Ischemia retinica occhio sx e recente interessamento dell'altro occhio
Dal 31 marzo scorso mia madre, di anni 59, senza particolari sintomi che potessero suonare come campanello d'allarme, se si esclude qualche secondo durante il quale ha sperimentato quella che a voi oculisti è nota come "sindrome del moscone" ha perso la vista dall'occhio sinistro. Sono state eseguite la tac, la risonanza magnetica nucleare, il campo visivo, l'ecocolor doppler dei tronchi sovraortici, la fluorangiografia. Ebbene questi interventi uniti ad alcuni prelievi del sangue per testare i valori base fondamentali per l'individuazione di una diagnosi in campo oculistico, hanno evidenziato come a livello cerebrale non ci sia stata alcuna traccia dell'ischemia di cui gli oculisti parlano, mentre con certezza si può affermare che " dietro la pupilla" si nasconda un edema. Tutti gli oculisti contattati, confermano l'ischemia, con una divisione in blocchi: chi parla di danno al nervo ottico con possibilità nulle di recupero anche parziale, chi invece di danni alla retina.
Uniformità si trova solo sulla terapia strettamente farmacologica: antiaggreganti( calciparina)+cortisone. Per chi leggerà e vorrà rispondere voglio sottolineare che la struttura dell'occhio è stabile ed immutata, non presentando alcuna differenza con l'occhio " sano". Ecco come mia madre descrive la situazione: " Nel buio totale dall'occhio sinistro riesco ad intravedere le sagome, a vicinanza estrema, dei corpi. Ma l'immagine appare come se fosse a negativo fotografico. Vedo gli spigoli ma un medico consultato ha parlato di rimembranza visiva. E' totale inoltre l'assenza di colore. Prevale il buio pesto"
Attendo vostra risposta...... grazie
Da ieri sera sembrerebbe prepararsi un'interessamento dell'altro occhio che non riesce a percepire più l'immagine classica tradizionale, ma intravede un campo di forma rettangolare bianco. Ovviamente abbiamo cercato in tutti i modi, in particolare mio padre che è medico, di farla ricoverare( sospettando un altro ictus) o perlomeno di farla vedere da qualcuno, ma poichè Lei è ancora capace d'intendere e di volere non siamo riusciti a persuaderla ed è voluta rimanere a casa.
Cosa possiamo fare?
Uniformità si trova solo sulla terapia strettamente farmacologica: antiaggreganti( calciparina)+cortisone. Per chi leggerà e vorrà rispondere voglio sottolineare che la struttura dell'occhio è stabile ed immutata, non presentando alcuna differenza con l'occhio " sano". Ecco come mia madre descrive la situazione: " Nel buio totale dall'occhio sinistro riesco ad intravedere le sagome, a vicinanza estrema, dei corpi. Ma l'immagine appare come se fosse a negativo fotografico. Vedo gli spigoli ma un medico consultato ha parlato di rimembranza visiva. E' totale inoltre l'assenza di colore. Prevale il buio pesto"
Attendo vostra risposta...... grazie
Da ieri sera sembrerebbe prepararsi un'interessamento dell'altro occhio che non riesce a percepire più l'immagine classica tradizionale, ma intravede un campo di forma rettangolare bianco. Ovviamente abbiamo cercato in tutti i modi, in particolare mio padre che è medico, di farla ricoverare( sospettando un altro ictus) o perlomeno di farla vedere da qualcuno, ma poichè Lei è ancora capace d'intendere e di volere non siamo riusciti a persuaderla ed è voluta rimanere a casa.
Cosa possiamo fare?
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Ex utente
Alla cortese attenzione del Dr.Siravo( sono in corso di definizione gli esami da Lei consigliati)
Alla cortese attenzione del Dr Siravo e di tutti, con l'invito cortesemente a rispondermi:
L'ALTRA SERA E' SUCCESSO UN QUALCOSA DI STRAORDINARIO E DI INCREDIBILE ALLO STESSO TEMPO. MIA MADRE AFFERMA DI ESSERE TORNATA PER CIRCA 10 MINUTI, CON L'OCCHIO COLPITO DA PRESUNTO ATTACCO ISCHEMICO,AD AVERE UNA VISIONE COMPLETA E CARATTERIZZATA DALLA PIENA MESSA A FUOCO DEI COLORI INTORNO A LEI GRAVITANTI.
