Coloboma con recidiva di distacco retinico
Gentili dottori, vi espongo il mio caso clinico:
25 anni, maschio nato con coloboma corioretinico e del cristallino (evento alquanto raro mi hanno spiegato poichè i processi di formazione embrionale del cristallino e della retina sono completamente diversi) in OS, OD anatomicamente sano. Fino al 2006 miopia in OS -5 con visus 2/10, OD -3 con visus 11/10. Da un controllo a luglio 2006 il mio oculista riscontra un distacco della retina in OS confermato da ecografia bulbare con la seguente diagnosi: "Distacco di retina interessante la metà inferiore del bulbo, più precisamente esteso da ore 4:30 ad ore 9:00 con ritorno all'aderenza in presenza dell'area colobomatosa da ore 5:00 ad ore 6:30. Posteriormente raggiunge il bordo inferiore del disco ottico e lambisce l'area della foveola. La retina non è mobile e risulta sollevata con aspetto a coppa che segue il profilo del piano sclero coroideale." Io non mi ero accorto del distacco per via della mia malformazione congenita ma il visus in OS era in progressiva diminuzione. Visitato da un notissimo professore di Roma (non sò se ne posso fare il nome) vengo da lui operato nel luglio 2006, e viene effettuato un cerchiaggio 10mm con crioterapia su 360°. Dal controllo post-operatorio in OS come visus conto dita a 60-70 cm e permane una falda di liquido inferiore che coinvolge la regione maculare. Il mio oculista pensava all'inizio di intervenire con il laser per "arginare" tale falda, ma poi mi ha detto da controlli successivi che non ve ne era la necessità. Questo il pregresso, l'attuale è: da un controllo mercoledì scorso risulta recidiva di distacco in OS con consistente ripiegamento sclerale ai quadranti inferiori, sollevamento della retina in corrispondenza della regione maculare per la presenza di membrane sottoretiniche che si sviluppano tra ore 3 ed ore 5, visus 1/50. Il mio oculista non sà se vale la pena di intervenire nuovamente (e di lui mi fido ciecamente), il noto luminare di Roma proverebbe a rintervenire ed ora sto aspettando un consulto da un noto Prof. di Pisa. Voi che fareste? Inoltre il noto prof. di Roma ha scritto, per quanto riguarda OD nella visita della settimana scorsa, quanto segue: Disitrofia microcistica supero temporale (ho in questo occhio visus ancora di 11/10, miopia sempre -3). Io mentre scriveva non me ne sono accorto e quindi a lui non ho chiesto nulla, il giorno successivo ho chiesto al mio oculista ma mi ha risposto che è una stupidaggine e di non preoccuparmi dell'OD che sta bene. Mi potreste dare spiegazioni anche riguardo l'OD?
Grazie dell'attenzione gentili dottori, e scusate la lunghezza del post dovuta alla complessità del caso.
25 anni, maschio nato con coloboma corioretinico e del cristallino (evento alquanto raro mi hanno spiegato poichè i processi di formazione embrionale del cristallino e della retina sono completamente diversi) in OS, OD anatomicamente sano. Fino al 2006 miopia in OS -5 con visus 2/10, OD -3 con visus 11/10. Da un controllo a luglio 2006 il mio oculista riscontra un distacco della retina in OS confermato da ecografia bulbare con la seguente diagnosi: "Distacco di retina interessante la metà inferiore del bulbo, più precisamente esteso da ore 4:30 ad ore 9:00 con ritorno all'aderenza in presenza dell'area colobomatosa da ore 5:00 ad ore 6:30. Posteriormente raggiunge il bordo inferiore del disco ottico e lambisce l'area della foveola. La retina non è mobile e risulta sollevata con aspetto a coppa che segue il profilo del piano sclero coroideale." Io non mi ero accorto del distacco per via della mia malformazione congenita ma il visus in OS era in progressiva diminuzione. Visitato da un notissimo professore di Roma (non sò se ne posso fare il nome) vengo da lui operato nel luglio 2006, e viene effettuato un cerchiaggio 10mm con crioterapia su 360°. Dal controllo post-operatorio in OS come visus conto dita a 60-70 cm e permane