Il risultato cerchiamo urgente aiuto
Buongiorno , mia madre ha 68 anni ed un foro maculare all'occhio dx , essendo monocola vorrei gentilmente avere informazioni circa la struttura ed il chirurgo visto il caso particolare che potrebbe aiutarci . La vista da 9/10 e scesa a 6/10 . la ricerca e su tutt'italia . Il medico che la ha in cura non assicura il risultato cerchiamo urgente aiuto . grazie
[#1]
innanzitutto
le allego un mio minforma
Foro maculare
Se a livello della macula si verifica un foro si può avere una grave diminuzione del visus. Per fortuna il foro maculare non si presenta improvvisamente ma è lo stadio finale di una serie di avvenimenti. Il vitreo aderisce a tutta la retina, proteggendola,con il passare del tempo ,il vitreo può andare incontro a degenerazione e contrarsi su sé stesso staccandosi dalla retina e realizzando il cosiddetto distacco di vitreo.
Mentre questo avviene il vitreo esercita una trazione sulla retina a volte così forte da strapparla portando con sé un piccolo pezzetto di retina e realizzando un vero e proprio foro. Se il foro si verifica nell’area periferica il rischio di un distacco di retina è molto alto. Se il foro si verifica nella parte centrale ci troviamo di fronte un foro maculare.
I pazienti spesso hanno una diminuzione della vista e vedono le immagini alterate: talora una linea dritta tutta intera viene vista interrotta nel mezzo.
Alcune situazioni particolari simulano il foro maculare. In alcuni casi si possono formare delle membrane davanti alla macula, tra il vitreo e la retina. Quando si distacca, il vitreo strappa la membrana e non la retina. Questa alterazione si chiama pseudoforo. La vista in questo caso è buona anche se la membrana può "arricciarsi" e causare la visione deformata degli oggetti.
In altri casi possono esserci delle cisti nella retina. Possono dapprima sembrare dei fori, ma è sufficiente una valutazione accurata del fundus in midriasi accurata per notarli. Purtroppo anche le cisti possono rompersi; in quel caso si realizza un foro lamellare, che è sempre meno grave del foro maculare e consente ancora una discreta visione.
A parte l’esame accurato del FUNDUS OCULI (fondo dell’occhio), il medico oculista può eseguire la fluorangiografia, per capire bene se la malattia sia un foro maculare oppure no, per chiarire in che stadio si trovi e quale sia la prognosi ed un esame OCT, che fornisce informazioni in più sulla morfologia del foro maculare .
Le possibilità terapeutiche purtroppo sono limitate. Numerosi studi hanno dimostrato che il laser da solo non è molto utile quindi l’unica terapia è la chirurgia. Scopo dell’intervento chirurgico da un lato è bloccare il peggioramento visivo e la progressione della malattia, dall’altro di evitare le complicanze e principalmente il distacco di retina. L’intervento chirurgico consiste nella vitrectomia, asportando tutte le aderenze tangenziali e perpendicolari che comportano un peggioramento del foro maculare. Lo scopo è cercare di bloccare il peggioramento della malattia, sperando in un miglioramento della vista che spesso è possibile. La progressione del foro maculare idiopatico senile verso il distacco retinico è eccezionale e pertanto non è necessario alcun intervento. Ben diversa è la situazione in caso di miopia elevata in cui vi è un elevato rischio di distacco e pertanto l’intervento chirurgico o talora anche il laser devono essere senz’altro praticati con celerità.
Articolo tratto da http://www.luigimarino.com
su gentile concessione del Prof. Luigi Marino
a Roma
dottor Scupola
o prof Balestrazzi
policlinico agostino gemelli
a varese Prof Claudio Azzolini
a mio nome
le allego un mio minforma
Foro maculare
Se a livello della macula si verifica un foro si può avere una grave diminuzione del visus. Per fortuna il foro maculare non si presenta improvvisamente ma è lo stadio finale di una serie di avvenimenti. Il vitreo aderisce a tutta la retina, proteggendola,con il passare del tempo ,il vitreo può andare incontro a degenerazione e contrarsi su sé stesso staccandosi dalla retina e realizzando il cosiddetto distacco di vitreo.
