Iperemia congiuntivale cronica

Buongiorno, da circa 6 mesi dopo un episiodio di congiuntivite curato con antibiotico ho avuto sintomi di secchezza, bruciore e rossore agli occhi.
Dopo 4 visite oculistiche nelle quali mi sono state prescritte cure con Fluaton, Cortivis, gel da utilizzare la sera prima di dormire come Keratovita, blugel free, artelac nighttime gel e sostituti lacrimali vari, continuo ad avere disturbi.

Al momento, dopo l'ultima visita oculistica é stata refertata secchezza oculare (senza alcun tipo di esame specifico) e sto assumendo regolarmente da circa 5 mesi Zaditen Oftabak collirio mattina e sera, Idroflog 3 volte al dí e Thealoze Duo collirio.

(ho provato vari gel la sera prima di dormire ma il risultato é che la mattuna ho piú bruciore di quando non metto nulla).


Si alternano momenti in cui sto meglio e momenti in chi i sintomi si accentuano ma il problema non si é ancora risolto.


Preciso che lavoro 8 ore in ufficio di cui almeno 6 al PC.


Non so piú a chi rivolgermi per risolvere questo problema e quali cure intraprendere.
Ho trovato molta superficialità rispetto a questo problema che per me é molto pesante e impattante sulla mia vita.


Ho letto che ci sono diverse cure per l'occhio secco (se effettivamente fosse questo il problema) ma non mi é stato proposto nulla di tutto ciò e non ho fatto alcun esame per accertare le cause di questa secchezza.


Che cosa posso fare?
A chi mi posso rivolgere?


Dorvò continuare ad assumere Zaditen e Idroflog per tutta la vita?
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Dr. Salvatore Troisi Oculista, Neurochirurgo 170 30
Buongiorno. La prima considerazione è che lei non cita problemi di allergie, né riferisce prurito, che ne rappresenta il sintomo più frequente; pertanto potrebbe interrompere l'uso dell'antistaminico (zaditen), che a lungo andare può accentuare i sintomi di secchezza; se dovesse comparire prurito ed arrossamento alla sua sospensione può essere sostituito con un collirio a base di Acido Spaglumico, da instillare 3 volte al giorno per lunghi periodi, che è molto ben tollerato in presenza di occhio secco. Il secondo provvedimento è quello di aggiungere un lavaggio oculare con soluzione fisiologica sterile la mattina e la sera prima di instillare i colliri, in quanto la situazione di secchezza determina ridotta lubrificazione, ma anche insufficiente detersione della superficie oculare. Esistono confezioni monouso a basa di fisiologica già pronte, acquistabili in farmacia, da far gocciolare nel fornice congiuntivale. In alternativa può essere prelevato da un flacone per uso endovenoso un quantitativo di circa 2 ml per effettuare la somministrazione,.
Poi bisogna valutare le condizioni delle ghiandole di Meibomio al bordo palpebrale ; la disfunzione di queste ghiandole è una frequente causa di eccessiva evaporazione del film lacrimale. In caso contrario devono essere considerate tutte le altre cause di dry eye, anche in ambito immunologico. Ci faccia sapere gli sviluppi.

Dr. Salvatore Troisi
specialista in Oftalmologia

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Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio per la sua risposta completa. Faccio davvero fatica a trovare medici competenti e che non si limitano a cambiarmi qualche collirio...

Mi é stata prospettata la possibilità, dopo dei test lacrimali, di eseguire un trattamento con luce pulsata, questo trattamento é utile in tutti i casi di occhio secco oppure soltanto in presenza di disfunzione delle ghiandole di meibomio?

Quali sono le altre possibili cause di occhio secco che cita?

Il mio dubbio é se ci possono essere delle condizioni che causano occhio secco importanti e che vanno accertate oppure se si tratta di problematiche non cosí rilevanti.
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Dr. Salvatore Troisi Oculista, Neurochirurgo 170 30
Salve. L'indicazione principale al trattamento con luce pulsata è la disfunzione delle ghiandole di Meibomio, che peraltro si giova molto di impacchi caldo umidi effettuati per oltre 5 minuti a 45 gradi. L'occhio secco può essere determinato inoltre da malattie reumatiche, endocrine, dermatologiche, dall'uso di farmaci e da fattori ambientali, quali la permanenza in ambienti molto ventilati o con poca umidità, uso eccessivo di videoterminali o di lenti a contatto. Le caratteristiche e i meccanismi con cui si sviluppa l'occhio secco sono fondamentali per una strategia terapeutica mirata e realmente efficace.
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente.
Ho provato il "lavaggio" con soluzione fisiologica e i sintomi sono in parte migliorati! Grazie!

Per quanto riguarda Idroflog, si tratta di un farmaco che non aumenta la pressione oculare e che contiene un cortisonico a basso dosaggio. Secondo lei é possibile assumerlo per periodi superiori a 6 mesi?
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Utente
Utente
Dottore, la ringrazio nuovamente perché sono due giorni che faccio i lavaggi con soluzione salina e i sintomi si sono ridotti moltissimo!
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Dr. Salvatore Troisi Oculista, Neurochirurgo 170 30
Mi fa piacere. Consiglio di continuare I lavaggi con fisiologica e di aggiungere gli impacchi caldo umidi. L'Idroflog può essere utilizzato anche per periodi molto lunghi; ritengo che convenga comunque effettuare dei controlli, anche per verificare l'effettiva necessità di un uso così prolungato. Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, ho effettuato dei test lacrimali: BUT OD: 8s OS: 15s, verde lissamina negativo, menisco lacrimale (fluorescina) OS e OD 2 mm, test schirmer OD: 5 mm OS: 15 mm, %perdita alla meibomiografia OD 60% e OS 40%. È stato effettuato anche il NIBUT ma non ho il risultato, mi verrà dato alla prossima visita.

Non mi é stato detto di approfondire eventuali cause ormonali o immunologiche.

Secondo lei questi esiti possono essere indice di qualche disfunzione che richiede altri esami o visite o trattamenti?

Sinceramente ho il dubbio che mi venga proposto un trattamento con luce pulsata quando in realtà non é necessario...

Volevo poi chiederle, come é meglio fare gli impacchi caldi? Devo usare acqua calda o acquistare qualcosa di specifico?
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