una falda di liquido inferiore che coinvolge la regione maculare. Il mio oculista pensava all'inizio di intervenire con il laser per "arginare" tale falda, ma poi mi ha detto da controlli successivi che non ve ne era la necessità. Questo il pregresso, l'attuale è: da un controllo mercoledì scorso risulta recidiva di distacco in OS con consistente ripiegamento sclerale ai quadranti inferiori, sollevamento della retina in corrispondenza della regione maculare per la presenza di membrane sottoretiniche che si sviluppano tra ore 3 ed ore 5, visus 1/50. Il mio oculista non sà se vale la pena di intervenire nuovamente (e di lui mi fido ciecamente), il noto luminare di Roma proverebbe a rintervenire ed ora sto aspettando un consulto da un noto Prof. di Pisa. Voi che fareste? Inoltre il noto prof. di Roma ha scritto, per quanto riguarda OD nella visita della settimana scorsa, quanto segue: Disitrofia microcistica supero temporale (ho in questo occhio visus ancora di 11/10, miopia sempre -3). Io mentre scriveva non me ne sono accorto e quindi a lui non ho chiesto nulla, il giorno successivo ho chiesto al mio oculista ma mi ha risposto che è una stupidaggine e di non preoccuparmi dell'OD che sta bene. Mi potreste dare spiegazioni anche riguardo l'OD?
Grazie dell'attenzione gentili dottori, e scusate la lunghezza del post dovuta alla complessità del caso.
[#1]
Gentile paziente,
il post è lungo, ma corretto ed interessante. Per quanto riguarda la degenerazione microcistica si tratta di una cosa effettivamente normale e non preoccupante in un occhio miope. E' la più lieve delle forme di degenerazione della retina periferica, è presente nella maggior parte degli occhi miopi e solitamente non peggiora.
Per OS il quadro non è davvero incoraggiante, ma se posso darle un consiglio vada dal "noto Prof. di Pisa" (altrimenti noto come prof. Stanislao Rizzo, non è certo un mistero), e stia al suo parere sull'operabilità.
Cordiali saluti
il post è lungo, ma corretto ed interessante. Per quanto riguarda la degenerazione microcistica si tratta di una cosa effettivamente normale e non preoccupante in un occhio miope. E' la più lieve delle forme di degenerazione della retina periferica, è presente nella maggior parte degli occhi miopi e solitamente non peggiora.
Per OS il quadro non è davvero incoraggiante, ma se posso darle un consiglio vada dal "noto Prof. di Pisa" (altrimenti noto come prof. Stanislao Rizzo, non è certo un mistero), e stia al suo parere sull'operabilità.
Cordiali saluti
Dr. Federico Friede
http://www.friede.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Friede, la ringrazio innanzitutto per la puntuale risposta che mi ha fornito e per aver descritto il mio post come corretto ed interessante. Volevo porle, approfittando ancora della sua gentilezza e disponibilità, due domande:
1) per quanto riguarda l'OS la mia sensazione, anche supportata dal fatto che il mio oculista mi ha detto che se si decide di non far nulla la situazione può o rimanere invariata o peggiorare (la retina ahimè da sola attaccata non ci ritorna), è che non intervenendo un giorno, magari non oggi non fra un anno ma prima o poi, perderò completamente la funzionalità visiva dell'OS (anche se con visus 1/50 le assicuro che a malapena già ad oggi vedo solo le ombre degli oggetti). Lei che ne pensa?;
2) per quanto riguarda l'OD con tutto che sia il mio oculista sia Lei mi avete rassicurato che è una condizione di "quasi normalità" in un occhio miope, la sola sua frase "E' la più lieve delle forme di degenerazione della retina periferica" mi ha terrorizzato (le parole degenerazione e retina insieme sono dure da digerire), aggiungendo ulteriore preoccupazione alla già enorme per via della condizione dell'OS. Mi può dare delucidazioni più dettagliate a riguardo? Rischio un giorno di perdere i miei 11/10 nell'OD? Se si, è vero che casomai con "un pò di laser" (parole del mio oculista) il problema si risolve?