ALLUCINAZIONE COMPENSATIVA, O POTREBBE ESSERCI SOTTO QUALCOSA?
ATTENDO CON FIDUCIA, RISPOSTA DI QUALCUNO DI VOI,GRAZIE.
Alla cortese attenzione del Dr Siravo e di tutti, con l'invito cortesemente a rispondermi:
L'ALTRA SERA E' SUCCESSO UN QUALCOSA DI STRAORDINARIO E DI INCREDIBILE ALLO STESSO TEMPO. MIA MADRE AFFERMA DI ESSERE TORNATA PER CIRCA 10 MINUTI, CON L'OCCHIO COLPITO DA PRESUNTO ATTACCO ISCHEMICO,AD AVERE UNA VISIONE COMPLETA E CARATTERIZZATA DALLA PIENA MESSA A FUOCO DEI COLORI INTORNO A LEI GRAVITANTI.
ALLUCINAZIONE COMPENSATIVA, O POTREBBE ESSERCI SOTTO QUALCOSA?
ATTENDO CON FIDUCIA, RISPOSTA DI QUALCUNO DI VOI,GRAZIE.
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Ex utente
Alla cortese attenzione del gentilissimo Dr.Siravo che chiedeva di esserne informato sul risultato:
Allora oggi pomeriggio mia madre ha sostenuto la pev.
Eccone l'esito: Marcato ipovoltaggio della risposta specifica di OS.
Attendo Sua graditissima risposta e/o di altri medici che desiderino intervenire sull'argomento.
Allora oggi pomeriggio mia madre ha sostenuto la pev.
Eccone l'esito: Marcato ipovoltaggio della risposta specifica di OS.
Attendo Sua graditissima risposta e/o di altri medici che desiderino intervenire sull'argomento.
[#10]
Ex utente
Dr.Siravo è strana questa situazione: oggi dopo la visita oculistica, la paziente ha mostrato strani segni di ripresa, arrivando a leggere diverse lettere mostratele sulla tavola ottica, seppura in assenza di una qualsiasi percezione di colore e nella più completa oscurità. Tuttavia oggi descriveva una strana sesazione percepita: quella cioè che si vive( con riferimento all'occhio) quando si rimane esposti per qualche minuto alle forme di sole più abbaglianti e si è poi costretti ad abbandonare quell'ambiente di luce immensa e accecante, avendo per qualche minuto poi la sensazione di non vedere più nulla.
Attendo una sua illuminante risposta....rispetto a questo quadro perfettamente e perennamente ambiguo.
Attendo una sua illuminante risposta....rispetto a questo quadro perfettamente e perennamente ambiguo.
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Ex utente
Chiedo un vostro parere in merito al referto dell'oct oggi sostenuta: " L'esame tomografico eseguito con scansione lineare( S.L. 6mn) in regione maculare centrale evidenzia normoreflettività della retina neurosensoriale e del sottostante complesso EPR-CORIOCAPILLARE. Nei limiti lo spessore neuroretinico, conservata la morfologia foveale.
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Ex utente
ma allora dr.siravo è un problema del nervo ottico? si può affermare con certezza che è avvenuta un'ischemia? e come mai nella paziente( che sottolineo non assume alcun tipo di psicofarmaco) tendono ad diventare sempre più ricorrenti gli episodi durante i quali, la stessa riacquista addirittura la funzione, situazione che noi stessi( io e mio padre che è medico) appuriamo come reale, in quanto sottoponiamo la nostra congiunta a test di verifica molto rigorosi? Cosa succede? Ci sfugge qualcosa?
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Ex utente
Egregio Dottore, mia madre è stata ancora una volta a bussare disperata alle porte di un ennesimo medico. Egli, in verità, ha fatto tre diagnosi. Il visus dell'occhio sinistro le si sarebbe completamente ridotto a causa secondo l'interpellato a)a causa di un'infiammazione b)per un'ischemia c) per una presunta sclerosi a placche. A parere del medico quest'ultima si paleserebbe a breve con una probabile cecità all'occhio "sano". Va detto però che mia madre ha recuperato in parte la funzione. Cosa ne pensate?
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 38.1k visite dal 12/04/2009.
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