Congiuntivite recidivante da oltre 4 anni
Salve,
Da oltre 4 anni soffro di episodi ricorrenti di congiuntivite curata sempre con Betabioptal collirio poichè unico a fare effetto.
Di seguito riporto la sintomatologia ricorrente durante gli episodi:
1.
Progressivo arrossamento dell'occhio (spesso parte da OS) e sensazione di corpo estraneo;
2.
Bruciore;
3.
Lacrimazione costante e secrezioni liquide (no di colore giallo/no appiccicose);
4.
Vista offuscata (difficoltà a leggere e guidare).
Ho eseguito prove allergiche (tutte negative) e provato con antistaminici senza risultati.
Ho eseguito esame film lacrimale e test di Schirmer con risultati nella norma.
La pressione dell'occhio misuratami in questi anni è sempre risultata regolare.
Non utilizzo lenti a contatto e per il trucco utilizzo prodotti per pelli allergiche reperiti in farmacia.
Ho provato la terapia con i seguenti farmaci (in alternativa al Betabioptal) senza successo: Netildex, Fluaton, Ketoftil.
Ieri mi sono recata nuovamente al pronto soccorso (Oftalmico Fatebenefratelli Milano, città in cui attualmente sono domiciliata) con l'infezione in corso e i medici, dopo avermi visitata, hanno indagato per sospetta Episclerite sottoponendomi a terapia con Fenileferina che ha dato però riscontro negativo.
La terapia suggeritami dunque è nuovamente quella del Betabioptal, consigliandomi di approfondire con analisi del sangue per la ricerca di malattie sistemiche e effettuare tutti gli esami oftalmici per indagare a fondo la patologia.
Negli anni mi hanno vista diversi specialisti e nessuno ad oggi riesce a darmi riscontro sulle cause del mio disturbo, vivo costantemente nell'ansia che da un momento all'altro possa tornarmi la congiuntivite e il Betabioptal cominci a non fare più effetto (prima dell'ultimo episodio ho eseguito un ciclo di Betabioptal di 15gg).
Spero che qualcuno riesca ad indirizzarmi su che tipo di indagini effettuare nel mio caso.
Quali esami oftalmici dovrei eseguire?
Che analisi specifiche dovrei fare?
Grazie anticipatamente.
Francesca
Da oltre 4 anni soffro di episodi ricorrenti di congiuntivite curata sempre con Betabioptal collirio poichè unico a fare effetto.
Di seguito riporto la sintomatologia ricorrente durante gli episodi:
1.
Progressivo arrossamento dell'occhio (spesso parte da OS) e sensazione di corpo estraneo;
2.
Bruciore;
3.
Lacrimazione costante e secrezioni liquide (no di colore giallo/no appiccicose);
4.
Vista offuscata (difficoltà a leggere e guidare).
Ho eseguito prove allergiche (tutte negative) e provato con antistaminici senza risultati.
Ho eseguito esame film lacrimale e test di Schirmer con risultati nella norma.
La pressione dell'occhio misuratami in questi anni è sempre risultata regolare.
Non utilizzo lenti a contatto e per il trucco utilizzo prodotti per pelli allergiche reperiti in farmacia.
Ho provato la terapia con i seguenti farmaci (in alternativa al Betabioptal) senza successo: Netildex, Fluaton, Ketoftil.
Ieri mi sono recata nuovamente al pronto soccorso (Oftalmico Fatebenefratelli Milano, città in cui attualmente sono domiciliata) con l'infezione in corso e i medici, dopo avermi visitata, hanno indagato per sospetta Episclerite sottoponendomi a terapia con Fenileferina che ha dato però riscontro negativo.
La terapia suggeritami dunque è nuovamente quella del Betabioptal, consigliandomi di approfondire con analisi del sangue per la ricerca di malattie sistemiche e effettuare tutti gli esami oftalmici per indagare a fondo la patologia.
Negli anni mi hanno vista diversi specialisti e nessuno ad oggi riesce a darmi riscontro sulle cause del mio disturbo, vivo costantemente nell'ansia che da un momento all'altro possa tornarmi la congiuntivite e il Betabioptal cominci a non fare più effetto (prima dell'ultimo episodio ho eseguito un ciclo di Betabioptal di 15gg).