Grazie dottore del tempo che vorrà dedicarmi.
1) per quanto riguarda l'OS la mia sensazione, anche supportata dal fatto che il mio oculista mi ha detto che se si decide di non far nulla la situazione può o rimanere invariata o peggiorare (la retina ahimè da sola attaccata non ci ritorna), è che non intervenendo un giorno, magari non oggi non fra un anno ma prima o poi, perderò completamente la funzionalità visiva dell'OS (anche se con visus 1/50 le assicuro che a malapena già ad oggi vedo solo le ombre degli oggetti). Lei che ne pensa?;
2) per quanto riguarda l'OD con tutto che sia il mio oculista sia Lei mi avete rassicurato che è una condizione di "quasi normalità" in un occhio miope, la sola sua frase "E' la più lieve delle forme di degenerazione della retina periferica" mi ha terrorizzato (le parole degenerazione e retina insieme sono dure da digerire), aggiungendo ulteriore preoccupazione alla già enorme per via della condizione dell'OS. Mi può dare delucidazioni più dettagliate a riguardo? Rischio un giorno di perdere i miei 11/10 nell'OD? Se si, è vero che casomai con "un pò di laser" (parole del mio oculista) il problema si risolve?
Grazie dottore del tempo che vorrà dedicarmi.
[#3]
1) effettivamente questo può succedere, data la gravità della situazione, ma purtroppo può capitare anche nonostante gli interventi. Da ciò probabilmente derivano le perplessità del suo Oculista. Spesso nei casi gravi siamo costretti a parlare di "successo anatomico" dell'intervento, che vuol dire retina accollata ma non funzionale. Per formulare una prognosi dovrei vedere direttamente il suo occhio.
2) invece di concentrarsi sulla parola "degenerazione" si focalizzi su "la più lieve" e su "quasi normalità". Il raffreddore è una malattia infettiva dell'apparato respiratorio, come la broncopolmonite, ma lei non si preoccuperebbe mai per un raffreddore. Io stesso, miope, ho chiazze di microcistica e non ne sono minimamente preoccupato, in quanto ritengo i miei occhi perfettamente sani. Il laser non è assolutamente necessario in quanto il rischio di distacco di retina e di perdita di vista è zero.
Mi faccia sapere cosa le dice il prof. Rizzo.
Saluti ed auguri
2) invece di concentrarsi sulla parola "degenerazione" si focalizzi su "la più lieve" e su "quasi normalità". Il raffreddore è una malattia infettiva dell'apparato respiratorio, come la broncopolmonite, ma lei non si preoccuperebbe mai per un raffreddore. Io stesso, miope, ho chiazze di microcistica e non ne sono minimamente preoccupato, in quanto ritengo i miei occhi perfettamente sani. Il laser non è assolutamente necessario in quanto il rischio di distacco di retina e di perdita di vista è zero.
Mi faccia sapere cosa le dice il prof. Rizzo.
Saluti ed auguri
[#4]
Utente
Grazie ancora dottore della sua veloce risposta e delle rassicurazioni datemi per quanto riguarda l'OD.
Le farò sapere, dopo il consulto con il Prof. Rizzo, che cosa mi ha detto.
I miei più sinceri saluti.
ps: vedo nel suo sito che come interesse collaterale ha l'informatica, non posso che apprezzare visto che sono un ingegnere informatico.
Le farò sapere, dopo il consulto con il Prof. Rizzo, che cosa mi ha detto.
I miei più sinceri saluti.
ps: vedo nel suo sito che come interesse collaterale ha l'informatica, non posso che apprezzare visto che sono un ingegnere informatico.
[#5]
Utente
Gentile Dott. Friede,
nell'informarLa che andrò dal Prof. Rizzo in data 12 giugno, volevo chiederLe la seguente informazione:
lunedì prossimo devo essere a Milano e pensavo di andare con l'aereo (io abito a Roma) in mattinata e tornare nello stesso modo a Roma in serata. E' rischioso secondo Lei prendere l'aereo nelle mie condizioni cliniche oppure non vi sono problemi?
