Ipermetropia complicata
Gentili dottori, non ho mai lamentato da bambino problemi di vista, ho trascorso gli studi senza difficoltà, ero in grado di vedere nitidamente sia da vicino che da lontano.
Oggi ho ventidue anni e dopo un intensa sessione di studi e lungo studio tra libri e computer per acquisire delle conoscenze informatiche ho iniziato a soffrire costantemente in ogni momento della giornata di una cefalea generica accompagnata da una insolita secchezza agli occhi.
Ho chiesto aiuto ad una ventina di specialisti, che alla vista degli esami diagnostici negativi, si sono esclusi dal mio problema.
Posso vedere nitidamente da vicino e da lontano.
Ho scoperto di essere ipermetrope e al giorno d'oggi indosso lenti correttive +1.50 od +2.00 os.
Così sono riusciti a curare la cefalea.
Senza il mal di testa e con le lenti indossate mi accorgo con maggiore evidenza rispetto a prima della grande fatica che provo sulla fronte durante le letture da vicino.
Gli esami della vista nel corso del tempo hanno dato risultati molto diversi e più di un medico mi ha parlato sia di ipermetropia che si slatentizza con l'abitudine al nuovo paio di occhiali (partendo da +0.5 entrambi gli occhi ne ho cambiati tanti) sia di capacità incredibile dei miei occhi di mascherare il difetto.
A proposito di quest'ultima affermazione, mi è stato detto che l'autorefrattometria ha restituito un valore di +0.25 prima dell'instillazione di cicloplegico, "praticamente niente" secondo lui, invece lo stesso macchinario ha restituito +2.25 od +3.00 os dopo applicazione di atropina 1% due volte al giorno per quattro giorni.
Durante l'ultimo esame della vista fatto con indosso occhiali +1.00 +1.50 è stata calcolata l'acutezza visiva a 15/10 os 16/10 od.
Mi hanno diagnosticato anche esoforia alternante senza lenti, con le lenti in uso os in esoforia al cover test, convergenza nella norma e deficit del film lacrimale con congiuntivite reattiva.
Attualmente quindi indosso un paio di occhiali +1.5 od +2.00 os, ma sebbene ringrazio per la scomparsa della cefalea, continuo ad avere molta difficoltà che mi impedisce di concentrarmi adeguatamente sullo studio.
Qual è il vostro parere, che indicazioni mi dareste per giungere ad una soluzione?
Grazie mille in anticipo!
Oggi ho ventidue anni e dopo un intensa sessione di studi e lungo studio tra libri e computer per acquisire delle conoscenze informatiche ho iniziato a soffrire costantemente in ogni momento della giornata di una cefalea generica accompagnata da una insolita secchezza agli occhi.
Ho chiesto aiuto ad una ventina di specialisti, che alla vista degli esami diagnostici negativi, si sono esclusi dal mio problema.
Posso vedere nitidamente da vicino e da lontano.
Ho scoperto di essere ipermetrope e al giorno d'oggi indosso lenti correttive +1.50 od +2.00 os.
Così sono riusciti a curare la cefalea.
Senza il mal di testa e con le lenti indossate mi accorgo con maggiore evidenza rispetto a prima della grande fatica che provo sulla fronte durante le letture da vicino.
Gli esami della vista nel corso del tempo hanno dato risultati molto diversi e più di un medico mi ha parlato sia di ipermetropia che si slatentizza con l'abitudine al nuovo paio di occhiali (partendo da +0.5 entrambi gli occhi ne ho cambiati tanti) sia di capacità incredibile dei miei occhi di mascherare il difetto.
A proposito di quest'ultima affermazione, mi è stato detto che l'autorefrattometria ha restituito un valore di +0.25 prima dell'instillazione di cicloplegico, "praticamente niente" secondo lui, invece lo stesso macchinario ha restituito +2.25 od +3.00 os dopo applicazione di atropina 1% due volte al giorno per quattro giorni.
Durante l'ultimo esame della vista fatto con indosso occhiali +1.00 +1.50 è stata calcolata l'acutezza visiva a 15/10 os 16/10 od.
