Emorragia retinica maculare

Stimatissimi dottori, sono Marcello, un ragazzo di tretadue anni della
provincia di Lecce; volevo porre alla vostra cortese attenzione il mio caso: da sempre sono affetto da una fortissima miopia ( meno 21 diottrie in entrambi gli occhi ed altre due di astigmatismo), che fino ad ora (nonostante abbia avuto varie emorragie che si sono riassorbite ) non mi hanno impedito di condurre una vita normale. Però circa un mese e mezzo fa ecco l'ennesima emorragia sull'occhio sinistro in vicinanza della macula lutea, e anche se non sono passati neppure tre mesi il mio oculista ha detto che lascerà una cicatrice profonda che mi ostacola notevolmente la visione centrale. Premetto di essere un tipo ansioso e preoccupato, controllo regolarmente la pressione sanguigna che risulta generalmente nella media. Mi è stata assegnata la seguente cura: cebion da 1 grammo, fludarene 3 al dì e tranex fiala per i primi venti gioni seguenti l'evento emorragico;il mio oculista sostiene, in base a tutti gli esami effettuati, che non essendoci membrane vicino alla macula lutea e ne neeovascolarizzazioni , i farmaci come Avastin, Macucen e Lucentis indicati per iniezioni intraoculari sarebbero inutili.....il che mi ha gettato nel più profondo sconforto....pensare infatti di rimanere per tutta la vita con un occhio notevolmente compromesso non è semplice da accettare a trentadue anni. Volevo chiedere un vostro parere in merito, cioè se i farmaci su indicati sarebbero in grado di migliorare anche leggermente la mia situazione, smentendo in qualche misura il mio oculista.
Speranzoso per una vostra risposta positiva, vi saluto e vi ringrazio per
l'attenzione che mi dedicherete.
Con stima,
Marcello.