Stress visivo, fotofobia e sintomi neurologici
Salve, pongo alla Vs attenzione il mio caso che a distanza di quasi 2 mesi non trova soluzione.
A seguito di un periodo di forte stress visivo per le troppe ore passate al PC (in particolare vedevo troppi video e scroll veloci delle pagine sollecitando quindi troppo gli occhi), ho avuto una sera una sensazione di un malessere all'occhio sinistro (come se non ce l'avesse fatta a reggere l'eccessivo stimolo visivo, tipo quando si fulmina una lampadina, un overstress non retto che individuo nella zona estrema superiore dell'occhio verso il naso).
Là per là solo una strana sensazione di tensione in tutta la zona dell'occhio, di visone disallineata rispetto all'altro occhio con sensazione di essere fuori dalla realtà.
Ma i problemi sono cominciati dal giorno dopo, quando mettendomi al pc (ci lavoro), dopo poco più di un'ora cominciai ad avvertire una serie di sintomi neurologici sempre crescenti sul lato sinistro del corpo: prima tremori interni braccio e gamba, poi man mano anche sensazione di debolezza e equilibrio precario, sensazione di confusione, perdita di energie fino a fare fatica a camminare per qualche chilometro o a parlare infervoratamente o gridare, a cui si è aggiunta dopo 1-2 settimane anche fotofobia, tutto sempre e solo sul lato sinistro, come se il cervello avesse un rifiuto dello stimolo visivo e lanciasse tutta questa serie di messaggi al corpo.
La zona intorno all'occhio e sopraccigliare e frontale le sento irritate quando ci premo sopra con le mani.
Allontanandomi per 1/2 ore dai terminali comincio a stare progressivamente meglio.
Pur cercando di ridurre sempre di più il tempo passato ai terminali, i sintomi hanno cominciato a manifestarsi sempre prima al punto che ho dovuto ridurre al minimo luminosità di pc cell e della stanza, stare con occhiali da sole (a volte anche al pc) e trovando beneficio solo chiudendo l'occhio sinistro e facendo tutto col solo destro (col rischio però di affaticarlo).
Premessa importante: fotofobia a parte nessun problema all'occhio a livello di visione.
Sono stato prima dall'oculista (visita generica, analisi cellula gangliare, analisi RNFL e ONH OU con esito negativo, solo pressione oculare 22 all'occhio sinistro), poi in ospedale (anlisi sangue, ECG, TAC Encefalo tutto con esito negativo), poi visita neurologica di base che ha escluso patologie gravi e prescrizione di RM Encefalo senza mdc.
Sto assumendo solo un collirio LacriComplex contro occhi secchi e fotofobia che riesce un minimo a limitarla.
Aggiungo che 25 anni or sono ho fatto cerchiaggio laser quasi completo della retina su entrambi gli occhi per retina sottile con bave di lumaca.
Potrebbe dipendere anche da questo?
L'oculista non ha fatto il fondo oculare.
Lo dico perché a volte la luce o movimenti veloci dell'occhio mi procurano delle piccole fitte di nervi (tipo punutura di spillo) nell'estremità superiore dell'occhio, proprio la zona oggetta del cerchiaggio laser.
Cerco suggerimenti per capire cosa sia successo e come risolvere.
A seguito di un periodo di forte stress visivo per le troppe ore passate al PC (in particolare vedevo troppi video e scroll veloci delle pagine sollecitando quindi troppo gli occhi), ho avuto una sera una sensazione di un malessere all'occhio sinistro (come se non ce l'avesse fatta a reggere l'eccessivo stimolo visivo, tipo quando si fulmina una lampadina, un overstress non retto che individuo nella zona estrema superiore dell'occhio verso il naso).
Là per là solo una strana sensazione di tensione in tutta la zona dell'occhio, di visone disallineata rispetto all'altro occhio con sensazione di essere fuori dalla realtà.
