Sospetta neurite ottica retrobulbare in rmn

Buongiorno,

Vorrei sottoporre il mio caso che ormai va avanti da oltre 6 mesi.

Sono un ragazzo di 36 anni e nel mese di Agosto 2020 ho accusato improvvisamente dei capogiri ed episodi di sbandamenti.

Dai miei sintomi è cominciato un percorso diagnostico con neurologo, mi sono recato anche presso altri specialisti per effettuare delle visite oculistiche e di otorinolaringoiatria, le quali sono risultate negative.

Il neurologo inizialmente mi ha prescritto una risonanza alla cervicale presumendo che tutti i miei sintomi derivassero da una postura scorretta e da una poco probabile compressione midollare, la risonanza seppur a basso campo magnetico ha evidenziato quanto segue:
"Lieve rettilineizzazione della lordosi fisiologica cervicale, lungo l'asse sagittale. Disidratazione dei dischi inter-vertebrali c5 e c6. Al passaggio C5/C6 si evidenzia minima protrusione discale posteriore mediana".

Mi è stato riferito che tutta la sintomatologia che avevo non era dovuto a quanto riscontrato e che una protrusione del genere era facilmente riscontrabile dato il mio lavoro al terminale per almeno 8 ore al giorno 5 giorni su 7.

Dopo ulteriore visita dal neurologo abbiamo deciso di fare la risonanza all'encefalo e tronco con e senza mdc, il risultato è il seguente:
"Le immagini sono state ottenute con tecnica SE, TSE, FFE, FLAIR, DIR, DWI e STIR, secondo i piani assiale, sagittale e coronale; l'esame è stato ripetuto dopo introduzione ev di gadolinio (Claricyclic 0, 5 mmol/ml; 0, 2 ml/kg; Lotto 15258065, Scadenza 10/ '22). Sistema ventricolare in asse, di normali dimensioni e morfologia. Conservati gli spazi liquorali della base e della convessità.
Non alterazioni di segnale cerebrali, cerebellari e del tronco encefalico.
Non restrizione della diffusione.
Con esame non mirato alla valutazione delle vie ottiche ed eseguito per lo studio dell'encefalo,
sembra apprezzarsi tenue iperintensità di segnale in FLAIR e sfumata impregnazione dopo mdc in corrispondenza del nervo ottico destro, in sede foraminale-retroforaminale; tale reperto potrebbe deporre per la presenza di NORB (neurite ottica retrobulbare).
A giudizio clinico, opportuna valutazione specialistica.
Non evidenti ulteriori aree di impregnazione patologica dopo mdc. "

A tal proposito chiedo un vostro parere, posso dire che la mia vista non ha subito variazioni, vedo bene, quello che persiste sono i dolori agli occhi soprattutto al termine della giornata lavorativa, ma non solo e questi capogiri e intorpidimenti e cefalee che rendono le mia vita quotidiana non agevole.
Sto facendo ulteriori indagini come PEV e campo visivo.
Rimango in attesa di riscontro

Saluti
[#1]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.9k 171
salve,
per le neuriti ottiche retrobulbari è bene analizzare il fondo oculare e anche il campo visivo. chiaramente non è un problema solo dell'occhio e quindi come ha fatto necessita degli approfondimenti neurologici.
Quanto prima esegua visita oculistica completa con esame del fondo oculare.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
ho eseguito ERG PEV e campo visivo.
Sono negativi, unica cosa nel campo visivo degli errori di esecuzione.
Vorrei chiedere per questi sintomi che ho già da diversi mesi cosa mi consiglia di fare, quali sono gli ulteriori accertamenti possibili?
Può essere un problema di circolazione sanguigna insufficiente? Se si come posso verificarlo?

Grazie

Saluti.
[#3]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.9k 171
Come le dicevo una visita oculistica completa.
Poi potrebbe integrare con ecodoppler dei tronchi sovra aortici per la circolazione