Non sono sicura di quale tipo di chirurgia refrattiva possa darmi meno problemi
Sono una ragazza di quasi 29 anni con una miopia di sf.
-4.25, cil.
-0.75, asse 180, su entrambi gli occhi, ormai stabile da più di 10 anni.
Non indosso molto spesso lenti a contatto, solo in casi strettamente necessari, per poche ore.
Non ho mai avuto altri particolari problemi o patologie nè di tipo oculistico nè di qualsiasi altro tipo.
Facendo ricerche sulla chirurgia refrattiva mi sono imbattuta nella tanto rinomata SMILE che ovviamente nella mia città (Napoli) ancora non è arrivata.
Sono stata attratta dalla SMILE non solo per la semplicità con cui viene descritto il post-operatorio ma anche per la percentuale basissima di dry eye... in più sono terrorizzata all'idea di questo famoso batterio che rischi di prendere in sala operatoria durante il procedimento di LASIK e PRK e ovviamente non vorrei mai affrontare il post operatorio della PRK... paradossalmente sarei più propensa a sottopormi a una LASIK se avessi un minimo di certezza di non diventare dipendente dai colliri idratanti a vita.
Sono a conoscenza del fatto che la SMILE ha altre conseguenze, come aloni e sdoppiamenti che nel tempo potrebbero persistere e temo che il mio difetto visivo possa portare quei rischi in quanto credo faccia parte delle miopie lievi.
Per tutta questa serie di motivi vorrei un opinione sincera di un esperto che tratta tutti e tre i tipi di laser ed eventualmente prenotare un consulto nella mia città.
Grazie anticipatamente
-4.25, cil.
-0.75, asse 180, su entrambi gli occhi, ormai stabile da più di 10 anni.
Non indosso molto spesso lenti a contatto, solo in casi strettamente necessari, per poche ore.
Non ho mai avuto altri particolari problemi o patologie nè di tipo oculistico nè di qualsiasi altro tipo.
Facendo ricerche sulla chirurgia refrattiva mi sono imbattuta nella tanto rinomata SMILE che ovviamente nella mia città (Napoli) ancora non è arrivata.
Sono stata attratta dalla SMILE non solo per la semplicità con cui viene descritto il post-operatorio ma anche per la percentuale basissima di dry eye... in più sono terrorizzata all'idea di questo famoso batterio che rischi di prendere in sala operatoria durante il procedimento di LASIK e PRK e ovviamente non vorrei mai affrontare il post operatorio della PRK... paradossalmente sarei più propensa a sottopormi a una LASIK se avessi un minimo di certezza di non diventare dipendente dai colliri idratanti a vita.
Sono a conoscenza del fatto che la SMILE ha altre conseguenze, come aloni e sdoppiamenti che nel tempo potrebbero persistere e temo che il mio difetto visivo possa portare quei rischi in quanto credo faccia parte delle miopie lievi.
Per tutta questa serie di motivi vorrei un opinione sincera di un esperto che tratta tutti e tre i tipi di laser ed eventualmente prenotare un consulto nella mia città.
Grazie anticipatamente
[#1]
Salve,
Ci sono alcuni punti che è importante aggiungere sulla chirurgia refrattiva, oltre quelli che lei ha cercato autonomamente in maniera molto precisa.
1) le diottrie non sono l’unico criterio per valutare la sua candidabilità all’intervento, anzi. È necessario effettuare esami come la pupillometria, aberrometria, pachimetria ed altri ancora per capire innanzitutto se può essere eseguito un qualsivoglia intervento di chirurgia refrattiva sui suoi occhi.
2) la chirurgia refrattiva è appunto un atto chirurgico e non è scevra di complicanze post operatorie che possono accadere. Inoltre ogni atto chirurgico che lei ha menzionato (PRK LASIK SMILE) ha i suoi pro ed i suoi contro. Nessuno di essi è perfetto ma tutti perfettibili.
Per cui dato che mi è sembrato da come ha scritto che lei cerca l’intervento perfetto e con minimi rischi e senza complicanze: questa richiesta non è esaudibile. Si può cercare di fare il meglio per lei per ottenere il massimo risultato. Questo sì.
3) Se l’affascina tanto la SMILE, può recarsi nella regione dove viene eseguita (Abruzzo) e valutarla con il professionista che se ne occupa. È vero che in Campania non viene eseguita ma l’Abruzzo fortunatamente non è lontano.