In attesa di una sua risposta, Le porgo i miei più
Cordiali Saluti
nell'informarLa che andrò dal Prof. Rizzo in data 12 giugno, volevo chiederLe la seguente informazione:
lunedì prossimo devo essere a Milano e pensavo di andare con l'aereo (io abito a Roma) in mattinata e tornare nello stesso modo a Roma in serata. E' rischioso secondo Lei prendere l'aereo nelle mie condizioni cliniche oppure non vi sono problemi?
In attesa di una sua risposta, Le porgo i miei più
Cordiali Saluti
[#7]
Utente
Gentile Dr. Friede,
volevo informarLa che, in attesa del consulto con il Prof. Rizzo, sono stato per un parere anche da un altro importante oculista di fama mondiale a Milano, il quale mi ha prospettato la possibilità d'intervenire dall'interno eseguendo una vitrectomia, la rimozione delle membrane sottoretiniche ed il nuovo accollamento della retina (con riuscita anatomica a parer suo totale), e mi ha fatto eseguire un OCT di cui ho il referto. Qualche post fà Lei mi ha scritto che, non vedendo il mio occhio, non può fare una prognosi. Mi sarebbe cosa gradita se potesse dare un'occhiata al referto dell'OTC, magari mandandoglielo tramite email, perchè il suo modo chiaro di spiegare le cose mi trasmette sicurezza, e vorrei quindi un suo parere a tal proposito.
In attesa di un Suo riscontro, Le porgo
Cordiali Saluti
volevo informarLa che, in attesa del consulto con il Prof. Rizzo, sono stato per un parere anche da un altro importante oculista di fama mondiale a Milano, il quale mi ha prospettato la possibilità d'intervenire dall'interno eseguendo una vitrectomia, la rimozione delle membrane sottoretiniche ed il nuovo accollamento della retina (con riuscita anatomica a parer suo totale), e mi ha fatto eseguire un OCT di cui ho il referto. Qualche post fà Lei mi ha scritto che, non vedendo il mio occhio, non può fare una prognosi. Mi sarebbe cosa gradita se potesse dare un'occhiata al referto dell'OTC, magari mandandoglielo tramite email, perchè il suo modo chiaro di spiegare le cose mi trasmette sicurezza, e vorrei quindi un suo parere a tal proposito.
In attesa di un Suo riscontro, Le porgo
Cordiali Saluti
[#10]
Utente
Gentile Dr. Friede,
sono stato nuovamente dall'oculista qui a Roma per controllare se vi erano cambiamenti in attesa di andare dal Dott. Rizzo venerdì, e ho scoperto di essere allergico al collirio che ha usato ieri nel dilatarmi la pupilla (allergia alla fenilefrina). Ho bruciore, rossore e secrezioni di muco. Mi ha prescritto collirio betabioptal una goccia 3 volte al dì per una settimana. Il dubbio che mi è sorto ora è se l'assunzione di tale collirio possa dare problemi per la visita di venerdì a Pisa e quindi dovrei aspettare o se lo posso assumere direttamente da subito.
RingraziandoLa ancora per la Sua disponibilità, Le porgo
Cordiali Saluti
sono stato nuovamente dall'oculista qui a Roma per controllare se vi erano cambiamenti in attesa di andare dal Dott. Rizzo venerdì, e ho scoperto di essere allergico al collirio che ha usato ieri nel dilatarmi la pupilla (allergia alla fenilefrina). Ho bruciore, rossore e secrezioni di muco. Mi ha prescritto collirio betabioptal una goccia 3 volte al dì per una settimana. Il dubbio che mi è sorto ora è se l'assunzione di tale collirio possa dare problemi per la visita di venerdì a Pisa e quindi dovrei aspettare o se lo posso assumere direttamente da subito.
RingraziandoLa ancora per la Sua disponibilità, Le porgo
Cordiali Saluti
[#14]
Utente
Gentili Dottori, eccomi di nuovo qui dopo l'intervento!!!
