Con la blefararite si possono effettuare peeling alle palpebre? Come curare la blefarite?

Alcuni mesi fa mi è stata diagnosticata una blefarite, avevo le ghiandole di meibomio ostruite e ho seguito alla lettera la cura datami dall'oculista (iridium garze e betabioptal collirio) ma credo che il problema non si sia risolto.
Voglio precisare che solo una volta mi è capitato di avere sintomi di bruciore e arrossamento della congiuntiva ma in generale sia prima che effettuassi la cura che dopo la cura non ho mai avuto sintomi particolari come bruciore o altro.

Tuttavia, ho anche un problema alla palpebra inferiore e stavo pensando di rivolgermi ad un dermatologo per valutare la possibilità di effettuare un soft peeling alla palpebra inferiore; quindi vorrei sapere: se la blefarite posteriore non è guarita, potrò effettuare un trattamento estetico come il peeling?

Esistono trattamenti che può effettuare l'oculista per risolvere il problema della blefarite?

Inoltre. . . sto attraversando un periodo stressante e piango sempre, potrebbe essere lo stress ad aver causato la blefarite?
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Dr. Salvatore Troisi Oculista, Neurochirurgo 170 30
Salve. La blefarite posteriore è una infiammazione del bordo palpebrale determinata in genere da una disfunzione delle ghiandole di Meibomio, che producono la componente oleosa delle lacrime, quella che contrasta una eccessiva evaporazione del film lacrimale. La situazione migliora in genere con impacchi caldo umidi effettuati a 45 gradi per 7/8 minuti ; altri provvedimenti utili sono la spremitura delle ghiandole, terapie prolungate con tetracicline assunte per via orale e cicli di trattamento con luce pulsata. La disfunzione delle ghiandole (MGD) comporta anche una alterazione del film lacrimale, che richiede spesso l'uso di sostituti lacrimali.
Eviterei altre procedure dermatologiche almeno fino a completa risoluzione del quadro clinico.

Dr. Salvatore Troisi
specialista in Oftalmologia

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Utente
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Grazie della risposta dott. Salvatore Troisi
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Utente
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Mi scusi dott. Salvatore Troisi, se eventualmente, dopo un accurata visita oculistica, si procedesse mediante cicli di trattamenti con luce pulsata, la blefarite potrebbe guarire definitivamente? O l'infezione è ormai cronica?
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Utente
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Mi scusi dott. Salvatore Troisi, sto seguendo i suoi consigli, sto effettuando impacchi caldi ed ho in programma una visita oculistica, però c'è una cosa che mi preoccupa molto... sono praticamente disperata, ho un problema estetico da risolvere sulla palpebra inferiore che mi fa stare molto male; mi scusi se insisto, ma se riuscissi a tenere sotto controllo la blefarite potrei effettuare trattamenti estetici? O sono condannata ad avere un problema estetico a 24 anni e per tutta la vita senza poter fare nulla a causa della blefarite?
Chi ha la blefarite cronica non potrà mai effettuare trattamenti alle palpebre?
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Dr. Salvatore Troisi Oculista, Neurochirurgo 170 30
Stia tranquilla. Cronica non significa incurabile. Risolva prima questa è poi si penserà al problema estetico. Cordiali saluti
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Utente
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Grazie dottore, mi ha tranquillizzata
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Utente
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Salve dottore, mi scusi se la disturbo; ma riguardo la luce pulsata ci sono persone a cui quest'ultima è controindicata? Nel senso... persone con lesioni elementari della cute, dermatiti o eczemi possono ricorrere a questo trattamento? Ho letto che il trattamento estetico con luce pulsata presenta questo tipo di controindicazioni ma lo stesso vale anche per la luce pulsata utilizzata in oculistica?
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Dr. Salvatore Troisi Oculista, Neurochirurgo 170 30
Salve. Effettivamente esistono delle affezioni cutanee che controindicano il trattamento con luce pulsata, anche quello effettuato per le infiammazioni delle ghiandole di Meibomio e per l'occhio secco. Una diagnosi dermatologica preliminare, rivolta anche ad eventuali condizioni generali patologiche, può essere risolutiva nella valutazione dei trattamenti più adatti in presenza di lesioni cutanee.
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Utente
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La ringrazio per il chiarimento dottore
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Utente
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Gentile dott. Salvatore Troisi, ho letto su internet che oltre alla luce pulsata ci sono il lipiflow e il probing; il lipiflow e il probing presentano qualche controindicazione per chi ha lesioni cutanee o dermatiti? Questi trattamenti sono validi in tutte le tipologie di blefarite? Inoltre, sono indicati anche per la palpebra superiore?
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Dr. Salvatore Troisi Oculista, Neurochirurgo 170 30
Il lipiflow e soprattutto il probing si avvalgono prevalentemente di metodiche meccaniche per liberare i condotti delle ghiandole di Meibomio; pertanto sono caratterizzati da meccanismi di azione ed effetti diversi rispetto alle onde elettromagnetiche emesse mediante luce pulsata. Sono comunque trattamenti rivolti non a tutte le forme di blefarite, ma più in particolare alle disfunzioni delle ghiandole di Meibomio. È necessario quindi un corretto inquadramento del singolo caso per valutare le indicazioni ed eventuali controindicazioni di ciascun tipo di trattamento.
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Utente
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Grazie per la pazienza e la disponibilità mostratami nel rispondermi