Sospetto di avere il cheratocono
Ho fatto due topografie corneali a circa 2 anni di distanza e nonostante l'astigmatismo resti quasi invariato dalla pachimetria si vede che lo spessore corneale è diminuito di circa 15 micron, premetto che la sera prima della topografia avevo usato delle lac morbide giornaliere.
Il mio sospetto di cheratocono nasce alcuni anni fa da un astigmatismo che è comparso intorno ai 16 anni e un graduale peggioramento della vista notturna, ora ho 20 anni.
Il mio sospetto di cheratocono nasce alcuni anni fa da un astigmatismo che è comparso intorno ai 16 anni e un graduale peggioramento della vista notturna, ora ho 20 anni.
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Dr. Enzo D'Ambrosio
Oculista
4.9k 179
Salve,
bisogna valutare la topografia e parchimetri dopo almeno una settimana senza lenti a contatto, oltre lo spessore bisogna valutare la variazione della curvatura.
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
bisogna valutare la topografia e parchimetri dopo almeno una settimana senza lenti a contatto, oltre lo spessore bisogna valutare la variazione della curvatura.
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
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Dr. Salvatore Troisi
Oculista, Neurochirurgo
170 30
Salve. Concordo perfettamente con il collega. Aggiungo soltanto che l'esame topografico e pachimetrico va effettuato periodicamente con la stessa apparecchiatura ed esaminato dall'oculista unitamente alla valutazione clinica. Solo così potrà essere rilevata precocemente la comparsa di un cheratocono, al fine di bloccarne l'evoluzione mediante trattamento di cross linking corneale.
Saluto cordialmente
Saluto cordialmente
Dr. Salvatore Troisi
specialista in Oftalmologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 23/04/2022.
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