Ma i problemi sono cominciati dal giorno dopo, quando mettendomi al pc (ci lavoro), dopo poco più di un'ora cominciai ad avvertire una serie di sintomi neurologici sempre crescenti sul lato sinistro del corpo: prima tremori interni braccio e gamba, poi man mano anche sensazione di debolezza e equilibrio precario, sensazione di confusione, perdita di energie fino a fare fatica a camminare per qualche chilometro o a parlare infervoratamente o gridare, a cui si è aggiunta dopo 1-2 settimane anche fotofobia, tutto sempre e solo sul lato sinistro, come se il cervello avesse un rifiuto dello stimolo visivo e lanciasse tutta questa serie di messaggi al corpo.
La zona intorno all'occhio e sopraccigliare e frontale le sento irritate quando ci premo sopra con le mani.
Allontanandomi per 1/2 ore dai terminali comincio a stare progressivamente meglio.
Pur cercando di ridurre sempre di più il tempo passato ai terminali, i sintomi hanno cominciato a manifestarsi sempre prima al punto che ho dovuto ridurre al minimo luminosità di pc cell e della stanza, stare con occhiali da sole (a volte anche al pc) e trovando beneficio solo chiudendo l'occhio sinistro e facendo tutto col solo destro (col rischio però di affaticarlo).
Premessa importante: fotofobia a parte nessun problema all'occhio a livello di visione.
Sono stato prima dall'oculista (visita generica, analisi cellula gangliare, analisi RNFL e ONH OU con esito negativo, solo pressione oculare 22 all'occhio sinistro), poi in ospedale (anlisi sangue, ECG, TAC Encefalo tutto con esito negativo), poi visita neurologica di base che ha escluso patologie gravi e prescrizione di RM Encefalo senza mdc.
Sto assumendo solo un collirio LacriComplex contro occhi secchi e fotofobia che riesce un minimo a limitarla.
Aggiungo che 25 anni or sono ho fatto cerchiaggio laser quasi completo della retina su entrambi gli occhi per retina sottile con bave di lumaca.
Potrebbe dipendere anche da questo?
L'oculista non ha fatto il fondo oculare.
Lo dico perché a volte la luce o movimenti veloci dell'occhio mi procurano delle piccole fitte di nervi (tipo punutura di spillo) nell'estremità superiore dell'occhio, proprio la zona oggetta del cerchiaggio laser.
Cerco suggerimenti per capire cosa sia successo e come risolvere.
[#1]
Salve,
ricondurrei tutto ad aura emicranica, con sintomi trigeminali, da approfondire col neurologo
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
ricondurrei tutto ad aura emicranica, con sintomi trigeminali, da approfondire col neurologo
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
[#2]
Utente
Grazie mille Dr.D'Ambrosio per la sua disponibilità e la sua preziosa consulenza. In realtà la sua indicazione conferma un'ipotesi a cui avevo pensato: in particolare pensavo alla cefalea/emicrania oftalmica, che ha tra le possibili cause proprio una nevralgia del trigemino, favorita/associata ad un forte affaticamento visivo (astenopia).
Ma in ogni caso entrambe le patologie hanno tratti molti simili in cui in buona parte mi ritrovo.
La settimana prossima infatti ho in programma una RM encefalo anche proprio per evidenziare un eventuale coinvolgimento del trigemino (se premo sull'origine del trigemino tra orecchio e occhio avverto un dolore/sofferenza che a destra non ho), oltre che un nuovo consulto oculistico (non avevo fatto fondo oculare) allo scopo di escludere la presenza di qualche eventuale debolezza nell'occhio sinistro che abbia potuto scatenare tutto ciò.
Avrei frattanto una sola domanda: essendomi capitato già un'altra volta ma in forma molto più lieve 2 anni fa sempre a seguito di affaticamento visivo e in generale stress, il timore è che possa ricapitarmi in maniera sempre più frequente e con sforzi anche molto minori dell'occhio. Le chiedo, pertanto, esiste una terapia che possa tenere sotto controllo questa problematica laddove confermata?
La terrò in ogni caso aggiornata sugli esiti dei controlli.
Grazie mille.
Buona giornata.
Ma in ogni caso entrambe le patologie hanno tratti molti simili in cui in buona parte mi ritrovo.
