Aloni intorno alle luci, giovane di 21 anni
Gentili medici.
Nel 2019 feci l'ultima vera visita oculistica specialistica, ove una dottoressa annotò la presenza di un'alterazione fisiologica fraintendibile con quella di un glaucoma in ambedue gli occhi, mi fu comunque intimato di mantenere costanti le visite (sono miopie con 3. 75 diottrie ad occhio seppur col destro che sembra aver perso un poco rispetto al sinistro).
Il 2020 è stato l'anno che è stato, e non feci una visita specialistica, ma in Giugno ebbi una sintomatologia preoccupante.
Riportai di alcune "scosse" a livello dell'occhio destro, gola, collo e in generale tutta la parte destra facciale.
Dopo un breve trattamento con brufen (che assumo per metà pastiglia le volte che soffro di attacchi di emicrania), notai che il dolore non passò, perciò andai al P. S a fare un check up.
Per quanto concerne la vista mi venne fatto un esame dell'acuità visiva e una visuale con la lampada a fessura.
Non mi fu trovato niente, venni mandato in neurologia ove il dottore scartò nevralgie e simili.
Mi consigliò della tachipirina e passò in due giorni.
Mi ritornò il problema a fine settembre, e mi prenotai una RM encefalo che non evidenziò niente di particolare (nonostante il dottore me ne ha prescritto un'altra ancora da fare), e anche questa volta il dolore passò nel giro di un paio di settimane.
Infine verso la metà di Dicembre cominciai ad annotare la visione di aloni color arcobaleno intorno ai lampioni stradali di notte (non particolarmente invalidanti a dire il vero, però presenti, e maggiormente visibili da una certa distanza, non in tutte le luci), everso la fine di dicembre mi venne un dolore all'occhio sinistro del tutto diverso da quello descrittovi prima.
Allarmato a seguito di quanto letto su internet andai in oculistica al PS a inizio gennaio ove mi è stata fatta (oltre la lampada a fessura e l'esame di acuità visiva) una tomografia a soffio che ha evidenziato una pressione oculare normale (15mmhz a sinistra e 16mmhz a destra).
Ancora una volta l'oculista mi disse che il bulbo era apposto e che gli occhi stavano bene, mi consigliò di rimettermi in contatto col neurologo, o di fare analisi per eventuale presenza di sinusite.
Gli ho riportato inoltre il fenomeno degli aloni (oltre che di un maggior abbagliamento dell'occhio destro in generale, occhio col quale talaltro gli aloni li vedo leggermente + marcati). Dato l'eccessivo uso di PC e studio da internet per l'università mi ha prescritto del MeraMirt per presunta stanchezza oculare.
Il dolore è ormai andato via (gli aloni no), anche se lavorando al pc mi capita leggermente di notare la vista + stanca. Oltre ai consigli per la rm di neurologia, voglio fare una visita oculistica + specialistica. Purtroppo l'ASL della mia regione non ha potuto fissarmela prima del primo luglio (tra più di 5 mesi).
So che chiedo molto, ma volevo sapere se aspettare così tanto possa rappresentare un grave errore o meno.
Sono preoccupato essendo anche leggermente ipocondriaco
Ringrazio anticipatamente
Saluti
Nel 2019 feci l'ultima vera visita oculistica specialistica, ove una dottoressa annotò la presenza di un'alterazione fisiologica fraintendibile con quella di un glaucoma in ambedue gli occhi, mi fu comunque intimato di mantenere costanti le visite (sono miopie con 3. 75 diottrie ad occhio seppur col destro che sembra aver perso un poco rispetto al sinistro).
Il 2020 è stato l'anno che è stato, e non feci una visita specialistica, ma in Giugno ebbi una sintomatologia preoccupante.
Riportai di alcune "scosse" a livello dell'occhio destro, gola, collo e in generale tutta la parte destra facciale.
Dopo un breve trattamento con brufen (che assumo per metà pastiglia le volte che soffro di attacchi di emicrania), notai che il dolore non passò, perciò andai al P. S a fare un check up.
Per quanto concerne la vista mi venne fatto un esame dell'acuità visiva e una visuale con la lampada a fessura.
Non mi fu trovato niente, venni mandato in neurologia ove il dottore scartò nevralgie e simili.
Mi consigliò della tachipirina e passò in due giorni.
Mi ritornò il problema a fine settembre, e mi prenotai una RM encefalo che non evidenziò niente di particolare (nonostante il dottore me ne ha prescritto un'altra ancora da fare), e anche questa volta il dolore passò nel giro di un paio di settimane.
