Palpebre gonfie da 10 gg
Gentile Dottore,
ho un gonfiore delle palpebre da circa 10gg.
Inizialmente vi era solo la lacrimazione dell'occhio destro ed infiammazione del suo angolo esterno, oltre ad avere la parte interna un pò appicciccosa al risveglio. In seguito si è formato un rigonfiamento ed il farmacista mi ha consigliato Tobradex che ho applicato per 10gg,col risultato che l'infiammazione è sparita, ma ora all'attaccatura delle ciglia c'è un rigonfiamento più chiaro che non si attenua! Sembra orzaiolo,ma non dà dolore e per ora ho fissato una visita da uno specialista, ma è fra una settimana!Il problema è che sono preoccupata, dato che ho letto i sintomi della calazio, che più o meno si avvicinano ai miei e sono terrorizzata all'idea di un intervento. Cosa ne pensa?
ho un gonfiore delle palpebre da circa 10gg.
Inizialmente vi era solo la lacrimazione dell'occhio destro ed infiammazione del suo angolo esterno, oltre ad avere la parte interna un pò appicciccosa al risveglio. In seguito si è formato un rigonfiamento ed il farmacista mi ha consigliato Tobradex che ho applicato per 10gg,col risultato che l'infiammazione è sparita, ma ora all'attaccatura delle ciglia c'è un rigonfiamento più chiaro che non si attenua! Sembra orzaiolo,ma non dà dolore e per ora ho fissato una visita da uno specialista, ma è fra una settimana!Il problema è che sono preoccupata, dato che ho letto i sintomi della calazio, che più o meno si avvicinano ai miei e sono terrorizzata all'idea di un intervento. Cosa ne pensa?
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Oculista
Il calazio è una flogosi granulomatosa di una ghiandola di Meibomio, il cui dotto escretore risulta ostruito. Questo tipo di infiammazione è un processo cronico ed i sintomi sono incredibilmente lievi, se si esclude la sensazione di peso palpebrale o di fastidio per la presenza di “qualcosa” sull’occhio.
oltre quelli ovviamente estetici e quindi oggettivi.
IGIENE OCULARE
La prima efficace barriera difensiva dell’occhio è formata da palpebre, ciglia e lacrime che “ lavano” la gran parte delle sostanze o dei batteri che cercano di aggredire la superficie oculare. Il lisozima contenuto nel film lacrimale è un potente agente antibatterico.
Tuttavia è necessario adottare diverse norme igieniche per ridurre il carico batterico locale e ,di conseguenza,il rischio di infezione.
• L’igiene oculare quotidiana: lavare accuratamente le mani e lavare delicatamente la regione perioculare due volte al giorno. Utilizzare,durante ogni patologia oculare in atto, garze sterili medicate preconfezionate.
L'evoluzione del calazio è condizionata dalla possibilità della ghiandola di svuotarsi, se ciò avviene, può guarire spontaneamente; l' applicazione ripetuta nel corso della giornata di impacchi caldi agevola questo processo. Se si associa una blefarite significativa, può essere utile un antibioticoterapia topica.
Quando il trattamento conservativo fallisce si ricorre all' infiltrazione di 0.05-0.2 ml di Triamcinolone 5 mg/dL, che determina la guarigione delle lesioni entro 1 o 2 settimane, questo approccio terapeutico si è dimostrato più efficace rispetto al solo trattamento conservativo.
In ultimo si può ricorrere al curettage transcongiuntivale del granuloma. Qualunque sia la scelta terapeutica è bene tenere presente che la presenza di calazi a livello della palpebra superiore può determinare un transitorio appiattimento della porzione centrale della cornea con conseguente diminuzione del visus, peraltro reversibile a seguito della guarigione. I soggetti affetti da calaziosi vanno educati ad una accurata e giornaliera detersione della rima palpebrale per la possibilità che il fenomeno si ripresenti; oltre a questo provvedimento di base, deve essere messo in opera quanto necessario per la terapia della patologia di fondo (Dermatite seborroica,rosacea) quando presente.
