La questione della montatura non ha risolto nulla quindi,
Fin da quando ero piccolo sono andato in cura ogni 6 mesi dall'oculista. Ho portato gli occhiali e la benda fino alle età di 12-13 forse 14 anni. Inizialmente la portavo quasi tutto il giorno fino ad arrivare gli ultimi periodi a anche mezz'ora al giorno. Ora ho 18 anni e porto chiaramente gli occhiali. L'ultima volta che sono andato dal medico però non sono riuscito a dimostrargli che quando vedevo con un occhio l'altro si storceva mentre quando guardavo con l'altro, il destro che è predominante, gli occhi rimangono allineati. Lei sosteneva che gli occhi si storcevano solo quando io guardavo verso sinistra, però questo non è vero... se guardo verso sinistra con l'occhio destro, l'occhio sinistro segue il movimento fino a dove possibile... mentre se io "scelgo" di guardare con l'occhio sinistro, anche frontalmente o verso destra, l'occhio destro converge. A causa di questa mia pretesa di dimostrarle che l'occhio si storceva se guardavo in quel modo mi ha prescritto una montatura nuova. Lei infatti mi ha sempre vietato di portare montature piccole, preferendo montature che arrivassero a toccare la guancia sotto e anche a coprire sopra, voleva una lente di 3cm circa... beh era inaccettabile senza considerare anche la dimensione della montatura. Così presi degli occhiali un po più regolari, un modello senza montatura dove hanno aumentato la lente di 4mm sotto. Ora per il dottore comunque andava bene, erano sempre meglio egli occhiali che tenevo prima, per lui... comunque ora a distanza di un anno questo difetto non è migliorato, è tale e quale ad un anno fa... senza considerare che l'occhio destro (quello che mi porta a guardare bene) man mano nel tempo peggiora la sua miopia, già è la seconda volta che mi capita, e ciò mi fa guardare involontariamente con l'occhio sinistro che porta a storcere gli occhi... la questione della montatura non ha risolto nulla quindi, e oltre che andare di nuovo da quel medico che non mi dirà nient'altro non so che fare... Se potete darmi qualche suggerimento per curare questo difetto ve ne sarei grato, grazie...
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Oculista
Carissimo,
veroimilmente lei ha uno strabismo alternante!!!
Si distingue, innanzitutto, tra lo strabismo “convergente”, che si ha quando l’occhio tende a “girarsi” con angolazione verso l’interno, quello “divergente”, quando la deviazione è verso l’esterno e quello “verticale”, allorché l’occhio migra spontaneamente verso l’alto oppure verso il basso. Nel caso in cui sia colpito solo un determinato occhio, poi, si parla di strabismo “monolaterale”, mentre è “alternante” se il difetto si manifesta, in modo alternato, in entrambi gli occhi. Il vizio può presentarsi in maniera costante oppure solo in certi momenti (in quest’ultima ipotesi, lo strabismo è “intermittente”). Una partizione di fondamentale importanza, poi, è quella che contrappone la c.d. “eteroforia” (strabismo latente) alla c.d. “eterotropia” (strabismo manifesto). Entrambe le forme si instaurano ogni qual volta la disparità di allineamento supera la zona di tolleranza del difetto (detta “area di Panum”), ma esclusivamente nell’eterotropia si assiste a una vera e propria perdita della visione binoculare: solo uno dei due occhi è in grado di focalizzare a pieno le immagini, mentre l’altro risulta del tutto fuori asse. Quanto alle cause che possono generare lo strabismo, ricordiamo la presenza di difetti rifrattivi (soprattutto l’ipermetropia), patologie come la cataratta, varie forme di paresi e il c.d. “occhio pigro” (tecnicamente “ambliopia”); quest’ultimo difetto si verifica quando uno dei due occhi risponde agli stimoli con un’intensità ridotta, tanto che tende a rimanere passivo e a deviare, solitamente verso l’esterno.
Ci mandi gli esami effettuati!
Un caro saluto.
veroimilmente lei ha uno strabismo alternante!!!
Si distingue, innanzitutto, tra lo strabismo “convergente”, che si ha quando l’occhio tende a “girarsi” con angolazione verso l’interno, quello “divergente”, quando la deviazione è verso l’esterno e quello “verticale”, allorché l’occhio migra spontaneamente verso l’alto oppure verso il basso. Nel caso in cui sia colpito solo un determinato occhio, poi, si parla di strabismo “monolaterale”, mentre è “alternante” se il difetto si manifesta, in modo alternato, in entrambi gli occhi. Il vizio può presentarsi in maniera costante oppure solo in certi momenti (in quest’ultima ipotesi, lo strabismo è “intermittente”). Una partizione di fondamentale importanza, poi, è quella che contrappone la c.d. “eteroforia” (strabismo latente) alla c.d. “eterotropia” (strabismo manifesto). Entrambe le forme si instaurano ogni qual volta la disparità di allineamento supera la zona di tolleranza del difetto (detta “area di Panum”), ma esclusivamente nell’eterotropia si assiste a una vera e propria perdita della visione binoculare: solo uno dei due occhi è in grado di focalizzare a pieno le immagini, mentre l’altro risulta del tutto fuori asse. Quanto alle cause che possono generare lo strabismo, ricordiamo la presenza di difetti rifrattivi (soprattutto l’ipermetropia), patologie come la cataratta, varie forme di paresi e il c.d. “occhio pigro” (tecnicamente “ambliopia”); quest’ultimo difetto si verifica quando uno dei due occhi risponde agli stimoli con un’intensità ridotta, tanto che tende a rimanere passivo e a deviare, solitamente verso l’esterno.
Ci mandi gli esami effettuati!
Un caro saluto.
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