Calazio non correttamente operato?
Buongiorno, vorrei sottoporre alla vostra attenzione il mio caso, poiché ormai dopo quasi due mesi non so più cosa pensare.
Ho 26 anni e sono donna, ad inizio dicembre mi si è formato un orzaiolo sulla palpebra sinistra dell'occhio, il quale, dopo impacchi caldi con camomilla ogni giorno e due diverse pomate (una consigliata in farmacia e una dal medico curante), non accennava ad andar via.
Anzi, ad un certo punto il tipico gonfiore diffuso lungo tutta la palpebra è passato lasciando spazio ad una pallina.
Questa pallina presentava una puntina bianca simile ad un brufolo nella parte vicina all'occhio, che un paio di volte grazie agli impacchi si è aperta con conseguente fuoriuscita di pus.
Ciò non è comunque bastato a far sgonfiare del tutto questa pallina e, conscia ormai del fatto che probabilmente avessi una sorta di infezione, mi sono decisa dopo un mese, ad inizio gennaio, a rivolgermi ad un oculista.
La visita si è svolta in maniera, a mio parere, estremanente superficiale: dopo un velocissimo esame della vista ha tentato di "spremere" quello da lui definito calazio con le mani, cosa sbagliatissima e poco igienica a mio avviso, nonché abbastanza dolorosa.
Non riuscendo in questo modo, mi ha fatta accomodare su una sedia e, senza avvertirmi di ciò che stesse per accadere di lì a poco né senza alcun tipo di anestesia, ha preso una specie di bisturi e mi ha inciso la palpebra.
Inutile descrivere il dolore fisico che ho provato in una zona tanto delicata e la sensazione di totale mancanza di rispetto verso la mia sensibilità, dato che sono anche stata "derisa" perchè mi lamentavo del dolore.
Ad ogni modo, fazzoletto alla mano mi ha fatto tamponare il sangue e il pus che erano usciti, mi ha prescritto Betabioptal collirio da usare 4 volte al giorno per 2 settimane e ha detto che dopodichè sarei stata meglio.
Ora, dopo due settimane, la mia palpebra presenta ancora una pallina rosa nel posto in cui era presente il calazio, quasi l'intera palpebra è ancora leggermente arrossata e ovviamente ho un buco nella riga delle ciglia e ho il terrore che possa restare questo danno estetico a vita.
Vorrei sapere cortesemente se questo intervento sia stato svolto in maniera adeguata (secondo il mio modesto parere no, dato che non ho trovato altri esempi simili online, tutti presentavano almeno l'uso di anestetico locale), e vorrei anche sapere se è semplicemente una questione di tempo o se sia il caso di rivolgermi ad un altro medico perché magari l'infezione è ancora presente.
Inoltre non riesco a capire per quale ragione mi sia spuntato tale calazio, dato che nella mia vita ho sofferto rarissime volte di orzaioli ed ho un'alimentazione abbastanza corretta ed una altrettanto corretta, direi quasi maniacale, igiene dell'occhio e della pelle dato che soffro di acne (forse è quest'ultima la ragione della presenza del calazio?) Chiedo scusa in anticipo per il messaggio lunghissimo ma sono seriamente preoccupata.
Grazie infinite in anticipo!
Ho 26 anni e sono donna, ad inizio dicembre mi si è formato un orzaiolo sulla palpebra sinistra dell'occhio, il quale, dopo impacchi caldi con camomilla ogni giorno e due diverse pomate (una consigliata in farmacia e una dal medico curante), non accennava ad andar via.
Anzi, ad un certo punto il tipico gonfiore diffuso lungo tutta la palpebra è passato lasciando spazio ad una pallina.
Questa pallina presentava una puntina bianca simile ad un brufolo nella parte vicina all'occhio, che un paio di volte grazie agli impacchi si è aperta con conseguente fuoriuscita di pus.
Ciò non è comunque bastato a far sgonfiare del tutto questa pallina e, conscia ormai del fatto che probabilmente avessi una sorta di infezione, mi sono decisa dopo un mese, ad inizio gennaio, a rivolgermi ad un oculista.
La visita si è svolta in maniera, a mio parere, estremanente superficiale: dopo un velocissimo esame della vista ha tentato di "spremere" quello da lui definito calazio con le mani, cosa sbagliatissima e poco igienica a mio avviso, nonché abbastanza dolorosa.
Non riuscendo in questo modo, mi ha fatta accomodare su una sedia e, senza avvertirmi di ciò che stesse per accadere di lì a poco né senza alcun tipo di anestesia, ha preso una specie di bisturi e mi ha inciso la palpebra.
Inutile descrivere il dolore fisico che ho provato in una zona tanto delicata e la sensazione di totale mancanza di rispetto verso la mia sensibilità, dato che sono anche stata "derisa" perchè mi lamentavo del dolore.
Ad ogni modo, fazzoletto alla mano mi ha fatto tamponare il sangue e il pus che erano usciti, mi ha prescritto Betabioptal collirio da usare 4 volte al giorno per 2 settimane e ha detto che dopodichè sarei stata meglio.
Ora, dopo due settimane, la mia palpebra presenta ancora una pallina rosa nel posto in cui era presente il calazio, quasi l'intera palpebra è ancora leggermente arrossata e ovviamente ho un buco nella riga delle ciglia e ho il terrore che possa restare questo danno estetico a vita.
Vorrei sapere cortesemente se questo intervento sia stato svolto in maniera adeguata (secondo il mio modesto parere no, dato che non ho trovato altri esempi simili online, tutti presentavano almeno l'uso di anestetico locale), e vorrei anche sapere se è semplicemente una questione di tempo o se sia il caso di rivolgermi ad un altro medico perché magari l'infezione è ancora presente.
Inoltre non riesco a capire per quale ragione mi sia spuntato tale calazio, dato che nella mia vita ho sofferto rarissime volte di orzaioli ed ho un'alimentazione abbastanza corretta ed una altrettanto corretta, direi quasi maniacale, igiene dell'occhio e della pelle dato che soffro di acne (forse è quest'ultima la ragione della presenza del calazio?) Chiedo scusa in anticipo per il messaggio lunghissimo ma sono seriamente preoccupata.
Grazie infinite in anticipo!
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MEDICITALIA.it propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita medica specialistica oculistica o il rapporto diretto con il proprio medico curante.
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 23/01/2020.
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