Buonasera.mia madre ha avuto il 12 marzo scorso un distacco completo di vitreo con emovitreo
È stata visitata in urgenza nel Pronto Soccorso oculistico dell'ospedale dove hanno potuto constatare che la parte di retina visibile con pupille dilatate era sul piano.
Avevano l'ecografo rotto, per cui niente ecografia (è ancora rotto).
Mia madre per alcuni giorni ha visto fosfeni e miosedopsie con appannamento quasi completo del visus.
Questo è durato molto.
È stata sottoposta a visite di controllo inizialmente ogni settimana.
Alla seconda visita, barrage laser.
Dopo un mese, mia madre è molto migliorata, niente più flash, appannamento quasi scomparso, residuano "moscerini" e "ragnatela" nella parte medio-alta del visus.
Ha eseguito ecografia presso altro ospedale in cui si referta semplicemente "retina sul piano".
I medici le hanno sempre detto, oltre a prescrivere il riposo assoluto, che era questione di tempo, che il vitreo emorragico depositato sul fondo dell'occhio doveva semplicemente riassorbirsi.
Oggi ultima visita in ordine di tempo, dopo 30 giorni dalla precedente, mia madre ha riportato i suoi sintomi: le è stato detto che ci vuole ancora del tempo e che un intervento è sconsigliabile.
Ora, vorrei chiedervi perché un intervento sarebbe sconsigliabile e se è plausibile che l'emovitreo residuo di mia madre sia suscettibile di riassorbimento nonostante siano passati ormai due mesi dall'evento.
Vi ringrazio in anticipo e auguro una buona serata.
Avevano l'ecografo rotto, per cui niente ecografia (è ancora rotto).
Mia madre per alcuni giorni ha visto fosfeni e miosedopsie con appannamento quasi completo del visus.
Questo è durato molto.
È stata sottoposta a visite di controllo inizialmente ogni settimana.
Alla seconda visita, barrage laser.
Dopo un mese, mia madre è molto migliorata, niente più flash, appannamento quasi scomparso, residuano "moscerini" e "ragnatela" nella parte medio-alta del visus.
Ha eseguito ecografia presso altro ospedale in cui si referta semplicemente "retina sul piano".
I medici le hanno sempre detto, oltre a prescrivere il riposo assoluto, che era questione di tempo, che il vitreo emorragico depositato sul fondo dell'occhio doveva semplicemente riassorbirsi.
Oggi ultima visita in ordine di tempo, dopo 30 giorni dalla precedente, mia madre ha riportato i suoi sintomi: le è stato detto che ci vuole ancora del tempo e che un intervento è sconsigliabile.
Ora, vorrei chiedervi perché un intervento sarebbe sconsigliabile e se è plausibile che l'emovitreo residuo di mia madre sia suscettibile di riassorbimento nonostante siano passati ormai due mesi dall'evento.
Vi ringrazio in anticipo e auguro una buona serata.
[#1]
un intervento di emovitreo è relativamente semplice
ma le attuali condizioni consigliano l’attesa
sia per il fisiologico riassorbimento
sia per i problemi di Covid.
Direi che al momento non è una urgenza chirurgica
ma le attuali condizioni consigliano l’attesa
sia per il fisiologico riassorbimento
sia per i problemi di Covid.
Direi che al momento non è una urgenza chirurgica
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto dottore.
Quindi lei consiglia di attendere un ulteriore riassorbimento? Pero' ritiene anche che l'intervento vada fatto, se non sbaglio. Ma poi, con l'intervento i chirurghi oculisti non potrebbero asportare loro ciò che è rimasto? La retina in queste condizioni, non è a maggior rischio di distacco che senza intervento?
E poi, per quello che mi dice mia madre, sembra che l'abbiano invitata ad accettare e convivere con gli attuali fastidi, perché non sarebbero propensi a sottoporla ad intervento né ora né mai, perché troppo delicato.
Mia madre, viceversa, vorrebbe riacquistare una vista soddisfacente, tanto che medita di sentire un altro parere in altro ospedale. Lei per caso ha qualche luogo da consigliarci nel Centro Italia?
Grazie in anticipo.
Quindi lei consiglia di attendere un ulteriore riassorbimento? Pero' ritiene anche che l'intervento vada fatto, se non sbaglio. Ma poi, con l'intervento i chirurghi oculisti non potrebbero asportare loro ciò che è rimasto? La retina in queste condizioni, non è a maggior rischio di distacco che senza intervento?
E poi, per quello che mi dice mia madre, sembra che l'abbiano invitata ad accettare e convivere con gli attuali fastidi, perché non sarebbero propensi a sottoporla ad intervento né ora né mai, perché troppo delicato.
Mia madre, viceversa, vorrebbe riacquistare una vista soddisfacente, tanto che medita di sentire un altro parere in altro ospedale. Lei per caso ha qualche luogo da consigliarci nel Centro Italia?
Grazie in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 13/05/2020.
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