La settimana prossima infatti ho in programma una RM encefalo anche proprio per evidenziare un eventuale coinvolgimento del trigemino (se premo sull'origine del trigemino tra orecchio e occhio avverto un dolore/sofferenza che a destra non ho), oltre che un nuovo consulto oculistico (non avevo fatto fondo oculare) allo scopo di escludere la presenza di qualche eventuale debolezza nell'occhio sinistro che abbia potuto scatenare tutto ciò.
Avrei frattanto una sola domanda: essendomi capitato già un'altra volta ma in forma molto più lieve 2 anni fa sempre a seguito di affaticamento visivo e in generale stress, il timore è che possa ricapitarmi in maniera sempre più frequente e con sforzi anche molto minori dell'occhio. Le chiedo, pertanto, esiste una terapia che possa tenere sotto controllo questa problematica laddove confermata?
La terrò in ogni caso aggiornata sugli esiti dei controlli.
Grazie mille.
Buona giornata.
[#3]
Utente
Buongiorno,
aggiorno il mio caso. Dopo aver eseguito la RM encefalo sono state escluse patologie naurologiche (nevralgia del trigemino, infiammazione nervi cranici ecc.).
Purtroppo però a distanza di oltre 2 mesi, non vedo segnali di recupero: per il mio occhio sinistro la luce (del sole, dei terminali) continua a essere una fonte di stress per l'organismo, ho una forte fotofobia che solo il collirio LacriComplex riesce parzialmente a limitare (anche MeraMirt molto indicato per l'astenopia non ha dato risultati e la fotofobia si accentua).
E' come avere un cavo elettrico scoperto sull'occhio e la luce mi crea disagi neurologici in tutto l'emisfero sinistro della testa e anche del corpo, al punto di non poter dormire la notte se sono stato leggermente più esposto alla luce in quanto le strutture neurologiche dell'occhio vengono stimolate oltre misura.
E' come se l'impulso luminoso sull'occhio faccia andare in tilt le strutture neurologiche che non sono più capaci di gestirlo.
C'è qualche esame specifico e più dettagliato che potrei eseguire per venirne a capo?
Ripeto, la funzionalità visiva è inalterata e 2 anni fa ho avuto un primo episodio sempre allo stesso occhio e allo stesso punto ma di intensità meno grave, quindi siamo di fronte ad una recidiva ma da cui stavolta l'occhio non riesce a recuperare da solo.
Spero che qualcuno possa aiutarmi a indirizzare il problema.
Grazie.
aggiorno il mio caso. Dopo aver eseguito la RM encefalo sono state escluse patologie naurologiche (nevralgia del trigemino, infiammazione nervi cranici ecc.).
Purtroppo però a distanza di oltre 2 mesi, non vedo segnali di recupero: per il mio occhio sinistro la luce (del sole, dei terminali) continua a essere una fonte di stress per l'organismo, ho una forte fotofobia che solo il collirio LacriComplex riesce parzialmente a limitare (anche MeraMirt molto indicato per l'astenopia non ha dato risultati e la fotofobia si accentua).
E' come avere un cavo elettrico scoperto sull'occhio e la luce mi crea disagi neurologici in tutto l'emisfero sinistro della testa e anche del corpo, al punto di non poter dormire la notte se sono stato leggermente più esposto alla luce in quanto le strutture neurologiche dell'occhio vengono stimolate oltre misura.
E' come se l'impulso luminoso sull'occhio faccia andare in tilt le strutture neurologiche che non sono più capaci di gestirlo.
C'è qualche esame specifico e più dettagliato che potrei eseguire per venirne a capo?
Ripeto, la funzionalità visiva è inalterata e 2 anni fa ho avuto un primo episodio sempre allo stesso occhio e allo stesso punto ma di intensità meno grave, quindi siamo di fronte ad una recidiva ma da cui stavolta l'occhio non riesce a recuperare da solo.
Spero che qualcuno possa aiutarmi a indirizzare il problema.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.1k visite dal 05/05/2022.
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