Mi sono operato due giorni fà in anestesia generale e mi sento bene. L'intervento di vitrectomia è andato bene, anche se bisogna aspettare per vedere cosa si è ottenuto (parole del chirurgo). Volevo chiedervi tre cose:
1) Mi è stata inserita una bolla d'aria che, a distanza di due giorni, ancora vedo ben presente al centro dell'occhio. Dopo l'intervento mi è stato detto che si sarebbe riassorbita. Volevo sapere se è normale che ancora non si sia riassorbita e di norma quanto tempo devo ancora aspettare.
2) Sulla scheda in cui viene descritto l'intervento leggo ad un certo punto: "introduzione di PFCL" e poi "scambio PFCL/aria sterile Cod. 1475". Volevo sapere: il PFCL è l'olio di silicone? La scrittura "scambio..." sta ad indicare che poi è già stato rimosso l'olio introdotto (mi sembra strano...) oppure è stato lasciato nell'occhio e semplicemente aggiunta anche la bolla d'aria?
3) Sempre sulla scheda dell'intervento, alla fine, leggo: "sutura delle sclerotomie con Vycril 7.0 e sutura congiuntivale con Vycril 7.0". Volevo sapere: ho quindi dei punti all'interno dell'occhio? Perchè sinceramente io non ne vedo... se si vanno poi rimossi al controllo oppure si riassorbiranno da soli?
Grazie dell'eventuale tempo che mi dedicherete per rispondere.
Mi sono operato due giorni fà in anestesia generale e mi sento bene. L'intervento di vitrectomia è andato bene, anche se bisogna aspettare per vedere cosa si è ottenuto (parole del chirurgo). Volevo chiedervi tre cose:
1) Mi è stata inserita una bolla d'aria che, a distanza di due giorni, ancora vedo ben presente al centro dell'occhio. Dopo l'intervento mi è stato detto che si sarebbe riassorbita. Volevo sapere se è normale che ancora non si sia riassorbita e di norma quanto tempo devo ancora aspettare.
2) Sulla scheda in cui viene descritto l'intervento leggo ad un certo punto: "introduzione di PFCL" e poi "scambio PFCL/aria sterile Cod. 1475". Volevo sapere: il PFCL è l'olio di silicone? La scrittura "scambio..." sta ad indicare che poi è già stato rimosso l'olio introdotto (mi sembra strano...) oppure è stato lasciato nell'occhio e semplicemente aggiunta anche la bolla d'aria?
3) Sempre sulla scheda dell'intervento, alla fine, leggo: "sutura delle sclerotomie con Vycril 7.0 e sutura congiuntivale con Vycril 7.0". Volevo sapere: ho quindi dei punti all'interno dell'occhio? Perchè sinceramente io non ne vedo... se si vanno poi rimossi al controllo oppure si riassorbiranno da soli?
Grazie dell'eventuale tempo che mi dedicherete per rispondere.
[#15]
Buona notizia, bene!
Un po' di spiegazioni, dunque.
L'aria, che ha la funzione di sostenere la parte superiore della retina, deve rimanere qualche giorno per esplicare la sua funzione. Può permanere per una settimana circa. Più resta e meglio è per la stabilità della retina.
Il PFCL è Per Fluoro Carbonato Liquido, un mezzo tamponante più pesante dell'acqua, che utilizziamo per tenere premuta la retina verso il basso. Rimanendo a lungo a contatto con la retina può divenire tossico, quindi non lo si lascia mai dentro l'occhio. Si usa come uno strumento chirurgico e quando non serve più si toglie.
Ha dei punti riassorbibili che si sciolgono in 15 gg circa. Tre punti chiudono i fori utilizzati per entrare nell'occhio con il cannello di infusione dei liquidi, con la fibra ottica per l'illuminazione e con gli strumenti. Questi punti sono sulla sclera e non sono percepibili. Solitamente due punti ulteriori chiudono come una borsa di tabacco la congiuntiva. Si fa attenzione a porli alle 3 ed alle 9 di modo che, coincidendo con la rima palpebrale, il fastidio sia ridotto al minimo.
Continui a tenermi informato e buona convalescenza.
Cordiali saluti
Un po' di spiegazioni, dunque.