Ci sono alcuni punti che è importante aggiungere sulla chirurgia refrattiva, oltre quelli che lei ha cercato autonomamente in maniera molto precisa.
1) le diottrie non sono l’unico criterio per valutare la sua candidabilità all’intervento, anzi. È necessario effettuare esami come la pupillometria, aberrometria, pachimetria ed altri ancora per capire innanzitutto se può essere eseguito un qualsivoglia intervento di chirurgia refrattiva sui suoi occhi.
2) la chirurgia refrattiva è appunto un atto chirurgico e non è scevra di complicanze post operatorie che possono accadere. Inoltre ogni atto chirurgico che lei ha menzionato (PRK LASIK SMILE) ha i suoi pro ed i suoi contro. Nessuno di essi è perfetto ma tutti perfettibili.
Per cui dato che mi è sembrato da come ha scritto che lei cerca l’intervento perfetto e con minimi rischi e senza complicanze: questa richiesta non è esaudibile. Si può cercare di fare il meglio per lei per ottenere il massimo risultato. Questo sì.
3) Se l’affascina tanto la SMILE, può recarsi nella regione dove viene eseguita (Abruzzo) e valutarla con il professionista che se ne occupa. È vero che in Campania non viene eseguita ma l’Abruzzo fortunatamente non è lontano.
Dott. Stefano Russo
[#2]
Utente
Grazie per la risposta!
Nel frattempo ho fatto nella mia città tutti i controlli di idoneità, e con uno spessore corneale di circa 520 micron sono idonea per una FemtoLasik.
Diversi oculisti mi hanno sconsigliato la SMILE in quanto è una tecnica poco studiata rispetto alle altre tecniche e va eseguita solo in casi estremamente particolari in cui non c'è idoneità per la PRK e la Lasik.
Da quanto ho capito ci sono molti problemi per quanto riguarda il recupero visivo con la SMILE e pare non ci sia la possibilità di trattarlo in maniera precisa per ottenere risultati ottimali e c'è il rischio di insorgere in fastidi visivi notturni, haze, aberrazioni (credo?) ...Vi trovate con queste affermazioni?
Ora... sono molto indecisa se sottopormi alla Lasik per il semplice fatto che rispetto alla PRK devi stare molto più attento ad evitare situazioni in cui c'è il rischio che il flap corneale possa subire dei danni, o risollevarsi, spostarsi, in quanto indebolito... sicuramente la PRK da questo punto di vista pare più sicura, ma è anche vero che io faccio una vita piuttosto tranquilla e non credo che all'improvviso deciderò di darmi a qualche sport estremo da contatto o al paracadutismo... Ovviamente c'è sempre l'imprevedibilità degli incidenti.
Sapete dirmi cos'è che potrebbe mettere a rischio il flap epiteale durante il corso della propria vita nella quotidianità?
Nel frattempo ho fatto nella mia città tutti i controlli di idoneità, e con uno spessore corneale di circa 520 micron sono idonea per una FemtoLasik.
Diversi oculisti mi hanno sconsigliato la SMILE in quanto è una tecnica poco studiata rispetto alle altre tecniche e va eseguita solo in casi estremamente particolari in cui non c'è idoneità per la PRK e la Lasik.
Da quanto ho capito ci sono molti problemi per quanto riguarda il recupero visivo con la SMILE e pare non ci sia la possibilità di trattarlo in maniera precisa per ottenere risultati ottimali e c'è il rischio di insorgere in fastidi visivi notturni, haze, aberrazioni (credo?) ...Vi trovate con queste affermazioni?
Ora... sono molto indecisa se sottopormi alla Lasik per il semplice fatto che rispetto alla PRK devi stare molto più attento ad evitare situazioni in cui c'è il rischio che il flap corneale possa subire dei danni, o risollevarsi, spostarsi, in quanto indebolito... sicuramente la PRK da questo punto di vista pare più sicura, ma è anche vero che io faccio una vita piuttosto tranquilla e non credo che all'improvviso deciderò di darmi a qualche sport estremo da contatto o al paracadutismo... Ovviamente c'è sempre l'imprevedibilità degli incidenti.
Sapete dirmi cos'è che potrebbe mettere a rischio il flap epiteale durante il corso della propria vita nella quotidianità?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 04/04/2021.
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