Mi hanno diagnosticato anche esoforia alternante senza lenti, con le lenti in uso os in esoforia al cover test, convergenza nella norma e deficit del film lacrimale con congiuntivite reattiva.
Attualmente quindi indosso un paio di occhiali +1.5 od +2.00 os, ma sebbene ringrazio per la scomparsa della cefalea, continuo ad avere molta difficoltà che mi impedisce di concentrarmi adeguatamente sullo studio.
Qual è il vostro parere, che indicazioni mi dareste per giungere ad una soluzione?
Grazie mille in anticipo!
[#1]
salve,
ritengo più verosimile che si tratti di un affaticamento visivo, di fatica dovuta al sovraccarico per gli studi e l'applicazione da vicino.
aumentare la lente non gioverebbe a migliorare la condizione, a maggior ragione del fatto che dopo atropina è di poco superiore la lente.
cerchi di non affaticarsi troppo piuttosto, utilizzi molte lacrime artificiali specialmente se sta davanti al pc, visita di controllo annuale.
ritengo più verosimile che si tratti di un affaticamento visivo, di fatica dovuta al sovraccarico per gli studi e l'applicazione da vicino.
aumentare la lente non gioverebbe a migliorare la condizione, a maggior ragione del fatto che dopo atropina è di poco superiore la lente.
cerchi di non affaticarsi troppo piuttosto, utilizzi molte lacrime artificiali specialmente se sta davanti al pc, visita di controllo annuale.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta dottore, la mia sofferenza oculare emerge con la sola concentrazione della messa a fuoco sulla lettura ad esempio di un giornale. Per sicurezza sono rimasto due settimane a riposo senza studiare e senza usare televisore, smartphone e computer in modo da permettere ai miei occhi di riposare, ma questo non ha influito comunque sulla stanchezza durante la lettura. La mia sofferenza non è stata compresa dai medici oculistici finché il difetto di ipermetropia è rimasto nascosto.
E anche quando questa è emersa, al cambio degli occhiali, fino a quelli che io indosso attualmente ho continuato a soffrire della fatica visiva. Ormai è da due anni che ho interrotto gli studi per questo motivo. Ormai oggi arrivati a guarire dalla cefalea ho imparato che devo fidarmi di ciò che sento. Io purtroppo continuo a sentirmi molto male durante lettura e concentrazione visiva. Dato che i valori usciti dall'autorefrattometro sono +3.00 os + 2.25 od e la correzione delle lenti che indosso sono +2.00 os e +1.50 od, non pensa che ci sia ancora un po' di ipermetropia da correggere? Quando guardo la televisione senza occhiali togliendo la messa a fuoco vedo le immagini sfocate, invece quando li indosso ripetendo la stessa azione non mi è possibile visualizzare sfocato. Se guardo un cruciverba con le lenti indosso e tolgo la messa a fuoco non visualizzo più neanche una lettera perché vedrei tutto sfocato. Questo particolare può fare intendere che le lenti siano da correggere ulteriormente?
E anche quando questa è emersa, al cambio degli occhiali, fino a quelli che io indosso attualmente ho continuato a soffrire della fatica visiva. Ormai è da due anni che ho interrotto gli studi per questo motivo. Ormai oggi arrivati a guarire dalla cefalea ho imparato che devo fidarmi di ciò che sento. Io purtroppo continuo a sentirmi molto male durante lettura e concentrazione visiva. Dato che i valori usciti dall'autorefrattometro sono +3.00 os + 2.25 od e la correzione delle lenti che indosso sono +2.00 os e +1.50 od, non pensa che ci sia ancora un po' di ipermetropia da correggere? Quando guardo la televisione senza occhiali togliendo la messa a fuoco vedo le immagini sfocate, invece quando li indosso ripetendo la stessa azione non mi è possibile visualizzare sfocato. Se guardo un cruciverba con le lenti indosso e tolgo la messa a fuoco non visualizzo più neanche una lettera perché vedrei tutto sfocato. Questo particolare può fare intendere che le lenti siano da correggere ulteriormente?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 04/04/2020.
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