L'aria, che ha la funzione di sostenere la parte superiore della retina, deve rimanere qualche giorno per esplicare la sua funzione. Può permanere per una settimana circa. Più resta e meglio è per la stabilità della retina.
Il PFCL è Per Fluoro Carbonato Liquido, un mezzo tamponante più pesante dell'acqua, che utilizziamo per tenere premuta la retina verso il basso. Rimanendo a lungo a contatto con la retina può divenire tossico, quindi non lo si lascia mai dentro l'occhio. Si usa come uno strumento chirurgico e quando non serve più si toglie.
Ha dei punti riassorbibili che si sciolgono in 15 gg circa. Tre punti chiudono i fori utilizzati per entrare nell'occhio con il cannello di infusione dei liquidi, con la fibra ottica per l'illuminazione e con gli strumenti. Questi punti sono sulla sclera e non sono percepibili. Solitamente due punti ulteriori chiudono come una borsa di tabacco la congiuntiva. Si fa attenzione a porli alle 3 ed alle 9 di modo che, coincidendo con la rima palpebrale, il fastidio sia ridotto al minimo.
Continui a tenermi informato e buona convalescenza.
Cordiali saluti
[#16]
Utente
Gentile Dott. Friede,
grazie per la celere risposta, come sempre chiara e puntuale.
Mi è rimasto solo un dubbio: non leggo, nella descrizione dell'intervento, nessun riferimento all'olio di silicone che pensavo fosse necessario mettere. E' possibile quindi che non sia stato messo e che nell'occhio vi sia solo questa bolla d'aria che ancora percepisco evidente?
Lunedì ho il controllo a Pisa, la terrò informata sugli sviluppi post-operatori.
Cordiali Saluti
grazie per la celere risposta, come sempre chiara e puntuale.
Mi è rimasto solo un dubbio: non leggo, nella descrizione dell'intervento, nessun riferimento all'olio di silicone che pensavo fosse necessario mettere. E' possibile quindi che non sia stato messo e che nell'occhio vi sia solo questa bolla d'aria che ancora percepisco evidente?
Lunedì ho il controllo a Pisa, la terrò informata sugli sviluppi post-operatori.
Cordiali Saluti
[#18]
Utente
Quindi Dottore, se ho capito bene, non vi sarà la necessità di effettuare un altro intervento per togliere l'elemento tamponante a distanza di mesi, essendo stata scelta nel mio caso l'aria e quindi si riassorbirà da sola. E' corretto?
Ciò mi lascia sinceramente un pò perplesso perchè quando ho effettuato la prima visita con il Dott. Rizzo lui reputava fondamentale l'utilizzo dell'olio di silicone da tenere il più a lungo possibile all'interno dell'occhio poichè a suo avviso la probabilità di un nuovo distacco nel momento in cui quest'ultimo veniva tolto erano molto elevate (come Le ho raccontato a suo tempo per e-mail). Lei che ne pensa?
Cordiali Saluti
Ciò mi lascia sinceramente un pò perplesso perchè quando ho effettuato la prima visita con il Dott. Rizzo lui reputava fondamentale l'utilizzo dell'olio di silicone da tenere il più a lungo possibile all'interno dell'occhio poichè a suo avviso la probabilità di un nuovo distacco nel momento in cui quest'ultimo veniva tolto erano molto elevate (come Le ho raccontato a suo tempo per e-mail). Lei che ne pensa?
Cordiali Saluti
[#19]
Confermo, l'aria si riassorbe da sola.
Il silicone è un'arma estrema per casi complessi. Il fatto di averne potuto fare a meno significa che la valutazione intraoperatoria fatta dal dott. Rizzo è stata meno grave, migliorativa rispetto a quella precedente. Considerati i numerosi problemi che l'olio di silicone provoca, se la sua retina rimane a posto con la sola aria, deve esserne contento.
Cordiali saluti
Il silicone è un'arma estrema per casi complessi. Il fatto di averne potuto fare a meno significa che la valutazione intraoperatoria fatta dal dott. Rizzo è stata meno grave, migliorativa rispetto a quella precedente. Considerati i numerosi problemi che l'olio di silicone provoca, se la sua retina rimane a posto con la sola aria, deve esserne contento.