Infine verso la metà di Dicembre cominciai ad annotare la visione di aloni color arcobaleno intorno ai lampioni stradali di notte (non particolarmente invalidanti a dire il vero, però presenti, e maggiormente visibili da una certa distanza, non in tutte le luci), everso la fine di dicembre mi venne un dolore all'occhio sinistro del tutto diverso da quello descrittovi prima.
Allarmato a seguito di quanto letto su internet andai in oculistica al PS a inizio gennaio ove mi è stata fatta (oltre la lampada a fessura e l'esame di acuità visiva) una tomografia a soffio che ha evidenziato una pressione oculare normale (15mmhz a sinistra e 16mmhz a destra).
Ancora una volta l'oculista mi disse che il bulbo era apposto e che gli occhi stavano bene, mi consigliò di rimettermi in contatto col neurologo, o di fare analisi per eventuale presenza di sinusite.
Gli ho riportato inoltre il fenomeno degli aloni (oltre che di un maggior abbagliamento dell'occhio destro in generale, occhio col quale talaltro gli aloni li vedo leggermente + marcati). Dato l'eccessivo uso di PC e studio da internet per l'università mi ha prescritto del MeraMirt per presunta stanchezza oculare.
Il dolore è ormai andato via (gli aloni no), anche se lavorando al pc mi capita leggermente di notare la vista + stanca. Oltre ai consigli per la rm di neurologia, voglio fare una visita oculistica + specialistica. Purtroppo l'ASL della mia regione non ha potuto fissarmela prima del primo luglio (tra più di 5 mesi).
So che chiedo molto, ma volevo sapere se aspettare così tanto possa rappresentare un grave errore o meno.
Sono preoccupato essendo anche leggermente ipocondriaco
Ringrazio anticipatamente
Saluti
[#2]
Utente
Buonasera dottore
Anzitutto la ringrazio per la veloce risposta.
Non fumo e non bevo (mi è capitato di bere qualche birra in tempi non recenti, specie nel 2020 è una bevanda che è quasi completamente scomparsa dal mio inventario). Non faccio ausilio di farmaci particolari se non di tanto in tanto, (ed eccedendo il meramirt prescrittomi la settimana scorsa) metà pastiglia di Ibuprofene per gli attacchi di emicrania (che soffro da quando avevo 15 anni, la miopia invece c'è l'ho dall'età di 12), e qualche volte di tachipirina (specie per gli attacchi che le ho detto di aver avuto nel precedente anno, dal momento in cui il paracetamolo era l'unico farmaco capace di alleviarmi quel fastidio). Ahimè non ho mai fatto un EEG, ho eseguito in Ottobre una Rm encefalo che ha evidenziato solo la scritta "ipointensità in T1-T2 compatibile in prima istanza con anomalia di sviluppo venoso". Un simile referto (ove era annotata questa anomalia) lo ricevetti nel 2015 a seguito di una risonanza che feci per via di alcuni capogiri dovuti ad affaticamento fisico (analogia per cui il mio medico di base ha scartato problemi rilevanti). Il mio neurologo tuttavia non ha gradito l'esito e mi ha consigliato dopo diverse settimane un altra rm in un centro privato con il quale non sono riuscito a mettermi d'accordo per il 2020 (purtroppo in tempi di covid è più difficile fare tutto rapidamente, ma cercherò il prima possibile per febbraio, in caso la aggiornerò di eventuali sviluppi). Per l'emicrania l'oculista dell'ospedale è giunta a una conclusione simile alla sua. Nonostante le ho riportato di avere (in casi rari) delle sensazioni di pesantezza al setto nasale, le quali le hanno fatto sospettare sinusite. Delle volte oltre quel fastidio annotavo delle emicranie più frequenti, tuttavia ci sono parecchio abituato da ancor prima di avere questi problemi.
Ho dimenticato nel precedente resoconto che nel Giugno 2020 (quando feci i primi check up in P.S) venni mandato dal neurologo per accertamenti in Otorino-Laringoiatria ove l'otorino annotò la probabile presenza di una disfunzione temporo-bandibolare che poteva spiegare i sintomi. Il fatto è che quando andai dal dentista come consigliatomi mi venne detta che la mia impalcatura dentale era perfetta (c'era solo una carie e un problema ai denti del giudizio). L'oculista (nel 2021) a seguito di ciò, mi disse tuttavia che un analisi dell'impalcatura dentale non bastava e che sarebbe servita una radiografia per accertare un problema mandibolare.