Spero che qualcuno riesca ad indirizzarmi su che tipo di indagini effettuare nel mio caso.
Quali esami oftalmici dovrei eseguire?
Che analisi specifiche dovrei fare?
Grazie anticipatamente.
Francesca
[#1]
cara Francesca
mi pare che lei debba rivolgersi a medici oculisti di grande esperienza per il suo problema
buona serata
mi pare che lei debba rivolgersi a medici oculisti di grande esperienza per il suo problema
buona serata
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
La ringrazio per la risposta.
Come consigliatomi ho eseguito dei primi esami del sangue per le malattie autoimmuni riscontrando livelli di complemento C3 e C4 più bassi dei valori soglia.
L'oculista che mi sta seguendo al momento mi ha consigliato di approfondire con altri esami del sangue anti-SSA e anti-SSB e mi ha prescritto una terapia con ciclosporina collirio.
Il sospetto principale avanzato dal medico è la sindrome di Sjogren.
Oltre alla sintomatologia all'occhio, da qualche tempo avverto anche formicolio alle mani e ai piedi e la sensazione di avere gli arti sempre freddi. Tale sintomo è accentuato nella stagione invernale. La sensazione di freddo alle mani e ai piedi è spesso seguita da improvvise vampate di calore.
Inoltre da giugno 2019 mi sono accorda di avere i linfonodi del collo gonfi. A questa prima manifestazione avevo associato un mal di gola molto forte. Tuttavia ho notato che il gonfiore al collo non è mai sparito del tutto. A inizio Marzo in particolare ho iniziato ad avvertire fastidio alla parte destra del collo con gonfiore accentuato del linfonodo e difficoltà a deglutire (ma non mal di gola). Ho dunque eseguito un'ecografia al collo per escludere problemi alla tiroide e da tale indagine tutto risulta regolare. Linfonodi reattivi ma nulla di più. Tuttavia ho ancora la parte dx del collo gonfia e ho fastidio a deglutire.
Le chiedo dunque secondo lei tali sintomi potrebbero essere tutti collegati (congiuntivite, circolazione e linfonodi) e dovuti ad una malattia autoimmune (nel caso specifico alla sindrome di Sjogren)?
La ringrazio per la risposta.
Come consigliatomi ho eseguito dei primi esami del sangue per le malattie autoimmuni riscontrando livelli di complemento C3 e C4 più bassi dei valori soglia.
L'oculista che mi sta seguendo al momento mi ha consigliato di approfondire con altri esami del sangue anti-SSA e anti-SSB e mi ha prescritto una terapia con ciclosporina collirio.
Il sospetto principale avanzato dal medico è la sindrome di Sjogren.
Oltre alla sintomatologia all'occhio, da qualche tempo avverto anche formicolio alle mani e ai piedi e la sensazione di avere gli arti sempre freddi. Tale sintomo è accentuato nella stagione invernale. La sensazione di freddo alle mani e ai piedi è spesso seguita da improvvise vampate di calore.
Inoltre da giugno 2019 mi sono accorda di avere i linfonodi del collo gonfi. A questa prima manifestazione avevo associato un mal di gola molto forte. Tuttavia ho notato che il gonfiore al collo non è mai sparito del tutto. A inizio Marzo in particolare ho iniziato ad avvertire fastidio alla parte destra del collo con gonfiore accentuato del linfonodo e difficoltà a deglutire (ma non mal di gola). Ho dunque eseguito un'ecografia al collo per escludere problemi alla tiroide e da tale indagine tutto risulta regolare. Linfonodi reattivi ma nulla di più. Tuttavia ho ancora la parte dx del collo gonfia e ho fastidio a deglutire.
Le chiedo dunque secondo lei tali sintomi potrebbero essere tutti collegati (congiuntivite, circolazione e linfonodi) e dovuti ad una malattia autoimmune (nel caso specifico alla sindrome di Sjogren)?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 17/02/2020.
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