Cordiali saluti
[#21]
Utente
Gentile Dott. Friede,
la visita di controllo è andata bene! Mi hanno detto che per ora la retina è attaccata. Essendo un caso di recidiva non si sono però sblianciati se rimarrà attaccata, semplicemente la situazione va seguita "giorno per giorno". Le vorrei fare tre domande:
1) Ho ancora la bolla d'aria all'interno dell'occhio, si sta riassorbendo perchè la vedo più piccola. Ieri sera si è come "staccata" dalla bolla principale una "microbolla" che è rimasta sempre attaccata a quella principale. Questa mattina appena svegliato non vi era più la presenza di questa microbolla ed ora invece la rivedo nuovamente, sempre attaccata a quella principale (scusi il linguaggio poco tecnico ma è per farLe capire). E' una cosa normale la presenza di queste microbolle durante il riassorbimento?
2) Fra quanto pensa che potrò prendere un aereo? (dovrei fare un volo intercontinentale, circa 22 ore, a fine settembre. Corro dei rischi?)
3) Nel caso in cui fosse stato posto l'olio di silicone, da come ho capito, quest'ultimo avrebbe preso il posto del vitreo tolto. Poichè invece è stata posta una bolla d'aria, cosa vi è ora al posto del vitreo?
Come sempre Dottore, grazie del tempo che vorrà dedicarmi.
Cordial Saluti
la visita di controllo è andata bene! Mi hanno detto che per ora la retina è attaccata. Essendo un caso di recidiva non si sono però sblianciati se rimarrà attaccata, semplicemente la situazione va seguita "giorno per giorno". Le vorrei fare tre domande:
1) Ho ancora la bolla d'aria all'interno dell'occhio, si sta riassorbendo perchè la vedo più piccola. Ieri sera si è come "staccata" dalla bolla principale una "microbolla" che è rimasta sempre attaccata a quella principale. Questa mattina appena svegliato non vi era più la presenza di questa microbolla ed ora invece la rivedo nuovamente, sempre attaccata a quella principale (scusi il linguaggio poco tecnico ma è per farLe capire). E' una cosa normale la presenza di queste microbolle durante il riassorbimento?
2) Fra quanto pensa che potrò prendere un aereo? (dovrei fare un volo intercontinentale, circa 22 ore, a fine settembre. Corro dei rischi?)
3) Nel caso in cui fosse stato posto l'olio di silicone, da come ho capito, quest'ultimo avrebbe preso il posto del vitreo tolto. Poichè invece è stata posta una bolla d'aria, cosa vi è ora al posto del vitreo?
Come sempre Dottore, grazie del tempo che vorrà dedicarmi.
Cordial Saluti
[#22]
1) il gas è in una sfera piena d'acqua ed in continuo movimento (il suo occhio), quindi è normale che la bolla principale possa dividersi in due o più, che poi possono riunirsi.
2) non deve assolutamente andare in aereo fino a che ha il gas nell'occhio. La decompressione comporterebbe una espansione del gas, con conseguente aumento incontrollato della pressione nel suo occhio. Sparito del tutto il gas potrà volare senza problemi.
3) umor acqueo prodotto dai suoi corpi ciliari, normalmente riempie solo la camera anteriore dell'occhio, nel vitrectomizzato anche la camera vitrea.
Sono felice che tutto proceda bene, cordiali saluti
2) non deve assolutamente andare in aereo fino a che ha il gas nell'occhio. La decompressione comporterebbe una espansione del gas, con conseguente aumento incontrollato della pressione nel suo occhio. Sparito del tutto il gas potrà volare senza problemi.
3) umor acqueo prodotto dai suoi corpi ciliari, normalmente riempie solo la camera anteriore dell'occhio, nel vitrectomizzato anche la camera vitrea.
Sono felice che tutto proceda bene, cordiali saluti
[#23]
Utente
Grazie Dott. Friede per le puntuali risposte!
