ripristinare tutto correttamente? e se si, perchè bisogna attendere così tanto?
Ci sono degli esercizi specifici da fare, o bendare alternativamente gli occhi è la soluzione migliore?
Ci sono delle analisi specifiche che posso fare, per vedere se il nervo cranico si sta ricostruendo correttamente?
Secondo Lei, il fatto che un occhio abbia completamente ripreso il movimento oculare dopo 2 mesi circa, e l'altro solo presumibilmente di un millimetro fino ad oggi, mi fa sperare che ritornerà tutto come era prima o non è detto?
La ringrazio sentitamente per le risposte che vorrà dare a queste mie molte domande, ma è la prima volta che soffro di una patologia così "invalidante sotto molti aspetti" e non so proprio da dove iniziare. Sono di Roma, e non conosco alcun ortottista che possa seguirmi.
Grazia ancora per il tempo che vorrà dedicarmi,
Claudio.
ho letto tutti i post inerenti la diplopia (per evitare di scrivere più volte) e non ho trovato risposta al mio caso:
Nel Marzo di quest'anno ho avuto un incidente motociclistico, riportando politrauma acetabolare e frattura in anterolistesi del dente dell'epistrofeo (fortunatamente senza conseguenze di paralisi agli arti)
A seguito di tale incidente, da subito è comparsa una fastidiosa diplopia e i miei occhi non riuscivano a ruotare verso l'esterno, ma solo verso l'interno. causato questo da un deficit del VI nervo cranico, compresso da un ematoma nella zona della cervicale.
Dopo 2 mesi e mezzo circa (fine Maggio) l'occhio di destra ha iniziato a muoversi verso l'esterno, e piano piano (nell'arco di una settimana) ha recuperato la motilità, mentre quello di sinistra ancora non accenna a miglioramenti, sebbene mi sembri che un pochino (forse un millimetro) abbia superato la linea mediana verso l'esterno.
Premetto che non ho eseguito alcun esame specifico agli occhi, se non una visita ortottica in ospedale a inizi Giugno, dove mi si diceva che dovevo attendere almeno 6 mesi dal trauma e che in caso non cambi nulla si poteva intervenire chirurgicamente.
La mia domanda è:
E' davvero plausibile pensare di aspettare 6 mesi per ripristinare tutto correttamente? e se si, perchè bisogna attendere così tanto?
Ci sono degli esercizi specifici da fare, o bendare alternativamente gli occhi è la soluzione migliore?
Ci sono delle analisi specifiche che posso fare, per vedere se il nervo cranico si sta ricostruendo correttamente?
Secondo Lei, il fatto che un occhio abbia completamente ripreso il movimento oculare dopo 2 mesi circa, e l'altro solo presumibilmente di un millimetro fino ad oggi, mi fa sperare che ritornerà tutto come era prima o non è detto?
La ringrazio sentitamente per le risposte che vorrà dare a queste mie molte domande, ma è la prima volta che soffro di una patologia così "invalidante sotto molti aspetti" e non so proprio da dove iniziare. Sono di Roma, e non conosco alcun ortottista che possa seguirmi.
Grazia ancora per il tempo che vorrà dedicarmi,
Claudio.
[#1]
Gentile utente, in questi casi è importante verificare con una RMN con e senza mezzo di contrasto che non ci siano alterazioni cerebrali dovute al trauma; è quindi opportuno eseguire un test di Hess (dopo visita ortottica) per valutare con esattezza il grado di deficit muscolare e la possibilità di correggere la diplopia con lenti prismatiche; può prendere contatto con il prof. Paolo Nucci di Milano, che in questo campo è un'autorità, e saprà sicuramente valutare l'opportunità e i tempi di un intervento chirurgico. Sono a Sua disposizione.
Dr. Eugenio D'Aniello, Oculista
Cercola (NA)
www.eugeniodaniello.it
[#2]
Utente
Grazie per la Sua risposta Dottor D'Aniello, è sicuramente un buon punto di partenza sapere da dove iniziare!
Le analisi che mi ha consigliato, crede sia il caso di farle ora, o è meglio attendere il periodo critico dei famosi 6 mesi dal trauma (settembre)?
Mi saprebbe consigliare un buon Ortottista che mi possa seguire qui a Roma?
La ringrazio nuovamente per la celerità con cui mi ha risposto.
Grazie,
Claudio.
Le analisi che mi ha consigliato, crede sia il caso di farle ora, o è meglio attendere il periodo critico dei famosi 6 mesi dal trauma (settembre)?
Mi saprebbe consigliare un buon Ortottista che mi possa seguire qui a Roma?
La ringrazio nuovamente per la celerità con cui mi ha risposto.
Grazie,
Claudio.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 02/07/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.