Qual è lo stato dell'arte nell'attrezzatura per visite oculistiche?

Salve. Esistono da tempo strumenti e metodiche che consentono di valutare in forma obiettiva l'entità di un eventuale difetto visivo (miopia, ipermertopia, astigmatismo). Addirittura esistono apparecchiature che consentono di misurare con estrema precisione minime imperfezioni del sistema di lenti naturali di cui è costituito l'occhio, quali le aberrazioni di alto e basso ordine. Altra cosa è stabilire ciò che realmente vede il soggetto, processo che coinvolge le aree cerebrali deputate alla visione. Per questa funzione possiamo rilevare solo segni indiretti, in particolare la misurazione delle risposte elettriche cerebrali ad uno stimolo visivo noto e definito, mediante rilevamento dei potenziali evocati visivi. La visione è una percezione e come tale è soggettiva: soltanto chi percepisce ha la piena contezza di quanto viene percepito!

Dr. Salvatore Troisi
specialista in Oftalmologia

grazie della risposta. La mia domanda però, più che sull'esistenza o meno di apparecchi avanzati per una misurazione oggettiva, era sulla strumentazione diffusa in uno studio oculistico che può definirsi aggiornato (in sud Italia).
Il pannello luminoso al muro è ancora lo strumento usato per la misurazione dei difetti visivi o negli studi più aggiornati è possibile trovare strumenti più avanzati?

Esistono proiettori e pannelli LCD o LED dotati di telecomando (anche al sud) che possono sostituire la tavola ottotipica tradizionale. Sono più comodi, ma la funzione è esattamente la stessa.