Apro un'altra breve digressione sul fatto che l'oculista ha sospettato anche di nevralgie. Io le ho tenuto presente che mio nonno materno ha sofferto di nevralgia del trigemino, ma il neurologo nel giugno scorso mi disse che dubitava si trattasse di una condizione simile.
Ritornando ai fenomeni visivi, riporto che è da Novembre che assisto ad un incremento di corpuscoli vitreali, l'oculista tuttavia, facendo gli esami che le ho citato nel sunto di tre giorni fa, mi ha detto che è in corso un distacco di vitreo (normale si, ma da tenere d'occhio ovviamente, dal momento in cui mi è stato detto potrebbe portare a rotture retiniche che tuttavia, nella visita che ho fatto, non persistevano). Il problema tuttavia rimangono gli aloni.
Non so dirle di preciso se la data di primo avviso è stata effettivamente in Dicembre (diciamo che è da allora che ho cominciato a dargli attenzione a seguito di quanto letto su internet).
Per aggiungere le voglio riportare in ultima analisi due constatazioni che ho fatto proprio su questo fenomeno. Strizzando gli occhi gli aloni tendono a scomparire (non del tutto), e nella giornata di ieri ho provato a sovrapporre ai miei occhiali quelli di mia madre (con lenti corrette per leggera miopia e astigmatismo). Gli aloni in quest'ultimo caso non scompaiono, ma diventano più sottili e meno "striati", inoltre, mentre sforzo leggermente la vista con questa sovrapposizione di lenti, gli aloni tendono a scomparire più facilmente che con l'esclusivo ausilio dei miei occhiali. Ovviamente non sono un diagnosta e non studio medicina ma voglio metterle a disposizione ogni cosa possa venirle in contro per aiutarla a darmi un consiglio che tenga conto di tutto.
Detto ciò, dopodomani ho un esame universitario, e il mio neurologo non si è fatto ancora sentire per mandarmi l'eventuale prescrizione per la seconda Rm. Sto decisamente meglio da ormai due settimane (nonostante questo problema visivo), tuttavia sono ansioso di avere al più presto dei risultati che il poliambulatorio della mia città non potrà fornirmi prima di Luglio. Temo solamente questo. E vorrei sapere (nonostante ne comprendo la difficoltà) se dovrei cercare strade alternative, o seguire quelle che mi sono state prescritte.
Ringrazio ancora davvero per la sua disponibilità.
Saluti.
Anzitutto la ringrazio per la veloce risposta.
Non fumo e non bevo (mi è capitato di bere qualche birra in tempi non recenti, specie nel 2020 è una bevanda che è quasi completamente scomparsa dal mio inventario). Non faccio ausilio di farmaci particolari se non di tanto in tanto, (ed eccedendo il meramirt prescrittomi la settimana scorsa) metà pastiglia di Ibuprofene per gli attacchi di emicrania (che soffro da quando avevo 15 anni, la miopia invece c'è l'ho dall'età di 12), e qualche volte di tachipirina (specie per gli attacchi che le ho detto di aver avuto nel precedente anno, dal momento in cui il paracetamolo era l'unico farmaco capace di alleviarmi quel fastidio). Ahimè non ho mai fatto un EEG, ho eseguito in Ottobre una Rm encefalo che ha evidenziato solo la scritta "ipointensità in T1-T2 compatibile in prima istanza con anomalia di sviluppo venoso". Un simile referto (ove era annotata questa anomalia) lo ricevetti nel 2015 a seguito di una risonanza che feci per via di alcuni capogiri dovuti ad affaticamento fisico (analogia per cui il mio medico di base ha scartato problemi rilevanti). Il mio neurologo tuttavia non ha gradito l'esito e mi ha consigliato dopo diverse settimane un altra rm in un centro privato con il quale non sono riuscito a mettermi d'accordo per il 2020 (purtroppo in tempi di covid è più difficile fare tutto rapidamente, ma cercherò il prima possibile per febbraio, in caso la aggiornerò di eventuali sviluppi). Per l'emicrania l'oculista dell'ospedale è giunta a una conclusione simile alla sua. Nonostante le ho riportato di avere (in casi rari) delle sensazioni di pesantezza al setto nasale, le quali le hanno fatto sospettare sinusite. Delle volte oltre quel fastidio annotavo delle emicranie più frequenti, tuttavia ci sono parecchio abituato da ancor prima di avere questi problemi.
