Dimensioni pupilla eccessive
Ill.mo Dottore,
Ho effettuato i seguenti esami propedeutici all'intervento di chirurgia refrattiva prk per la miopia (gradazione 3.50 ad entrambi gli occhi) :
topografia corneale; pupillometria, che ha riportato un valore di dilatazione pupillare di 7.75 mm ed, infine, aberrometria.
I valori sono tali da permettere l'intervento ma, allo stesso tempo, sono stato avvisato che - a causa dell'ampiezza del diametro pupillare maggiore dell'area di azione del laser - dovrebbe essere utilizzato un trattamento personalizzato, che però può comportare l'insorgenza di fastidiosissime aberrazioni sopratutto nelle ore notturne.
Ciò mi spaventa e mi fa sorgere il dubbio se l'intervento possa rivelarsi controproducente e, soprattutto se, tale limite di azione del laser riguardi solo l'apparecchio utilizzato nella struttura cui mi sono rivolto ( che è stato comunque definito di ultima generazione)ed esistano,invece, altri laser che coprano una superficie pupillare maggiore in intervento standard (se tale denominazione può ritenersi corretta).
La ringrazio per l'attenzione e Le pongo cordiali saluti
Ho effettuato i seguenti esami propedeutici all'intervento di chirurgia refrattiva prk per la miopia (gradazione 3.50 ad entrambi gli occhi) :
topografia corneale; pupillometria, che ha riportato un valore di dilatazione pupillare di 7.75 mm ed, infine, aberrometria.
I valori sono tali da permettere l'intervento ma, allo stesso tempo, sono stato avvisato che - a causa dell'ampiezza del diametro pupillare maggiore dell'area di azione del laser - dovrebbe essere utilizzato un trattamento personalizzato, che però può comportare l'insorgenza di fastidiosissime aberrazioni sopratutto nelle ore notturne.
Ciò mi spaventa e mi fa sorgere il dubbio se l'intervento possa rivelarsi controproducente e, soprattutto se, tale limite di azione del laser riguardi solo l'apparecchio utilizzato nella struttura cui mi sono rivolto ( che è stato comunque definito di ultima generazione)ed esistano,invece, altri laser che coprano una superficie pupillare maggiore in intervento standard (se tale denominazione può ritenersi corretta).
La ringrazio per l'attenzione e Le pongo cordiali saluti
[#1]
Caro ragazzo, non e' un problema del laser che si usa, semplicemente bisogna fare una zona ottica (cioe' l'area di cornea su cui agisce il laser) piu' ampia in modo che comprenda il suo massimo diametro pupillare in condizioni scotopiche (cioe' quando c'e' poca luce) e questo significa dover ablare piu' tessuto corneale, dipende se dopo il trattamento ne rimane uno spessore sufficiente; potrebbe essere utile a tal fine utilizzare un laser che preveda un programma di "tissue saving" cioe' che tratta zone ottiche piu' ampie ablando la stessa quantita' di tessuto corneale.
Un caro saluto.
Un caro saluto.
Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910
[#2]
Utente
ill.mo dott.ore,
grazie per la spiegazione, ora so che non dipende dal laser, e documentandomi sulla tecnologia che lei ha citato so ora che il laser utilizzato dalla struttura supporta la tecnologia tissue saving, ma rimango con il dubbio iniziale perchè mi sembra di aver capito che essa,pur risparmiando una ottima percentuale di tessuto ( che nel mio caso nn dovrebbe consistere in una profonda ablazione), tuttavia, non esclude affatto l'insorgere delle aberrazioni di cui si parlava.
La ringrazio moltissimo per la cortese attenzione.
grazie per la spiegazione, ora so che non dipende dal laser, e documentandomi sulla tecnologia che lei ha citato so ora che il laser utilizzato dalla struttura supporta la tecnologia tissue saving, ma rimango con il dubbio iniziale perchè mi sembra di aver capito che essa,pur risparmiando una ottima percentuale di tessuto ( che nel mio caso nn dovrebbe consistere in una profonda ablazione), tuttavia, non esclude affatto l'insorgere delle aberrazioni di cui si parlava.
La ringrazio moltissimo per la cortese attenzione.
[#3]
Caro ragazzo, alcune aberrazioni visive in condizioni di scarsa illuminazione sono gia' presenti in un occhio miope anche non operato, per cui ovviamente rimangono anche dopo aver fatto l'intervento con il laser.
Se tutto e' stato fatto a dovere non c'e' motivo di essere preoccupati per tale motivo.
Un caro saluto e in bocca al lupo...
Se tutto e' stato fatto a dovere non c'e' motivo di essere preoccupati per tale motivo.
Un caro saluto e in bocca al lupo...
[#5]
Caro utente, forse e' meglio che chieda direttamente al suo oculista di dirimere i suoi dubbi perche' vedo che ha un po' di confusione a riguardo; l'aberrometria non misura solo il difetto visivo di base(cioe' la miopia, l'ipermetropia e l'astigmatismo) ma una serie di alterazioni visive di ordine superiore e piu' complicate, ma comunque non ha senso dire che nel suo caso ci sia una assenza di difetti visivi poiche' in questo caso avrebbe un occhio perfetto che non necessiterebbe certo di fare un intervento.
Un caro saluto.
Un caro saluto.
[#6]
Utente
Il.mo dottore,
mi scuso con lei per l'insistenza, e, leggendo la sua risposta, devo dire che ho, in effetti, utilizzato l'espressione "difetti visivi" con scarsa proprietà di lunguaggio, non usando l'appropriato termine che avrei dovuto usaree cioè "aberrazioni".
Intendevo solo dire che , e prometto di non importunarla oltre, che, non avendo l'aberrometria riportato aberrazioni (ovvero i «difetti visivi» che quell'esame specificamente diagnostica), si poteva avere, paradossalmente, l'effetto di crearle per mezzo dell'operazione stessa.
La ringrazio infinitamente per la sua gentilezza.
Seguirò i suoi consigli.
Un caro saluto.
mi scuso con lei per l'insistenza, e, leggendo la sua risposta, devo dire che ho, in effetti, utilizzato l'espressione "difetti visivi" con scarsa proprietà di lunguaggio, non usando l'appropriato termine che avrei dovuto usaree cioè "aberrazioni".
Intendevo solo dire che , e prometto di non importunarla oltre, che, non avendo l'aberrometria riportato aberrazioni (ovvero i «difetti visivi» che quell'esame specificamente diagnostica), si poteva avere, paradossalmente, l'effetto di crearle per mezzo dell'operazione stessa.
La ringrazio infinitamente per la sua gentilezza.
Seguirò i suoi consigli.
Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.5k visite dal 30/04/2009.
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