Consiglio esami per cheratite
Buongiorno, sono una ragazza di 27 anni che non ha mai indossato lenti a contatto.
Le scrivo per un gentile parere riguardo alla mia situazione:
dal 2015 ho avuto episodi ricorrenti di orzaioli e calazi curati senza successo con colliri antibiotici e cortisonici.
Dal 2016 ad essi si è aggiunto all'OS una cheratocongiuntive di causa sconosciuta, trattata di volta in volta con cure differenti:
un oculista mi prescrisse exocin pomata, iridium e luxazone perché per lui la causa era l' occhio secco e l'incapacità del mio organismo di eliminare correttamente le tossine.
Perciò mi consigliò in aggiunta di mangiare ananas.
Nel 2017 invece per un altro oculista la cheratocongiuntivite aveva origine virale e mi consigliò di curarla per 10 gg con Luxazone da usare sempre all’occorrenza qualora vedessi il mio occhio arrossarsi.
Nel 2018 un altro oculista ancora mi diagnostico': cornea con colorazione diffusa da distrofia epiteliale cronica presenta residui di nummuli nell’OS >OD.
L’occhio sinistro risulta inoltre colpito da blefarite e calaziosi sulla palpebra superiore.
Mi prescrisse una cura di 15 gg a base di antivirali (virgan gel per entrambi gli occhi 5 volte al dì e zovirax pomata 2 volte al di’ sulla palpebra superiore + nettacin collirio (4 volte) e diclocular colliro (3 volte).
La cura funzionò ma dopo un anno e mezzo l'OS ha ricominciato ad arrossarsi e a dare dolore tanto che si erano formati dei leucomi neovascolarizzati curati in maniera definitiva con ciclosporina.
Da giugno 2019 ad oggi va tutto bene e l'OS presenta solo nubecole paracentrali.
Qualche giorno fa, in seguito ad un’altra visita di controllo, l’oculista ha riscontrato ahimè all’OD la presenza di iperemia congiuntivale nonche’ di una neovascolarizzazione corneale che lambisce l’asse visivo.
Mi ha prescritto dell’atrofina e nettacin ma mi ha detto che molto probabilmente ci vorra’ in seguito l’impiego della ciclosporina.
Sono molto preoccupata perche’ anche in questo caso il dottore non sa bene quale sia la causa.
Mi ha consigliato una visita dall'immunoreumatologo, di rivolgermi ad un centro per uveiti e in genere specializzato in patologie del segmento anteriore.
La sua incertezza mi ha sconcertato e ha aumentato la mia paura che si possa ripresentare il calvario vissuto all'OS.
Pertanto vorrei sapere quali esami specifici potrei fare per capire meglio il tutto prima di recarmi ad una semplice visita oculistica.
Grazie mille!
Le scrivo per un gentile parere riguardo alla mia situazione:
dal 2015 ho avuto episodi ricorrenti di orzaioli e calazi curati senza successo con colliri antibiotici e cortisonici.
Dal 2016 ad essi si è aggiunto all'OS una cheratocongiuntive di causa sconosciuta, trattata di volta in volta con cure differenti:
un oculista mi prescrisse exocin pomata, iridium e luxazone perché per lui la causa era l' occhio secco e l'incapacità del mio organismo di eliminare correttamente le tossine.
Perciò mi consigliò in aggiunta di mangiare ananas.
Nel 2017 invece per un altro oculista la cheratocongiuntivite aveva origine virale e mi consigliò di curarla per 10 gg con Luxazone da usare sempre all’occorrenza qualora vedessi il mio occhio arrossarsi.
Nel 2018 un altro oculista ancora mi diagnostico': cornea con colorazione diffusa da distrofia epiteliale cronica presenta residui di nummuli nell’OS >OD.
L’occhio sinistro risulta inoltre colpito da blefarite e calaziosi sulla palpebra superiore.
Mi prescrisse una cura di 15 gg a base di antivirali (virgan gel per entrambi gli occhi 5 volte al dì e zovirax pomata 2 volte al di’ sulla palpebra superiore + nettacin collirio (4 volte) e diclocular colliro (3 volte).
La cura funzionò ma dopo un anno e mezzo l'OS ha ricominciato ad arrossarsi e a dare dolore tanto che si erano formati dei leucomi neovascolarizzati curati in maniera definitiva con ciclosporina.
Da giugno 2019 ad oggi va tutto bene e l'OS presenta solo nubecole paracentrali.
Qualche giorno fa, in seguito ad un’altra visita di controllo, l’oculista ha riscontrato ahimè all’OD la presenza di iperemia congiuntivale nonche’ di una neovascolarizzazione corneale che lambisce l’asse visivo.
Mi ha prescritto dell’atrofina e nettacin ma mi ha detto che molto probabilmente ci vorra’ in seguito l’impiego della ciclosporina.
Sono molto preoccupata perche’ anche in questo caso il dottore non sa bene quale sia la causa.
Mi ha consigliato una visita dall'immunoreumatologo, di rivolgermi ad un centro per uveiti e in genere specializzato in patologie del segmento anteriore.
La sua incertezza mi ha sconcertato e ha aumentato la mia paura che si possa ripresentare il calvario vissuto all'OS.
Pertanto vorrei sapere quali esami specifici potrei fare per capire meglio il tutto prima di recarmi ad una semplice visita oculistica.
Grazie mille!
[#1]
Salve,
Da come la descrive potrebbe essere una cheratite marginale dovuta alla blefarite, che dalle cure scritte potrebbe essere controllata di più.
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Da come la descrive potrebbe essere una cheratite marginale dovuta alla blefarite, che dalle cure scritte potrebbe essere controllata di più.
Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma un consulto online può essere solo indicativo, non diagnostico, pertanto le sue domande non possono che trovare risposta solamente dopo che uno Specialista l'abbia attentamente ascoltata e visitata. Se successivamente necessita di chiarimenti saremo a disposizione.
Mi faccia sapere eventuali novità.
Cordiali Saluti
Dr. Enzo D'Ambrosio - HiQ vision Centro laser
Centro Oftalmico D'Ambrosio - Taranto
www.centroftalmicodambrosio.eu - cercaci su Fb!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 03/08/2021.
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