Ho dimenticato nel precedente resoconto che nel Giugno 2020 (quando feci i primi check up in P.S) venni mandato dal neurologo per accertamenti in Otorino-Laringoiatria ove l'otorino annotò la probabile presenza di una disfunzione temporo-bandibolare che poteva spiegare i sintomi. Il fatto è che quando andai dal dentista come consigliatomi mi venne detta che la mia impalcatura dentale era perfetta (c'era solo una carie e un problema ai denti del giudizio). L'oculista (nel 2021) a seguito di ciò, mi disse tuttavia che un analisi dell'impalcatura dentale non bastava e che sarebbe servita una radiografia per accertare un problema mandibolare.
Apro un'altra breve digressione sul fatto che l'oculista ha sospettato anche di nevralgie. Io le ho tenuto presente che mio nonno materno ha sofferto di nevralgia del trigemino, ma il neurologo nel giugno scorso mi disse che dubitava si trattasse di una condizione simile.
Ritornando ai fenomeni visivi, riporto che è da Novembre che assisto ad un incremento di corpuscoli vitreali, l'oculista tuttavia, facendo gli esami che le ho citato nel sunto di tre giorni fa, mi ha detto che è in corso un distacco di vitreo (normale si, ma da tenere d'occhio ovviamente, dal momento in cui mi è stato detto potrebbe portare a rotture retiniche che tuttavia, nella visita che ho fatto, non persistevano). Il problema tuttavia rimangono gli aloni.
Non so dirle di preciso se la data di primo avviso è stata effettivamente in Dicembre (diciamo che è da allora che ho cominciato a dargli attenzione a seguito di quanto letto su internet).
Per aggiungere le voglio riportare in ultima analisi due constatazioni che ho fatto proprio su questo fenomeno. Strizzando gli occhi gli aloni tendono a scomparire (non del tutto), e nella giornata di ieri ho provato a sovrapporre ai miei occhiali quelli di mia madre (con lenti corrette per leggera miopia e astigmatismo). Gli aloni in quest'ultimo caso non scompaiono, ma diventano più sottili e meno "striati", inoltre, mentre sforzo leggermente la vista con questa sovrapposizione di lenti, gli aloni tendono a scomparire più facilmente che con l'esclusivo ausilio dei miei occhiali. Ovviamente non sono un diagnosta e non studio medicina ma voglio metterle a disposizione ogni cosa possa venirle in contro per aiutarla a darmi un consiglio che tenga conto di tutto.
Detto ciò, dopodomani ho un esame universitario, e il mio neurologo non si è fatto ancora sentire per mandarmi l'eventuale prescrizione per la seconda Rm. Sto decisamente meglio da ormai due settimane (nonostante questo problema visivo), tuttavia sono ansioso di avere al più presto dei risultati che il poliambulatorio della mia città non potrà fornirmi prima di Luglio. Temo solamente questo. E vorrei sapere (nonostante ne comprendo la difficoltà) se dovrei cercare strade alternative, o seguire quelle che mi sono state prescritte.
Ringrazio ancora davvero per la sua disponibilità.
Saluti.
[#3]
Utente
Buonasera dottore.
Il mio neurologo sospetta ancora problemi legati all'emicrania. Il fatto è che è da due giorni che avverto nuovamente una sensazione di "occhio che punge". Più nel sinistro. Nell'ultima analisi oculistica di gennaio che le ho descritto, oltre alla tomografia, anche la lampada a fessura non aveva evidenziato lesioni da patologie oculari. Il bulbo stava bene. Il fatto è che a seguito del fatto che gli aloni (nonostante il meramirt) non siano andati via mi insospettisce al punto da non sapere più cosa fare. Da un lato ho una visita specialista parecchio lontana. Dall'altro in ospedale non hanno tutti gli strumenti del poliambulatorio. Secondo lei dovrei muovermi nel contattare qualche privato, o attenermi a quanto fornitomi dai medici dell'ospedale?
La ringrazio anticipatamente.
Il mio neurologo sospetta ancora problemi legati all'emicrania. Il fatto è che è da due giorni che avverto nuovamente una sensazione di "occhio che punge". Più nel sinistro. Nell'ultima analisi oculistica di gennaio che le ho descritto, oltre alla tomografia, anche la lampada a fessura non aveva evidenziato lesioni da patologie oculari. Il bulbo stava bene. Il fatto è che a seguito del fatto che gli aloni (nonostante il meramirt) non siano andati via mi insospettisce al punto da non sapere più cosa fare. Da un lato ho una visita specialista parecchio lontana. Dall'altro in ospedale non hanno tutti gli strumenti del poliambulatorio. Secondo lei dovrei muovermi nel contattare qualche privato, o attenermi a quanto fornitomi dai medici dell'ospedale?
La ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.2k visite dal 15/01/2021.
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