Finalmente ieri mattina la bolla si è riassorbita completamente. In concomitanza con il suo riassorbimento l'occhio però, che fino a ieri non mi aveva mai fatto male, ha iniziato ad intervalli di tempo più o meno lunghi a farmi male, anche con forte mal di testa. Lo stesso per la giornata di oggi. Secondo Lei vi è una correlazione tra il riassorbimento della bolla ed il fatto che ho da due giorni questi dolori?
Insieme ai consueti cordiali saluti, Le auguro una felice e serena estate.
Finalmente ieri mattina la bolla si è riassorbita completamente. In concomitanza con il suo riassorbimento l'occhio però, che fino a ieri non mi aveva mai fatto male, ha iniziato ad intervalli di tempo più o meno lunghi a farmi male, anche con forte mal di testa. Lo stesso per la giornata di oggi. Secondo Lei vi è una correlazione tra il riassorbimento della bolla ed il fatto che ho da due giorni questi dolori?
Insieme ai consueti cordiali saluti, Le auguro una felice e serena estate.
[#24]
E' possibile che abbia un aumento della pressione oculare, a cui la bolla di gas, in quanto comprimibile, faceva da ammortizzatore.
Difficile trovare un oculista nel weekend, però sarebbe utile fare una pneumotonometria presso un negozio di ottica.
Se i valori sono superiori a 20 mmHg faccia un salto in pronto soccorso.
Saluti, e mi faccia sapere
Difficile trovare un oculista nel weekend, però sarebbe utile fare una pneumotonometria presso un negozio di ottica.
Se i valori sono superiori a 20 mmHg faccia un salto in pronto soccorso.
Saluti, e mi faccia sapere
[#25]
Utente
Caro Dott. Friede,
ho fatto ieri il controllo con il mio oculista. L'occhio mi ha detto che sta benissimo, la retina è attaccata perfettamente (ho eseguito anche un OCT). L'unica cosa da tenere sotto controllo è la pressione, che era a 27. L'Oculista mi ha quindi misurato lo spessore corneale, trovandolo abbastanza elevato. Mi ha quindi detto che per quanto riguarda la pressione ne riparleremo a settembre, poichè il valore misurato pari a 27 può indurre in errore sia poichè sono ancora sotto collirio cortisonico sia per via del mio spessore corneale. Lei che ne pensa? Devo preoccuparmi per tale valore? (visto che mi aveva scritto che oltre i 20 mmHg era meglio recarmi in pronto soccorso)
Cordiali Saluti
ho fatto ieri il controllo con il mio oculista. L'occhio mi ha detto che sta benissimo, la retina è attaccata perfettamente (ho eseguito anche un OCT). L'unica cosa da tenere sotto controllo è la pressione, che era a 27. L'Oculista mi ha quindi misurato lo spessore corneale, trovandolo abbastanza elevato. Mi ha quindi detto che per quanto riguarda la pressione ne riparleremo a settembre, poichè il valore misurato pari a 27 può indurre in errore sia poichè sono ancora sotto collirio cortisonico sia per via del mio spessore corneale. Lei che ne pensa? Devo preoccuparmi per tale valore? (visto che mi aveva scritto che oltre i 20 mmHg era meglio recarmi in pronto soccorso)
Cordiali Saluti
[#26]
Non deve preoccuparsi se il suo Oculista è tranquillo.
Nell'indicarle il valore standard dimenticavo la malformazione di base del suo occhio. 20 mmHg è il valore massimo per un occhio con spessore corneale medio (545 micron). Con uno spessore corneale di 685 micron, 27 mmHg equivalgono a 20 mmHg, e diventano quindi un valore normale, una volta corretto sulla base della pachimetria.
Tutto dipende quindi dallo spessore corneale, ma non mi pare un ipertono preoccupante.
Cordiali saluti
Nell'indicarle il valore standard dimenticavo la malformazione di base del suo occhio. 20 mmHg è il valore massimo per un occhio con spessore corneale medio (545 micron). Con uno spessore corneale di 685 micron, 27 mmHg equivalgono a 20 mmHg, e diventano quindi un valore normale, una volta corretto sulla base della pachimetria.
Tutto dipende quindi dallo spessore corneale, ma non mi pare un ipertono preoccupante.
Cordiali saluti
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