Le conseguenze dell' eventuale mancato intervento
Egregi Dottori, sono una donna di 49 anni con un pucker maculare nell'occhio destro e lieve cellophane nell'occhio sinistro. Mi hanno consigliato al San Raffaele di sottopormi , al più presto ,al peeling maculare all'occhio destro la cui acutezza visiva in tre anni si è ridotta a 2 decimi. Mi chiedo se sia necessario operarmi dal momento che non si sa se recupererò acutezza visiva e se la retina migliorerà e quali potrebbero essere le conseguenze dell' eventuale mancato intervento.( vedo male e le linee distorte). So che è un intervento molto delicato così desidererei avere un vostro consiglio. Sono di Messina e mi hanno parlato di un bravo chirurgo che opera all'ospedale di Milazzo sarei comunque disposta a sottopormi ad una visita in qualsiasi città. Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra cortese risposta.
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Oculista
Carissima,
sehanno consigliato l'intervento,vuol dire che lo stadio della patologia è tale da effettuarlo!!
La membrana Epiretinica di cui trattiamo o pucker maculare o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica è' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.
Un saluto
sehanno consigliato l'intervento,vuol dire che lo stadio della patologia è tale da effettuarlo!!
La membrana Epiretinica di cui trattiamo o pucker maculare o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica è' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.
Un saluto
[#5]
Utente
Egregio Dottore, mi sono sottoposta all'intervento di chirurgia vitreoretinica e peeling maculare 21 giorni fa. Sono contenta. E' andato tutto bene, vedo un pò più luminoso, spero di recuperare nel tempo un pò di acutezza visiva e che si possa ridurre il problema della distorsione .
I medici che mi hanno operata e seguita mi hanno dato una serie di suggerimenti che seguo scrupolosamente e ancora per pochi giorni dovrò instillare un collirio prima del prossimo controllo che avverrà alla fine di agosto.
Mi chiedo fino a quando possa esistere il rischio di infezione, se faccio bene ad non truccare gli occhi o se è una una " mia " esagerazione.
Mi scusi se le sto porgendo , probabilmente una domanda banale, la ringrazio per la sua attenzione e cortesia e porgo cordiali saluti.
I medici che mi hanno operata e seguita mi hanno dato una serie di suggerimenti che seguo scrupolosamente e ancora per pochi giorni dovrò instillare un collirio prima del prossimo controllo che avverrà alla fine di agosto.
Mi chiedo fino a quando possa esistere il rischio di infezione, se faccio bene ad non truccare gli occhi o se è una una " mia " esagerazione.
Mi scusi se le sto porgendo , probabilmente una domanda banale, la ringrazio per la sua attenzione e cortesia e porgo cordiali saluti.
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Utente
Gentile Dottore Siravo,
la ringrazio tanto per avermi risposto e consigliata e spero che il prossimo controllo avrà un esito positivo.
Dopo pochi giorni dall'intervento ho potuto prendere l'aereo per il ritorno a casa. Devo dedurre che non mi è stato immesso del gas nell'occhio? Se si tratta di gel per essere rimosso dovrò sottopondemi ad un'altra delicata operazione, sempre in anestesia locale? Lei che ne pensa?
La saluto cordialmente in attesa di una sua risposta.
la ringrazio tanto per avermi risposto e consigliata e spero che il prossimo controllo avrà un esito positivo.
Dopo pochi giorni dall'intervento ho potuto prendere l'aereo per il ritorno a casa. Devo dedurre che non mi è stato immesso del gas nell'occhio? Se si tratta di gel per essere rimosso dovrò sottopondemi ad un'altra delicata operazione, sempre in anestesia locale? Lei che ne pensa?
La saluto cordialmente in attesa di una sua risposta.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 17.6k visite dal 18/06/2009.
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