Mentre questo avviene il vitreo esercita una trazione sulla retina a volte così forte da strapparla portando con sé un piccolo pezzetto di retina e realizzando un vero e proprio foro. Se il foro si verifica nell’area periferica il rischio di un distacco di retina è molto alto. Se il foro si verifica nella parte centrale ci troviamo di fronte un foro maculare.
I pazienti spesso hanno una diminuzione della vista e vedono le immagini alterate: talora una linea dritta tutta intera viene vista interrotta nel mezzo.
Alcune situazioni particolari simulano il foro maculare. In alcuni casi si possono formare delle membrane davanti alla macula, tra il vitreo e la retina. Quando si distacca, il vitreo strappa la membrana e non la retina. Questa alterazione si chiama pseudoforo. La vista in questo caso è buona anche se la membrana può "arricciarsi" e causare la visione deformata degli oggetti.
In altri casi possono esserci delle cisti nella retina. Possono dapprima sembrare dei fori, ma è sufficiente una valutazione accurata del fundus in midriasi accurata per notarli. Purtroppo anche le cisti possono rompersi; in quel caso si realizza un foro lamellare, che è sempre meno grave del foro maculare e consente ancora una discreta visione.
A parte l’esame accurato del FUNDUS OCULI (fondo dell’occhio), il medico oculista può eseguire la fluorangiografia, per capire bene se la malattia sia un foro maculare oppure no, per chiarire in che stadio si trovi e quale sia la prognosi ed un esame OCT, che fornisce informazioni in più sulla morfologia del foro maculare .
Le possibilità terapeutiche purtroppo sono limitate. Numerosi studi hanno dimostrato che il laser da solo non è molto utile quindi l’unica terapia è la chirurgia. Scopo dell’intervento chirurgico da un lato è bloccare il peggioramento visivo e la progressione della malattia, dall’altro di evitare le complicanze e principalmente il distacco di retina. L’intervento chirurgico consiste nella vitrectomia, asportando tutte le aderenze tangenziali e perpendicolari che comportano un peggioramento del foro maculare. Lo scopo è cercare di bloccare il peggioramento della malattia, sperando in un miglioramento della vista che spesso è possibile. La progressione del foro maculare idiopatico senile verso il distacco retinico è eccezionale e pertanto non è necessario alcun intervento. Ben diversa è la situazione in caso di miopia elevata in cui vi è un elevato rischio di distacco e pertanto l’intervento chirurgico o talora anche il laser devono essere senz’altro praticati con celerità.
Articolo tratto da http://www.luigimarino.com
su gentile concessione del Prof. Luigi Marino
a Roma
dottor Scupola
o prof Balestrazzi
policlinico agostino gemelli
a varese Prof Claudio Azzolini
a mio nome
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Egregio Prof. Marino la ringrazio della sollecita risposta ,dall'ultimo oct effettuato il 19/05/2009 la diagnosi é questa : profilo retinico irregolare con accentuazione della fisiologica depressione foveale per presenza di banda iperreflettente parzialmente clivata sulla superficie epiretinica responsabile di foro lamellare . Sulla basa di questo referto ed essendo mia madre monocola cosa possiamo fare in quanto il nostro medico oculista di un noto ospedale di Roma ha delle remore sull'esecuzione dell'operazione in quanto non garantisce un mantenimento dello stesso status visivo anzi prevede una diminuzione della stessa . Resto in attesa e la ringrazio
[#3]
Utente
Egregio Prof. Marino la ringrazio della sollecita risposta ,dall'ultimo oct effettuato il 19/05/2009 la diagnosi é questa : profilo retinico irregolare con accentuazione della fisiologica depressione foveale per presenza di banda iperreflettente parzialmente clivata sulla superficie epiretinica responsabile di foro lamellare . Sulla basa di questo referto ed essendo mia madre monocola cosa possiamo fare in quanto il nostro medico oculista di un noto ospedale di Roma ha delle remore sull'esecuzione dell'operazione in quanto non garantisce un mantenimento dello stesso status visivo anzi prevede una diminuzione della stessa . Resto in attesa e la ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 20/06/2009.
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