Inoltre devono essere fatti esmi dell'apparato gastroenterico,perchè ci possono essere problematiche di alterato transito.
oltre quelli ovviamente estetici e quindi oggettivi.
IGIENE OCULARE
La prima efficace barriera difensiva dell’occhio è formata da palpebre, ciglia e lacrime che “ lavano” la gran parte delle sostanze o dei batteri che cercano di aggredire la superficie oculare. Il lisozima contenuto nel film lacrimale è un potente agente antibatterico.
Tuttavia è necessario adottare diverse norme igieniche per ridurre il carico batterico locale e ,di conseguenza,il rischio di infezione.
• L’igiene oculare quotidiana: lavare accuratamente le mani e lavare delicatamente la regione perioculare due volte al giorno. Utilizzare,durante ogni patologia oculare in atto, garze sterili medicate preconfezionate.
L'evoluzione del calazio è condizionata dalla possibilità della ghiandola di svuotarsi, se ciò avviene, può guarire spontaneamente; l' applicazione ripetuta nel corso della giornata di impacchi caldi agevola questo processo. Se si associa una blefarite significativa, può essere utile un antibioticoterapia topica.
Quando il trattamento conservativo fallisce si ricorre all' infiltrazione di 0.05-0.2 ml di Triamcinolone 5 mg/dL, che determina la guarigione delle lesioni entro 1 o 2 settimane, questo approccio terapeutico si è dimostrato più efficace rispetto al solo trattamento conservativo.
In ultimo si può ricorrere al curettage transcongiuntivale del granuloma. Qualunque sia la scelta terapeutica è bene tenere presente che la presenza di calazi a livello della palpebra superiore può determinare un transitorio appiattimento della porzione centrale della cornea con conseguente diminuzione del visus, peraltro reversibile a seguito della guarigione. I soggetti affetti da calaziosi vanno educati ad una accurata e giornaliera detersione della rima palpebrale per la possibilità che il fenomeno si ripresenti; oltre a questo provvedimento di base, deve essere messo in opera quanto necessario per la terapia della patologia di fondo (Dermatite seborroica,rosacea) quando presente.
Inoltre devono essere fatti esmi dell'apparato gastroenterico,perchè ci possono essere problematiche di alterato transito.
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Utente
Gentile Dottore,
qualche giorno fa ho effettuato la visita dall'oculista e dopo avermi visitato, ha riscontrato una forma allergica,dovuta probabilmente alla presenza di pollini o agenti irritanti nell'aria, prescrivendomi Visumetazone antistaminico collirio per 3 volte al giorno e Tinset 30mg compresse per 2 volte al giorno, più Xiloial collirio per la secchezza oculare.
Inoltre, cosa per me più preoccupante, ha individuato una notevole escavazione della papilla, consigliandomi di effettuare una gdx o una oct. Vorrei a questo punto chiederle un'informazione.Poiché mi trasferirò in Toscana, dove potrei trovare una struttura pubblica che effettui questo esame? Da me non esistono se non private. E' necessario svolgere questo esame al più presto?
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e la saluto cordialmente.
qualche giorno fa ho effettuato la visita dall'oculista e dopo avermi visitato, ha riscontrato una forma allergica,dovuta probabilmente alla presenza di pollini o agenti irritanti nell'aria, prescrivendomi Visumetazone antistaminico collirio per 3 volte al giorno e Tinset 30mg compresse per 2 volte al giorno, più Xiloial collirio per la secchezza oculare.
Inoltre, cosa per me più preoccupante, ha individuato una notevole escavazione della papilla, consigliandomi di effettuare una gdx o una oct. Vorrei a questo punto chiederle un'informazione.Poiché mi trasferirò in Toscana, dove potrei trovare una struttura pubblica che effettui questo esame? Da me non esistono se non private. E' necessario svolgere questo esame al più presto?
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.9k visite dal 07/04/2009.
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