Diplopia

salve, sono ipermetrope da quando avevo 4 anni, da un occhio ho 10 decimi, dall'altro 5, faccio ogni anno visita oculistica sempre a posto, però mi sono reso conto di una cosa, quando porto ad esempio un dito a breve distanza, vicino alla punta del naso, la vedo sdoppiarsi, piu mi allontano con il dito piu la visione diventa unica, probabilmente nn ci ho mai fatto caso negli anni, ma è normale?
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
è CHIARO CHE LA PROBLEMATICA,PUR ESSENDO SEMPRE OVVIAMENTE PRESENTE,NON ERA MAI STATA NOTATA!
E' una cosa più che normale al punto che esistono una serie di tests per identificare appunto il punto prossimo.
Si chiama punto prossimo (P.P.) di convergenza il punto più vicino sul quale è possibile fare incrociare le linee visive dei 2 occhi. Esso varia fra i 20 ed i 500 mm, ma in genere è situato fra i 40 ed i 160 mm dalla radice del naso o dal piano tangente alle 2 cornee. Si dice che il punto prossimo di convergenza nell’adulto non varia con l’età, ma è ben documentato che in età senile (vecchiaia) in una non trascurabile percentuale di soggetti esso tende ad allontanarsi.
Nella realtà quotidiana vengono osservati oggetti situati in differenti posizioni e l'impegno accomodativo è correlato alla distanza degli oggetti osservati. Gli occhi di un soggetto emmetrope (oppure emmetropizzato con una compensazione ottica) compiono il minimo sforzo osservando il punto più lontano che può essere visto nitido (stato di riposo accomodativo che corrisponde all'osservazione del punto remoto) ed effettuano il massimo sforzo osservando il punto piu vicino che possono mettere a fuoco (stato di massimo impegno accomodativo che corrisponde all'osservazione del punto prossimo). La differenza (in diottrie) tra punto remoto e punto prossimo esprime l'ampiezza accomodativa (AA), la cui misura (in diottrie) può essere effettuata con il metodo del Push-up oppure con il metodo delle lenti negative .
Per passare dalla visione distale a quella prossimale è necessario, in un sistema visivo efficiente, un tempo di circa 500 millisecondi; poco superiore è il tempo occorrente per passare dalla visione prossimale a quella distale.
La rapidità nel passaggio della messa a fuoco da lontano a vicino e viceversa è definita facilità accomodativa (FA), la cui misura (in cicli/minuto) monoculare e binoculare viene effettuata usando flipper con lenti sferiche.
Quindi come vede è essenziale la ricerca del punto,presente in tutti,in cui l'immagine naturalmente si sdoppia avvicinandolla all'occhio,perchè è un importante dato oggettivo dell'esame obiettivo oculare!
Non si preoccupi e BUONA VITA!
Sono a disposizione per ogni chiarimento!
Un caro saluto
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