Cataratta paziente ultranovantenne
Mio padre, novantacinquenne, è stato operato anni fa di cataratta a un occhio.
Da tempo lamenta problemi all'altro tanto è vero che, nel corso del lockdown, ha iniziato a non riuscire più a leggere il giornale, un'abitudine che per lui era fondamentale.
Ora vorrei farlo operare ma ho dei dubbi per i quali vorrei chiedere il Vs parere:
- l'intervento sarà risolutivo o potrebbe rivelarsi quasi inutile, vista l'età?
- di recente ha avuto una caduta causata probabilmente da una piccola ischemia; può comunque essere sottoposto all'anestesia locale necessaria per l'intervento?
- mi chiarireste la differenza tra intervento di cataratta ambulatoriale e in day hospital?
- mio padre potrebbe affrontare l'intervento ambulatoriale?
Grazie in anticipo!
Da tempo lamenta problemi all'altro tanto è vero che, nel corso del lockdown, ha iniziato a non riuscire più a leggere il giornale, un'abitudine che per lui era fondamentale.
Ora vorrei farlo operare ma ho dei dubbi per i quali vorrei chiedere il Vs parere:
- l'intervento sarà risolutivo o potrebbe rivelarsi quasi inutile, vista l'età?
- di recente ha avuto una caduta causata probabilmente da una piccola ischemia; può comunque essere sottoposto all'anestesia locale necessaria per l'intervento?
- mi chiarireste la differenza tra intervento di cataratta ambulatoriale e in day hospital?
- mio padre potrebbe affrontare l'intervento ambulatoriale?
Grazie in anticipo!
Gentile utente l'età di suo padre non è un problema ( il mio paziente operato più anziano ha 101 anni ed ora deve fare il secondo occhio). L'intervento di cataratta è molto delicato per il chirurgo ( parliamo di una microchirurgia) ma molto tranquillo per il paziente anche perché l'anestesia oggi si fa solo con le gocce e non si avvertono dolori. Deve però fare prima una visita per accertarsi che non ci siano problemi retinici o di altro genere che possano controindicare la chirurgia. Per le persone anziane il deficit visivo è molto invalidante ed è quindi necessario fare sempre il possibile per migliorare la loro visione. Cordiali saluti
Prof. Dr. Vincenzo Orfeo
Direttore U.O.Oculistica Clinica Mediterranea, Napoli
Prof. a contr. Scuola Spec.Oftalmologia Università di Trieste

Utente
Gent. Prof. Orfeo, innanzi tutto grazie per la sua risposta.
Posso chiederle solo ulteriormente se, dopo le verifiche da lei consigliate, è possibile che mio padre si sottoponga all'intervento "ambulatorialmente"?
Posso chiederle solo ulteriormente se, dopo le verifiche da lei consigliate, è possibile che mio padre si sottoponga all'intervento "ambulatorialmente"?
Ma certo. D'altro canto nessuna differenza reale esiste tra una chirurgia ambulatoriale ed una chirurgia in day surgery. Si tratta solo di differenze amministrative.

Utente
Prof. Orfeo, ancora grazie per la sua disponibilità e la chiarezza delle sue risposte.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 21/08/2020.
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